Tempo di investimenti: dall’Europa 3,5 miliardi a 55mila piccole e medie imprese italiane

Rinnovata l’intesa per sfruttare i finanziamenti del programma Cosme. Il piano pmi sostiene export, innovazione e investimenti in tecnologia

Pubblicato il 15 Feb 2017

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Dall’Europa arrivano 3,5 miliardi di euro per le piccole e medie imprese italiane. Il Fondo europeo degli investimenti (Fei) e il Fondo italiano di garanzia per le pmi hanno siglato un accordo per convogliare risorse sui progetti di sviluppo degli imprenditori del Belpaese. Circa 55mila pmi potrebbero usufruire di soldi a cui altrimenti non avrebbero potuto avere accesso.

Come funziona l’accordo? Il Fondo italiano di garanzia, gestito dalla Banca del Mezzogiorno e Mediocredito centrale, erogherà i 3,5 miliardi di euro, che hanno ricevuto una contro-garanzia dal Fei e un sostegno dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis). Le risorse rientrano nel programma Cosme della Commissione europea, ossia il protocollo con cui Bruxelles sostiene lo sviluppo delle pmi.

Cosme ha vari obiettivi: accompagnare le pmi su mercati esteri, europei e non; agevolare gli imprenditori a trovare partner commerciali o tecnologici; affiancarli nella gestione delle pratiche burocratiche comunitarie; tutelare la proprietà intellettuale di brevetti, marchi e prodotti. Inoltre finanzia programmi di educazione all’imprenditoria, specie tra giovani, donne e anziani, e partecipa ai tavoli per la riduzione delle procedure amministrative.

L’Italia continua ad avvalersi delle opportunità offerte dal Feis – ha detto Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea ecCommissario responsabile per l’occupazione -. Facilitare l’accesso ai finanziamenti di cui le PMI hanno bisogno per espandersi costituisce un pilastro fondamentale del Piano di investimenti e della nostra strategia per sostenere l’occupazione e stimolare la crescita. L’accordo odierno consentirà di sbloccare ulteriori 3,5 miliardi di euro per migliaia di pmi italiane“.

Gli strumenti finanziari sono Fei e Feis. Il Fei è un fondo vero e proprio, di cui sono azionisti la Banca europea degli investimenti, l’Unione europea e 15 banche tra Ue e Turchia. Ha l’obiettivo di sostenere le pmi europee, agevolando l’accesso al credito. Per questo Fei elabora strumenti finanziari di garanzia, microfinanza e capitali di rischio.

Il Feis, invece, è un programma di investimenti comunitari. La prima tranche di progetti finanziati dovrebbe generare attività per 168 miliardi di euro e coinvolgere 378mila pmi. Per questo lo scorso settembre la Commissione europea ha deciso di prolungare il progetto e di assegnare più risorse. Bruxelles punta a mobilitare 500 miliardi di euro entro il 2020.

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Luca Zorloni

Cronaca ed economia mi sono sembrate per anni mondi distanti dal mio futuro. E poi mi sono ritrovato cronista economico. Prima i fatti, poi le opinioni. Collaboro con Il Giorno e Wired e, da qualche mese, con Innovation Post.

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