Le imprese industriali, in particolare quelle energivore, sono state particolarmente colpite dalla crescita dei prezzi dei beni energetici, che si è accentuata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, portando a una rapida impennata delle quotazioni di gas, benzina ed elettricità. Secondo una recente stima dell’Istat, i margini operativi lordi (MOL) di una grossa fetta delle imprese italiane sono minacciati dal caro energia, anche se con impatto differente a seconda del settore produttivo, ma comunque mettendone a rischio l’operatività.
Più precisamente, l’aumento dei costi dell’energia potrebbe rendere negativi i margini operativi di una quota pari all’8,2% delle imprese attive che impiega circa il 20% degli addetti. Si tratta di circa 355mila realtà produttive, di cui 307mila nel comparto dei servizi (9,1%) e 47.600 circa nell’industria (5,4%).
Nelle industrie, in questi mesi di caro energia, si è arrivati addirittura a sospendere per diverse ore la produzione, nell’attesa di prezzi orari meno esorbitanti. Chiaramente, però, queste ultime soluzioni sono soltanto dei palliativi per il breve termine: nel lungo termine, invece, la strada è obbligata e porta il nome di efficienza energetica, un termine che in questi ultimi mesi si sta sentendo tantissimo.
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L’importanza dell’Efficienza energetica
Ma di che cosa stiamo esattamente parlando? Efficienza energetica significa semplicemente utilizzare una quantità inferiore di energia per svolgere lo stesso compito o attività, abbattendo così le inefficienze. Un’impresa industriale, ad esempio, può raggiungere un risultato di questo tipo sostituendo i suoi vecchi motori elettrici, probabilmente poco performanti, con apparecchi di nuova generazione, tendenzialmente meno energivori.
Ancora prima di effettuare un cambiamento di questo tipo, occorre però avere una conoscenza dettagliata dei propri consumi: in effetti, soprattutto in imprese strutturate, è difficile stabilire a priori quali siano i processi inefficienti da un punto di vista energetico. Dunque è necessario individuare dove si annidino le inefficienze, attraverso appositi audit e diagnosi energetiche, per poi monitorarli nel tempo. Un processo di raccolta, analisi e gestione dei dati che è sempre più facilitato dalle moderne tecnologie digitali, che non a caso rivestono un ruolo sempre più importante nell’efficienza energetica, rendendo possibile anche un’automazione delle best practice di efficienza.
Bisogna poi considerare che i benefici dell’efficienza energetica vanno ben oltre la riduzione delle spese in bolletta, che pure oggi rappresenta l’aspetto preminente del dibattito. L’efficienza energetica permette alle industrie di liberare risorse da investire in innovazione, nuovi prodotti o mercati. Anzi, la stessa efficienza energetica è ritenuto uno stimolo per la creazione di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali, rendendole più performanti. L’efficientamento di processi e macchinari, ha l’effetto indiretto di aumentare la sicurezza degli stessi e favorire anche una migliore produttività. Inoltre, il miglioramento delle proprie performance energetiche e ambientali permette alle imprese industriale di abbattere le emissioni inquinanti e di presentarsi a clienti e fornitori con una immagine di attenzione alla sostenibilità.
A spingere l’efficienza energetica ci sono poi numerose normative, soprattutto europee: il Fit for 55 del luglio 2021 prevede di alzare gli obiettivi di riduzione del consumo di energia primaria e di energia finale entro il 2030, portandoli rispettivamente al 39% e al 36% rispetto alle proiezioni aggiornate di riferimento del 2020. In termini assoluti, la proposta presentata prevede che nel 2030 il consumo di energia primaria e di energia finale dell’UE non superino, rispettivamente, i 1 023 e i 787 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Insomma, l’efficienza energetica è oggi diventata una leva fondamentale per le organizzazioni di tutti i settori e dimensioni.
Appuntamento il 30 novembre con l’EnergyUP 360 Summit
Proprio a questo tema è dedicato l’EnergyUP 360 Summit, uno speciale evento digitale organizzato da EnergyUP.Tech in collaborazione con ESG360 e Innovation Post del gruppo Digital360, in programma il prossimo 30 novembre a partire dalle 9. Alla base dell’evento, c’è la convinzione che le risposte e le soluzioni del digitale possono consentire alle imprese di ridurre immediatamente i consumi, garantire la business continuity e migliorare il proprio assetto energetico.
Si tratterà di un’occasione di confronto con i massimi esperti nazionali del settore che si confronteranno in merito alle opportunità messe in campo dal digitale e che permettono di ottenere risultati concreti di energy saving nel brevissimo termine. Soluzioni e progetti concreti saranno discussi con un panel di esperti e analisti, oltre che di decisori aziendali. Tutti i dettagli dell’appuntamento sono disponibili a questo link, dove è anche possibile effettuare la registrazione, consultare l’agenda e diventare partner dell’evento.