Distretti digitali per lo smart distributed manufacturing

Pubblicato il 03 Mar 2017

PCB

L’Italia è il Paese dei distretti industriali, caratterizzati da tanti fornitori specializzati nelle attività al servizio di una specifica filiera. E il futuro del modello dei distretti non è affatto incompatibile con i nuovi modelli di Industria 4.0. Questa almeno è l’dea della startup franco-italiana Coindustrio, che propone una piattaforma B2B dedicata al settore elettrico-elettronico. Come funziona? Creando una rete di fornitori specializzati, la piattaforma snellisce i processi di approvvigionamento permettendo una drastica riduzione del time-to-market.

Questa piattaforma di “smart distributed manufacturing”, come la definisce l’azienda, sarà presto ampliata anche a alla meccanica e alla plastica per offrire ai committenti la possibilità di realizzare l’intero dispositivo tecnologico attraverso il primo distretto manifatturiero completamente digitale.

“La Platform Revolution è una nuova concezione della catena del valore”, spiega Stefano Bisanti – cofondatore della startup innovativa: Coindustrio integra in maniera modulare le micro e piccole aziende manifatturiere italiane interconnettendo risorse, informazioni, persone, processi e linee di produzione.

I vantaggi

Attualmente un’azienda che esternalizza la fabbricazione di un dispositivo tecnologico impiega in media 3 mesi per selezionare un fornitore. Il conseguente ritardo nell’immissione del prodotto sul mercato provoca una notevole diminuzione di competitività.

Dall’altra parte la notorietà dei contoterzisti italiani di piccole e medie dimensioni spesso coincide con i loro confini provinciali o regionali. Di conseguenza, tali aziende subiscono forti cali di produzione nell’arco di un anno.

Coindustrio propone una soluzione per entrambi i problemi: la piattaforma ospita infatti un network di oltre 200 supplier italiani specializzati nell’assemblaggio di schede elettroniche e cablaggi elettrici in piccole e medie serie. L’algoritmo della piattaforma (basato sullo scheduling produttivo, sulla ricerca multicriteri e su un sistema di rating reputazionale) è in grado di matchare i bisogni dei committenti con la capacità e disponibilità produttiva dei contoterzisti, trasformando i loro cali produttivi in opportunità di produzione.

Valuta la qualità di questo articolo

Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 5