Digital 360 chiude il 2019 con fatturato che supera i 25 milioni di euro
Digital 360, i digital as a service trainano il fatturato che cresce del 12%
Digital 360: bilancio positivo per il 2019
Si chiude all’insegna di importanti cambiamenti e di un’accelerazione sui servizi innovativi il 2019 di Digital360, la società quotata sul Mercato AIM di Borsa Italiana e guidata da Andrea Rangone. I ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 12% salendo a quota 25,2 milioni di euro. In crescita del 13%, l’EBITDA Adjusted, pari a 2,9 milioni di euro. L’EBIT Adjusted raggiunge quota 1,2 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al 2018. L’utile netto Adjusted risulta positivo per 0,72 milioni di euro, con una crescita del 23% rispetto al corrispondente periodo del 2018.
L’aumento dei ricavi è sostanzialmente riconducile ad una crescita organica di entrambe le Unità di Business in cui si articola il Gruppo (+19% Advisory&Coaching e +7% Demand Generation) ma anche e soprattutto alla scelta strategica presa nel 2018 che ha visto un’accelerazione delle attività sui modelli as a service più innovativi, digitali, caratterizzati da ricavi ricorsivi a tariffazione mensile. Andrea Rangone, Amministratore Delegato di Digital360 si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti. “Il 2019 è stato un anno di importante cambiamento, verso un’offerta più incentrata su servizi ad abbonamento ricorsivi (Digital as-a-Service), che hanno ottenuto un ottimo riscontro sul mercato, arrivando a pesare il 15% dei ricavi complessivi di Gruppo e che pongono le basi per un modello di business a maggiore scalabilità e redditività”.
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Le basi per un modello di business a maggiore scalabilità e redditività
Nel 2019, questi servizi sono stati venduti a 113 clienti, di cui 67 nella Business Unit “Demand Generation”, per un valore di oltre 3 milioni di euro e 46 nella Business Unit “Advisory&Coaching”, hanno comprato servizi ad abbonamento (in particolare nell’area Audit e Compliance), per un valore contrattuale su base annua di 1,3 milioni di euro.
Come dichiara l’azienda “La svolta e l’accelerazione verso un modello maggiormente incentrato sui servizi più innovativi ha per il momento limitato gli effetti della crescita dei margini, in quanto ha avuto come parziale conseguenza una riduzione dei ricavi derivanti dai servizi più tradizionali, meno strategici, e nel contempo una parziale duplicazione di spese su entrambe le aree di servizi – innovativi e tradizionali – con un temporaneo aumento dei costi necessari per l’adeguamento della struttura”.
A questi effetti, si somma anche un surplus di spesa sostenuto nel 2019 (pari a 380 mila euro) per i costi straordinari una tantum necessari a realizzare il piano di riorganizzazione e ristrutturazione deliberato a fine del 2018, in particolare della controllata ICT&Strategy, che ha previsto la cessazione dell’impiego di risorse non più coerenti con il nuovo modello di business.
Le novità apportate nelle divisioni del Gruppo
Nell’unità di business Demand Generation si è intervenuti:
- potenziando il nuovo modello di servizi Digital Marketing & Sales Engine, consentendo di passare da una logica di contratti “as-a-service” continuativa nel tempo;
- integrando le piattaforme tecnologiche della Demand Generation e dell’Engine (Content Management System, Customer Relationship Management, Marketing Automation, ecc.);
- rinnovando siti e portali già attivi, e lanciando nuovi portali (BankingUp, RetailUp, AutomotiveUp, SmartMobilityUp) per potenziare il posizionamento online del Gruppo, anche a livello di SEO e Social;
- avviando un nuovo progetto di Machine Learning, con l’obiettivo di analizzare i comportamenti degli utenti all’interno dei portali del Network e fornire i contenuti più pertinenti con i loro
interessi (Smart Reccomandation).
Per l’unità di business Advisory&Coaching si sono:
- avviate nuove practice (Sport, eHealth, MarTech) e nuovi servizi (Blockchain, QHSE-Quality, Health, Safety and Environment, Cloud Transformation, Agile Organization, ecc.);
- progettati i primi servizi ricorrenti di Advisory-As-A-Service, di durata annuale o pluriennale, in un’ottica di sottoscrizione con tariffazione periodica (come il servizio DPO-GDPR As-A-Service o CISO-Security As A Service);
- sviluppati i primi tool automatizzati, in logica Software As-A-Service, a supporto dell’attività di advisory (GRC360);
- sviluppate piattaforme di micro-learning (360DigitalSkill, FPA Digital School), con l’obiettivo di aiutare le imprese e le pubbliche amministrazioni a diffondere efficientemente ai propri dipendenti la cultura digitale e le conoscenze di base sull’innovazione digitale.