Potranno essere presentate dalle ore 09:00 del 18 novembre 2019 alle 14:00 del 18 dicembre 2019 le domande per il bando, per un importo che supera complessivamente il milione di euro, messo a punto dal Il CIM 4.0, il Competence Center del Piemonte, costituito da Politecnico e Università di Torino unitamente a 23 partner industriali.
Quello piemontese è il secondo Competence Center (dopo quello del Triveneto) a pubblicare un bando dedicato a micro, piccole e medie imprese italiane e start-up innovative su progetti per l’Industria 4.0 ad alta maturazione tecnologica, con un grado TRL (Technology Readiness Level) compreso da livello 6 a livello 8.
La scelta strategica del Competence Center del Piemonte, quindi, è stata quella di inquadrare le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione di prodotto/processo verso un livello di maturazione tecnologica più prossimo al mercato, identificando un TRL in ingresso che faccia riferimento a soluzioni innovative già parzialmente dimostrate in modo tangibile, anche a livello prototipale. Contestualmente si è voluta stabilire una soglia di investimento commisurata prioritariamente al profilo delle PMI e delle rispettive capacità di investimento. Un primo importante aiuto al mondo delle imprese nell’ambito del trasferimento tecnologico per un importo che supera complessivamente il milione di euro.
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Pisino: “Supporto concreto a piccole e micro imprese”
Si tratta di un primo importante aiuto al mondo delle imprese nell’ambito del trasferimento tecnologico, per un importo che supera complessivamente il milione di euro. In particolare l’agevolazione sarà concessa nella forma di un contributo a fondo perduto fino ad una percentuale massima, calcolata sulle spese ammissibili del progetto, del 50% e comunque fino ad un importo massimo di 20 mila euro per singola impresa con un massimo di 40 mila euro per singolo progetto. Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti di ricerca e sviluppo di cui al presente Bando non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese.
“La funzione dei Competence Center – spiega il Ceo di CIM 4.0, Enrico Pisino – deve essere quella di orientare e supportare strategicamente le imprese nell’implementazione delle tecnologie per l’Industria 4.0 e tutto questo deve essere fatto tempestivamente, alla “velocità della luce”. In particolare il nostro Competence, riferimento Nazionale nell’ambito dell’additive manufacturing e delle tecnologie per la digital factory, con la pubblicazione di questo primo bando vuole dare un concreto supporto alle micro, piccole e medie aziende e alle start-up innovative. L’obiettivo è selezionare progetti ad alta maturazione tecnologica affinché i relativi risultati siano il prima possibile, testati, applicati e trasferiti al mercato generando un valore competitivo immediato”.
CIM 4.0, costituito da Politecnico e Università di Torino unitamente a 23 partner industriali, è il polo di riferimento per tutto ciò che riguarda il trasferimento tecnologico, la diffusione di competenze e specializzazioni legate a cicli produttivi tecnologicamente avanzati e la formazione e la cultura 4.0 delle aziende. Gli ambiti produttivi su cui si focalizzeranno le attività del Competence sono Manifattura avanzata intelligente, Automotive, Aerospazio. Compito dell’organizzazione, attraverso l’attivazione di “pilot lines” o linee dimostrative di manifattura, è supportare la maturazione tecnologica di processi e prodotti innovativi, consegnando alle imprese una struttura in grado di semplificare e rendere più competitivo l’approccio ai nuovi mercati.
Durata, proposte e costi ammissibili, ecco i dettagli del bando
I progetti finanziati dovranno avere una durata non superiore ai 12 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, prorogabile fino ad un massimo di 3 mesi, con previa richiesta e motivazione al CIM 4.0.
Ogni soggetto potrà candidare una sola proposta progettuale innovativa che, facendo leva su una o più tecnologie ambito del CIM4.0, miri all’ottimizzazione dei processi produttivi (maggiore qualità del prodotto finale e riduzione dei costi di esercizio degli impianti di produzione), al miglioramento e all’innovazione di prodotto, con maggior velocità dal prototipo alla produzione e al mercato, all’innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale a livello globale.
Sono considerati ammissibili i soli progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale ed innovazione di processo, con un livello di TRL pari almeno a 6 e che raggiunga, al termine delle attività, un livello pari almeno a 8; i suddetti progetti non devono giungere alla fase di produzione e devono essere caratterizzati da un elevato livello di innovatività e comunque avere un costo non inferiore a 30.000,00 Euro.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando spese e costi relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto richiedente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, lavoratori interinali, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del Soggetto gestore;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Tutti i dettagli sul bando e la documentazione sono disponibili qui