Oggi e domani a Berlino si discute di digitalizzazione del manufacturing in un evento organizzato dal Ministero federale dell’Economia tedesco intitolato Digitising Manufacturing in the G20 – Initiatives, Best Practices and Policy Approaches.
Mauro Fenzi, CEO di Comau, Società del Gruppo FCA, ha preso parte stamattina alla sessione “Factories of the future – from global value chains to interconnected global value networks”, insieme a Susanto Irwan, Founder di Sensify Security, a Jan Michael Mrosik, CEO Digital Factory Division di Siemens, a Karthikeyan Natarajan, Global Head Engineering Practice di Tech Mahindra e Stephan Reimelt, CEO di GE Deutschland.
Nel corso del dibattito Fenzi ha affrontato il tema della digitalizzazione nell’industria manifatturiera, partendo dalla lunga esperienza di Comau nel settore dell’automazione industriale, a livello globale. Si è quindi soffermato, sulle principali trasformazioni che la ‘digital revolution’ sta determinando nell’organizzazione del lavoro, nei processi produttivi e nei modelli di business delle imprese. L’impegno concreto di Comau su questi temi è rappresentato da tecnologie innovative come i robot industriali collaborativi AURA, oltre allo sviluppo di nuove competenze per il personale della fabbrica digitale attraverso l’attività della Comau Academy, condotte in collaborazione con autorevoli Atenei e Istituti internazionali.
Focus sulle PMI
Domani ci sarà un panel dedicato a come utilizzare i metodi e gli strumenti dell’ingegneria per avvicinare le piccole e medie imprese alla digitalizzazione dei processi produttivi. A rappresentare l’Italia in questo panel sarà Margherita Peruzzini, membro del gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Unimore, gruppo guidato da Marcello Pellicciari. “Nell’ambito della quarta rivoluzione industriale, il cui obiettivo principe è ripensare le fabbriche attraverso l’uso del digitale, i vari paesi del mondo si stanno confrontando per capire come aiutare le imprese ad affrontare questa nuova sfida, chiamata Industry 4.0”, ha detto l’ing. Peruzzini.
Il gruppo di ricerca Unimore è noto per l’eccellenza raggiunta a livello internazionale nella ricerca applicata sui temi dell’Industria 4.0, in particolare nei metodi dell’ingegneria per la fabbrica intelligente, nella simulazione avanzata dei processi produttivi (“Digital Manufacturing”), fino alla progettazione human-centred, e partecipa a numerose iniziative e gruppi di lavoro.
“L’industria manifatturiera – spiega il prof. Marcello Pellicciari di Unimore – si sta infatti dirigendo verso l’implementazione di tecnologie digitali avanzate allo scopo di progettare contesti produttivi dinamici e capaci di sviluppare continue innovazioni di processo e prodotto, grazie alla loro virtualizzazione e alla simulazione dei processi di fabbrica per una rapida ed efficace ottimizzazione prima ancora della realizzazione. Tuttavia, le strade da percorrere per realizzare questa rivoluzione sono tracciate solo in parte e c’è ancora molto lavoro da fare”.
I risultati del workshop saranno inseriti in un documento ufficiale del G20 e saranno la base del patto di collaborazione trilaterale Germania – Italia – Francia su temi dell’Industry 4.0 per i prossimi anni. “La partecipazione di Unimore – commenta il prof. Marcello Pellicciari – conferma ulteriormente il livello di eccellenza del nostro Ateneo nell’Industria 4.0 e la possibilità di diventare attori di primo piano nel panorama Europeo e internazionale”.