Chi ha il fattore X digitale? Ansaldo Energia ha chiuso la sua chiamata per l’innovazione Digital X Factory, aperta a startup e piccole imprese innovative italiane. L’obiettivo è costruire l’impianto faro del piano industria 4.0 del gruppo, una sorta di esempio a cui le altre aziende si possono rifare. Al bando, sviluppato in collaborazione con Digital Magics EnergyTech, hanno partecipato 90 progetti e sono state selezionate per la finale 11 aziende.
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L’evento
Venerdì scorso, nella sede di Ansaldo Energia a Genova, le cinque startup Gipstech, Headapp, Orchestra, Sentetic e SmartTrack e le sei piccole e medie innovative Abodata, Alleantia, Camelot, Evolvea, Moxoff e Tecnosistemi, hanno presentato i propri progetti. A valutarle una giuria formata da esperti di Industria 4.0 di Ansaldo Energia, dell’Università di Genova, del Politecnico di Milano e dell’Istituto di tecnologie industriali e automazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I vincitori
Il pitch delle startup è stato vinto da Smart Track (primo posto), con una innovativa proposta di Smart Safety, e Sentetic (secondo posto), con un progetto relativo all’applicazione del predictive maintenance sugli impianti industriali e sulle turbine. Le due startup vincitrici potranno contribuire alla creazione del Lighthouse Plant di Ansaldo Energia, che è stata selezionata dal Cluster Fabbrica Intelligente per conto del Ministero dello Sviluppo Economico come uno dei primi quattro “Lighthouse Plant”, completamente basato su tecnologie digitali nell’ambito del programma Impresa 4.0, che godrà del finanziamento dello stesso Mise e della Regione Liguria.