Economia circolare, Intelligenza artificiale, IoT, creatività, Innovazione open source, Robotica, Aerospazio, cibo: sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso della Maker Faire Rome, in programma dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma. L’evento, giunto alla sesta edizione, rappresenta la più importante manifestazione sull’innovazione, un luogo dove maker, imprese e appassionati si incontrano per presentare i propri progetti e condividere i propri saperi. Con 7 padiglioni a disposizione per circa 100 mila mq di estensione, Maker Faire Rome non è rivolta solo ad esperti del settore e aziende.
Indice degli argomenti
Impresa 4.0, la rivoluzione delle competenze
Particolare attenzione sarà dedicate all’evoluzione da industria 4.0 a impresa 4.0, che non si esaurisce unicamente con un pur significativo ampliamento del bacino di imprese a cui sono rivolte le misure di incentivo, ma mette al centro della discussione la necessità di un’evoluzione delle competenze a tutti i livelli dell’impresa, dal management all’operatore di produzione. Se ne parlerà nel convegno “Industria e Impresa 4.0, la rivoluzione delle competenze” moderato da Franco Canna, direttore di Innovation Post. Nel corso delle due mezze giornate, il pomeriggio di venerdì 12 e la mattina di sabato 13 ottobre, si alterneranno sul palco rappresentanti di istituzioni, università e imprese, facendo il punto sulle politiche e le tecnologie in grado di favorire la digital transformation di imprese manifatturiere e non.
A tal proposito Alessandro Ranellucci, coordinatore esecutivo di tutti i contenuti della Maker Faire, ha spiegato che la sfida per l’immediato futuro è “superare la specializzazione tecnologica e di filiera e unire invece competenze che tradizionalmente sono state distanti”. Secondo Ranellucci “far lavorare su un unico progetto esperti di elettronica, esperti di automazione, ma anche esperti di dati, porta alla creazione di nuovi modelli”. Il fine è quello di migliorare i processi produttivi, risultato che gli indicatori riportano come acquisito per quelle aziende che hanno deciso di mettere in campo interventi di trasformazione digitale.
Il negozio del futuro tra innovazione e tradizione
Un altro dei temi che verrà affrontato in questa edizione è quello del negozio 4.0, ovvero come potenziare, senza snaturarlo, il punto vendita tradizionale con le nuove tecnologie digitali, ma non solo quelle. In fiera sarà presente un negozio temporaneo per mostrare alcune tecnologie innovative – ma utilizzabili già oggi con successo – per il punto di vendita fisico. Vi sarà anche una parte convegnistica centrata sui temi dell’innovazione nel commercio e nel potenziamento del punto vendita grazie alle nuove tecnologie.
Economia Circolare
Di estremo interesse si preannuncia il padiglione dedicato all’economia circolare in cui si potrà vedere, per esempio, come trasformare la canapa in bioplastica per stampare, con tecnologie 3D, oggetti indispensabili alla nostra vita. Ma ci sarà anche chi produce tessuti utilizzando lo scarto delle lavorazioni casearie. Si spazierà, poi, dall’Internet delle cose e dall’intelligenza artificiale alla manifattura digitale, passando per il cibo del futuro alla sensoristica; mobilità smart, riciclo e riuso, realtà virtuale e aumentata, salute e benessere; scienza e biotecnologie e droni. Non mancherà, poi uno “spazio” per parlare dello Spazio, ovvero un’area dedicata alla celebrazione del Programma Apollo, un’anteprima assoluta del cinquantennale del primo sbarco sulla Luna che si celebrerà nel 2019.
Area Kids & Area Kids
Sono 10 mila i metri quadrati che Maker Faire riserva ai piccoli innovatori dove i giovani aspiranti maker dai 4 ai 15 anni possono partecipare a tantissime attività didattiche e laboratori per sperimentare in prima persona le tecnologie. Attrazione imperdibile di questa edizione, il Creative Learning Table: un tavolo ricco di attività di tinkering per espandere le capacità creative e manuali grazie al riuso creativo di materiali da riciclo. Destinatari di questo nuovo spazio saranno non solo i bambini ma soprattutto i genitori e gli educatori, che per la prima volta vivranno un’esperienza “mani in pasta” fianco a fianco con i propri figli o studenti.
Maker Faire Rome Contest 2018
Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore. Per questo, anche l’edizione 2018, si arricchisce di contest e iniziative speciali finalizzate a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione. Tra i contest proposti quest’anno MakeIn’Africa promosso da Eni, main partner di Maker Faire Rome. Ha lo scopo di supportare e diffondere la realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative a sostegno dell’accesso all’energia, di un’economia circolare e dell’efficienza energetica nel Continente Africano.
Il programma
Anche quest’anno la sesta edizione di Maker Faire parte con l’Educational Day. Venerdì 12 ottobre, dalle 9 alle 13, avrà luogo la tradizionale mattinata di formazione gratuita dedicata alla visita delle scolaresche (l’anno scorso accorsero 25 mila studenti) prima dell’apertura al pubblico, per vedere da vicino tutte le invenzioni create dai maker. Il pomeriggio di venerdì, dalle 14, “Maker Faire Rome – The European Edition” si apre al grande pubblico fino a domenica 14 ottobre. Sempre venerdì, alle 10,30, anche in live streaming, si terrà l’Opening Conference della sesta edizione presentata da Riccardo Luna.
Come già accennato l’industria 4.0 sarà al centro del convengo che si terrà nel corso di due mezze giornate, il pomeriggio di venerdì 12 e la mattina di sabato 13 ottobre, quando si alterneranno sul palco rappresentanti di istituzioni, università e imprese.
All’interno del padiglione dedicato all’Economia circolare, lo spazio Eni ospiterà un intenso programma di talk monotematici e tre tavole rotonde. La prima, venerdì 12 alle ore 15, sul tema La grande scommessa dell’economia circolare, in cui i protagonisti del sistema economico di settore si confronteranno per fare il punto sui limiti e sulle potenzialità delle loro attività, la seconda, sabato 13 alle ore 12, su la Bioeconomia e l’avvento dei neomateriali, e infine la terza, domenica 14 alle ore 12, su l’Economia circolare: tra innovazione tecnologica e nuovi modelli sociali in cui parteciperanno numerose start up che racconteranno le loro storie virtuose e come, di conseguenza, saranno modificati gli attuali modelli sociali.
Curatore della sesta edizione di Maker Faire Rome è Massimo Banzi, co-founder di Arduino, indicato dal settimanale The Economist come uno dei fautori della “nuova rivoluzione industriale” messa in atto dal movimento Maker, coadiuvato dal già citato Riccardo Luna, direttore dell’AGI. Insieme a loro, un qualificato team di responsabili di area: Bruno Siciliano (area robots), Paolo Mirabelli (area droni), Sara Roversie Carlo Hausmann (area food e agritech), Mauro Spagnolo e Susanna Albertini (area greentech e bioeconomia).