A Genova i centri di controllo 4.0 di Abb

Pubblicato il 11 Ott 2017

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Dopo il lancio avvenuto a marzo, Abb prosegue nella sua sfida verso la trasformazione digitale mostrando tutto il potenziale delle applicazioni concrete della sua offerta Ability, in particolare nei settori Power Generation & Water e Marine.

Protagonista e capofila, con quasi 700 impianti monitorati da remoto tra generazione tradizionale, rinnovabile e infrastrutture, è la sede genovese di Abb, sede della Ricerca & Sviluppo e di numerosi centri di eccellenza per l’automazione e il controllo, che abbiamo avuto l’opportunità di visitare. E proprio Genova ospiterà presto anche il primo Abb Ability Collaborative Operations Center al mondo per l’energia e l’acqua.

Non solo diagnostica per gli impianti di energia

Fianco a fianco con clienti di tutto il mondo, algoritmi specifici ed esperti di processo sono impegnati nell’analisi dei dati d’impianto in un ciclo di miglioramento continuo delle prestazioni dei loro asset. Asset che possono essere impianti termici, rinnovabili (fotovoltaici, eolici, geotermici, biomasse, idroelettrici), di desalinizzazione o infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

“Dalla sala di controllo di Genova siamo connessi direttamente a oltre 600 impianti a energia rinnovabile, per un totale di circa 1 Giga di potenza installata in Italia”, ha spiegato Luca Cigognani, Operating Unit Manager for Microgrids & Distributed Generation. “Dagli impianti, attraverso connessioni sicure, ci arrivano i dati relativi allo stato, alla diagnostica dei singoli componenti, che possono generare una serie di allarmi. In questi casi il nostro personale può intervenire da remoto oppure può dare indicazioni a personale in loco. Oltre alla diagnostica raccogliamo anche dati che servono a verificare le performance dell’impianto, in termini di produzione reale rispetto a quella attesa. Sulla base di questi dati possono quindi essere fatte delle attività di business intelligence e reportistica”.

Non solo. Grazie alla tecnologia cloud Azure del partner Microsoft, i dati sensibili sulla produzione possono essere storicizzati per pianificare in modo ottimale la gestione degli asset e la manutenzione degli impianti. Algoritmi di machine learning, infatti, consentono di creare degli indici di rischio per ogni asset.

Il controllo nel settore Water

Spostandosi di pochi passi, si accede a un altro polo d’eccellenza, la replica esatta di una sala controllo: qui il controllo del singolo impianto cede il passo a una visione d’insieme, di flotta, consentendo agli esperti di valutarne le prestazioni complessive e lo stato di salute e di fornire al cliente i dati necessari per effettuare scelte operative e manutentive consapevoli; nel caso di installazioni parte di un sistema di microrete o di generazione distribuita, se ne studia il bilanciamento ottimale.

L’acqua rappresenta un settore in crescita per Abb, sia in termini di impianti di distribuzione, sia per i dissalatori. “Stiamo fornendo in Vietnam, da qui, un sistema Scada per la città di Hồ Chí Minh”, ha raccontato Danilo Moresco, Responsabile Power Generation & Water Southern Europe. “Si tratta di 33 mila km di rete controllati dai nostri sistemi, per servire 8 milioni di persone”. A Genova sono in sperimentazione anche soluzioni 3D e in realtà virtuale per il monitoraggio dei sistemi idroelettrici, tipicamente non presidiati, e per le barriere contro l’acqua alta del MoSE di Venezia, al quale Abb già fornisce l’automazione e il sistema elettrico integrati.

Per il MoSE è stato realizzato il sistema di controllo che diventerà un simulatore del funzionamento dell’innalzamento delle paratoie, per proteggere la Laguna. Nel porto di Lido c’è una stazione principale, che comunica quando è necessario innalzare le paratoie perché è in arrivo l’acqua alta, fissata dal Ministero in un livello di 1 metro e 10 cm. Gli strumenti Abb in funzione al MoSe sono in grado di individuare un problema in soli 15 secondi. “Tutte queste tecnologie rappresentano le basi per la sala controllo della città”, ha aggiunto Moresco, “in cui le capacità di controllo e analisi dei milioni di dati provenienti dalla strumentazioni in impianto vengono traslate sulle realtà dei quartieri e delle città intere. Abbiamo già una collaborazione attiva con i colleghi Abb in Svezia e con delle utilities italiane, che stanno provando a proporre questi nuovi servizi alle municipalità”.

Operatività 24/7 per l’industria navale

A Genova, infine, Abb è presente anche all’interno dell’area portuale, con la sede di Molo Giano, quartier generale delle Local Business Unit (LBU) Turbocharging e Marine & Ports, che fa parte di una lista di Collaborative Operations Centers che comprende Singapore, Billingstad (Norvegia), Helsinki (Finlandia), Dalfsen (Paesi Bassi) e Miramar (Florida), tutti dedicati al comparto navale. Abb sta già monitorando da remoto più di 700 navi e intende portare questo numero a 3.000 entro il 2020.

“Utilizzando gli strumenti di monitoraggio remoto e di data analytics, siamo in grado di connetterci via satellite con qualsiasi nave, in navigazione in tutto il mondo, e accedere ai dati relativi alle apparecchiature di bordo, alle loro performance e valutare il loro stato ed eventualmente prevedere interventi di manutenzione predittiva, riducendo inefficienze, disservizi e gli elevati costi di cantiere durante la manutenzione”, ha spiegato Daniele Patuelli, responsabile del COC di Genova. “L’accesso ai dati relativi alle apparecchiature, consente ai tecnici di Abb di segnalare proattivamente agli armatori eventuali criticità prima ancora che queste si manifestino persino al personale di bordo”.

I centri monitoreranno in tempo reale da remoto 24/7 centinaia di navi in tutto il mondo, raccogliendo, analizzando ed elaborando i dati inviati dalle navi: ciò consentirà ai tecnici di Abb di attivarsi con armatori e operatori marittimi in caso di guasti o di manutenzione ordinaria. Oltre a queste funzionalità, il software Abb applicato al settore navale fornisce anche supporto in tempo reale ai comandanti delle navi che gestiscono i loro vascelli: il sistema infatti può valutare le previsioni meteo mettendole in relazione con i dati di carico per creare un grafico e assistere il capitano nel tracciare la rotta ottimale con benefici in termini di risparmio energetico e sicurezza.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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