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Voucher 3I, l’incentivo per sostenere l’innovazione di micro imprese e start-up innovative: domande dal 10 dicembre

A partire dalle ore 12.00 del 10 dicembre 2024 le microimprese e le start-up innovative possono presentare domanda per accedere al Voucher 3I, agevolazione che sostiene l’innovazione incentivando l’acquisto di servizi professionali per la brevettazione delle invenzioni industriali, offerti esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale.

Pubblicato il 20 Nov 2024

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Dalle ore 12.00 del 10 dicembre 2024 le micro imprese e le start-up innovative interessate potranno inviare domanda per accedere al Voucher 3I, agevolazione che sostiene l’innovazione incentivando l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.

Dopo la riconferma, ad inizio settembre 2024, del rifinanziamento della misura, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il decreto che fissa i termini e le modalità di apertura per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.

Sul piatto ci sono 9 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro per l’anno 2023 e di 1 milione di euro per l’anno 2024, al lordo dei compensi spettanti al Soggetto gestore (Invitalia), fissati nel limite dell’1,5% delle medesime risorse.

Voucher 3I, quali servizi possono essere agevolati

Il “Voucher 3I – Investire in innovazione” sostiene l’innovazione delle micro imprese e delle start-up innovative incentivando l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.

Tali servizi sono relativi:

  • alle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione
  • alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi
  • al deposito all’estero di una domanda di brevetto che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Gli incentivi a disposizione per micro imprese e startup

Le agevolazioni sono concesse in regime “de minimis” e con importi pari a:

  • 1.000,00 euro + IVA per i servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive
  • 3.000,00 euro + IVA, per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi
  • 4.000,00 euro + IVA, per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto

Sono esclusi dal Voucher 3I gli oneri relativi a tasse e diritti concernenti il deposito della domanda di brevetto.

Voucher 3I, come presentare domanda

Le domande di agevolazione, devono essere presentate dalle microimprese e dalle start-up innovative interessate, a pena di invalidità, esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 e fino alle ore 18.00 del giorno 10 dicembre 2024 e dalle ore 9.00 e fino alle ore 18.00 dei giorni lavorativi successivi, fino a esaurimento delle risorse disponibili per il riconoscimento dei voucher.

La domanda di agevolazione deve essere redatta secondo il modello disponibile sul sito di Invitalia. Ciascuna start-up e micro impresa può presentare una sola domanda avente ad oggetto uno solo dei servizi previsti.

Il Soggetto gestore procede a dare tempestiva comunicazione sul proprio sito internet dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili e della conseguente chiusura dello sportello agevolativo a partire dal giorno successivo a quello di esaurimento delle risorse.

Il decreto

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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