Veneto, 150 mila euro a fondo perduto per le PMI che investono in innovazione e Industria 4.0

La Giunta Regionale della Regione Veneto ha pubblicato un nuovo bando a favore delle PMI manifatturiere e dell’artigianato di servizi che effettuino investimenti in innovazione. Si tratta di un contributo a fondo perduto del 30% che può attivare fino a 150 mila euro.

Pubblicato il 10 Giu 2019

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La Giunta Regionale della Regione Veneto ha pubblicato un nuovo bando a favore delle PMI manifatturiere e dell’artigianato di servizi che effettuino investimenti in innovazione. Si tratta di un contributo a fondo perduto del 30% che può arrivare fino a 150 mila euro.

A sostegno della misura la Regione ha messo a disposizione con una ragguardevole dotazione di fondi. “Continua l’impegno concreto di Regione Veneto a sostegno dello sviluppo del sistema imprenditoriale – dichiara Roberto Marcato, assessore allo sviluppo economico ed energia – nel 2018, nell’edizione precedente del bando, abbiamo liquidato 13 milioni di euro a sostegno delle aziende. Questa volta mettiamo a disposizione 16 milioni di euro con possibilità, in caso di successo, di arrivare a 22 milioni di euro per lanciare le PMI verso il modello di Industria 4.0”.

Progetti ammissibili

Questo bando intende promuovere gli interventi di sviluppo delle PMI o loro consorzi e cooperative sostenendo progetti che siano rivolti all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, all’accompagnamento nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.

Si tratta di un bando a sportello con valutazione eseguita in ordine cronologico di presentazione. Occorre cioè presentare dei progetti negli ambiti identificati come prioritari dalla Regione in modo da ottenere il punteggio minimo di ammissibilità. Le domande che risulteranno ammissibili verranno finanziate in ordine cronologico di presentazione.

Le priorità identificate dal bando riguardano progetti sviluppati negli ambiti di specializzazione della Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione della Regione Veneto (RIS3 Veneto),  che introducono nuovi prodotti o nuovi servizi per l’impresa e/o innovazione di processi, che promuovono lo sviluppo di modelli di business che comportano un minor impatto ambientale o che sono caratterizzati da una gestione più sostenibile dal punto di vista ambientale, che promuovono percorsi di eco-innovazione o di eco-design, che introducono innovazioni per una migliore analisi e più efficiente gestione eco-compatibile del servizio offerto o dell’intero ciclo di vita del prodotto, che privilegiano il riutilizzo di strutture edilizie esistenti

Spese ammissibili

Decisamente interessante il possibile abbinamento tra l’agevolazione per l’acquisto di beni tangibili, di beni intangibili e per l’acquisto di consulenze per processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.

In particolare le voci di spesa ammissibili sono:

  • macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo. Rientrano nella voce macchinari, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale specificatamente elencati nel bando e i mezzi d’opera.
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui al primo punto entro il limite massimo di 100.000 euro.
  • Consulenze specialistiche relativamente a:
    • servizi a supporto di logistica, marketing, contrattualistica, pagamenti, gestione interna ed esterna (clienti, fornitori, progettisti, rivenditori, ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B);
    • implementazione di percorsi di eco-innovazione e percorsi di eco-design, limitatamente alle analisi dei prodotti, dei processi e dei servizi offerti dal punto di vista delle caratteristiche ambientali (Valutazione del ciclo di vita – LCA), dei costi, delle funzioni, della qualità e per introdurre soluzioni innovative “verdi” con il supporto delle tecniche di eco-progettazione;
    • servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che possono prevedere anche la figura del Temporary Manager e/o del Manager di rete.
    • Nota bene: le spese per consulenze specialistiche sono ammesse nel limite massimo del 20% delle spese della prima voce (macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche…). E’ ammissibile una sola consulenza per tipologia e la relativa spesa è ammessa entro il limite massimo di 5.000 euro
  • spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni di sistemi di gestione e processi di valutazione (life-cycle-assessment) in conformità alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o del Sistema di Gestione Ambientale secondo il Regolamento EMAS III, UNI ISO 14040:2006 e UNI ISO 14044:2006;
  • premi versati per le fidejussioni.

Agevolazione

Sono agevolati investimenti di importo minimo pari a 60.000 euro. L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fino ad un massimo di 150.000 euro corrispondenti ad un progetto pari o superiore a 500.000 euro.

Scadenze

Per l’accesso ai contributi sono previsti due sportelli distinti, a seconda che la domanda preveda o meno spese ammissibili per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale rispondenti al modello “Industria 4.0”.

Le richieste di contributo potranno essere presentate allo sportello per Industria 4.0 dal 9 al 16 luglio 2019, per il resto dal 18 al 25 luglio 2019.

Bando completo e allegati sono disponibili qui.

Franco Rasotto, Consulente Agevolazioni e Incentivi di Rete Agevolazioni

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Franco Rasotto

Consulente di finanza agevolata e di incentivi, sono appassionato di ricerca, sviluppo ed innovazione applicati nell'ambito di impresa e nell'ambito della propria professione. Convinto che Fintech, Open Innovation e Ricerca Collaborativa costiuiranno la vera rivoluzione industriale Italiana promuovo la collaborazione tra imprese anche mediante lutilizzo delle reti di imprese. Per questo sono delegato per la provincia di Vicenza di AssoretiPMI. Laureato in Economia Aziendale alla Ca' Foscari di Venezia.

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