L’Agenzia delle Entrate ha aperto una consultazione pubblica sulla bozza di provvedimento che stabilisce le modalità di accesso alla procedura di riversamento spontaneo, senza l’applicazione di sanzioni e interessi, dei crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo indebitamente utilizzati.
In attuazione di quanto previsto dal Decreto Fiscale (Dl n. 146/2021, articolo 5, comma 9), il provvedimento disciplina le modalità e i termini per l’accesso alla procedura che consente di regolarizzare gli indebiti utilizzi in compensazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo previsto dal Dl n. 145/2013, maturato nei periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019. Il provvedimento approva inoltre il modello per la richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito, da presentare in via telematica entro il 30 settembre 2022.
Per “indebiti utilizzi” il decreto fa riferimento a:
- importi relativi al credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, determinati in ragione della quantificazione delle spese che, pur realmente sostenute, non risultano ammissibili nell’accezione rilevante ai fini del credito d’imposta
- quantificazione delle spese ammissibili previste dal comma 1-bis dell’articolo 3 del citato decreto-legge n. 145 del 2013, in maniera non conforme a quanto dettato dalla diposizione d’interpretazione autentica recata dall’articolo 1, comma 72, della legge 30 dicembre 2018, n. 145
- quantificazione od individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità nonché nella determinazione della media storica di riferimento
Il provvedimento approva inoltre il modello per la richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito da presentare in via telematica entro il 30 settembre 2022. Anche il modello, insieme alla bozza delle istruzioni, è stato reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate per la consultazione pubblica.
Fino al 25 maggio 2022, possibile inviare proposte di modifica o di integrazione al seguente indirizzo e-mail: div.contr.coordinamentoeprogrammazione@agenziaentrate.it
Per conferire efficienza al processo di consolidamento dei diversi contributi, l’Agenzia delle Entrate suggerisce di utilizzare, per quanto possibile, il seguente schema:
- Tematica: […]
- Paragrafi del provvedimento interessati: […]
- Osservazioni / Contributi: […]
Una volta terminata la fase della consultazione pubblica, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà i commenti pervenuti, con l’esclusione di quelli contenenti una espressa richiesta di non divulgazione.
La pagina da visitare per accedere alla documentazione è questa.