Quindici milioni di euro per gli investimenti 4.0 degli ITS

Sono adesso disponibili le risorse destinate alla creazione di infrastrutture per le sedi e i laboratori degli istituti tecnici superiori coerenti con i processi di Industria 4.0.

Pubblicato il 11 Mar 2021

03.Foto ITS Lombardia Meccatronica - Lezione

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico datato 18/12/2020 che contiene termini, modalità e condizioni per la concessione dei 15 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio per il 2020 (art. 1, comma 412, della legge 27 dicembre 2019, n. 160), che hanno l’obiettivo di favorire la diffusione delle competenze nell’utilizzo delle tecnologie abilitanti nell’ambito della trasformazione 4.0.

Si tratta, in particolare, di risorse destinate alla creazione di infrastrutture per le sedi e i laboratori degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) coerenti con i processi di Industria 4.0.

Per essere ammessi alle agevolazioni, gli ITS devono rispettare alcuni requisiti, tra cui aver approvato e depositato i bilanci riferiti ai due esercizi anteriori a quello di effettuazione dell’investimento con un risultato del conto economico non in perdita, avere attivo o avere attivato nell’anno solare che precede quello di effettuazione dell’investimento almeno un percorso che prevede l’utilizzo di tecnologie abilitanti 4.0 e non aver ricevuto altri contributi pubblici per le stesse spese.

L’agevolazione può essere concessa nella forma di contributo diretto, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, nella misura del 50% delle spese ammissibili.

Le spese devono riferirsi a investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2020, per un importo complessivo non inferiore a 400.000 euro e relativi

  • beni strumentali, materiali e immateriali, con caratteristiche coerenti all’uso delle tecnologie abilitanti e funzionali ai processi di innovazione tecnologica 4.0;
  • macchinari, impianti, attrezzature varie, programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) necessari per l’attivazione di corsi che utilizzano le tecnologie abilitanti svolti in modalità distance learning.

Sono inoltre ammissibili, in misura pari a 10% del costo dei beni di cui sopra, le altre spese quali oneri accessori, opere murarie o altre spese generali strettamente pertinenti all’esecuzione del progetto.

Il decreto non fornisce però ancora informazioni sul modello della domanda, sulle modalità e sui termini di presentazione dell’istanza: per quelli si attende un altro provvedimento a firma congiunta del direttore generale per la per la politica industriale, l’innovazione e le PMI del Ministero dello sviluppo economico e del direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’istruzione.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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