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Online l’Albo dei certificatori del credito d’imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Online dal 15 maggio la piattaforma con cui le imprese possono accedere all’Albo dei certificatori per attestare la conformità delle attività agevolabili con il credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Ancora attesa per le linee guida cui il certificatore è tenuto ad uniformarsi per la corretta applicazione del credito d’imposta che, secondo quanto comunicato dal Ministero, dovrebbe arrivare entro il mese di maggio. 

Pubblicato il 15 Mag 2024

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È finalmente online la piattaforma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con cui le imprese possono accedere all’Albo dei certificatori, scegliendo così i soggetti a cui affidare la valutazione delle proprie attività per le quali hanno intenzione di usufruire del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.

Dalle ore 12:00 del 15 maggio è infatti possibile consultare l’Albo dei certificatori del credito d’imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.

Sempre dalla giornata del 15 maggio è operativa, a partire dalle ore 14:00, anche la piattaforma informatica con la quale le imprese che hanno effettuato o che intendano effettuare investimenti possono selezionare il certificatore prescelto e versare i diritti di segreteria.

Si dovrà invece ancora attendere qualche giorno per la pubblicazione del modello di certificazione da utilizzare e per le linee guida per i certificatori.

Ricordiamo che con la pubblicazione delle linee guida le imprese potranno anche valutare, laddove si rendano conto a seguito dell’attività di certificazione di aver fruito dell’incentivo senza che ve ne fossero i requisiti, di ricorrere alla sanatoria (riversamento spontaneo), che è operativa fino al luglio 2024. Segnaliamo però che in occasione della conversione in legge del decreto Superbonus (Decreto Legge 39 del 29 marzo 2024) è stato approvato un emendamento che proroga il temine ultimo per il riversamento spontaneo al 31 ottobre 2024.

Credito d’imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, l’attesa è quasi finita

Con la messa online dell’Albo dei certificatori e della piattaforma con cui trasmettere la certificazione si giunge quasi alla fine di un lungo iter di revisione dell’accesso al credito d’imposta in attività di ricerca, sviluppo e ideazione estetica iniziato quasi due anni fa.

Un iter che ha avuto inizio con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 73 del 21 giugno 2022 che introduceva la possibilità (si noti, non esiste alcun obbligo) di richiedere una certificazione dei loro progetti di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica.

Una misura che era stata accolta positivamente dal mondo imprenditoriale, in quanto forniva uno strumento di tutela contro eventuali contestazioni da parte dell’Agenzia delle entrate riguardo la legittimità dei benefici fiscali ottenuti.

Il fine della norma era quello di garantire una maggiore certezza operativa per le aziende, permettendo loro di certificare la conformità dei progetti prima di accedere agli incentivi, evitando così eventuali contestazioni future.

Tuttavia, l’attesa per il DPCM che definiva le modalità di richiesta per questa certificazione si è protratta per 452 giorni, ben oltre i 30 previsti, lasciando in sospeso la questione dei certificatori. Solo nel settembre 2023 è stato firmato il DPCM che istituiva l’Albo dei certificatori, con la promessa di un decreto direttoriale entro 90 giorni per regolamentare l’iscrizione all’Albo, decreto che è stato firmato di recente.

Restavano tuttavia due nodi da sciogliere: la pubblicazione delle cosiddette “linee guida” per i certificatori, che si attendevano entro il 31 dicembre scorso, e la disponibilità della piattaforma attraverso cui le imprese potevano selezionare i certificatori e pagare i diritti di segreteria.

Online Albo dei certificatori e piattaforma, continua l’attesa per le linee guida

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha provveduto con decreto direttoriale del 15 maggio 2024, a seguito di opportune verifiche compiute dalla Commissione nominata dal Direttore Generale della Direzione competente, a disporre l’iscrizione all’Albo dei certificatori dei soggetti indicati all’Allegato 1 del predetto Decreto, selezionando gli idonei tra le domande pervenute al 30 aprile 2024.

A partire dalle ore 12:00 del 15 maggio le imprese possono quindi accedere all’Albo dei certificatori e selezionare il professionista a cui affidarsi per la certificazione delle attività per cui richiedere il credito.

Attraverso la piattaforma, operativa a partire dalle ore 14:00, le imprese che hanno effettuato o che intendano effettuare investimenti nei campi della ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica potranno selezionare il certificatore prescelto e versare i diritti di segreteria.

Attraverso lo stesso portale sarà possibile per i certificatori, a far data dal 5 giugno 2024, provvedere al caricamento delle certificazioni richieste dalle imprese e ad esse rilasciate.

Ora non resta che attendere la pubblicazione del modello di certificazione da utilizzare nonché le linee guida cui il certificatore è tenuto ad uniformarsi per la corretta applicazione del credito d’imposta che, secondo quanto comunicato dal Ministero, dovrebbe arrivare entro il mese di maggio.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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