Da Ferrero a Vodafone, da Pirelli a STMicroelectronics: Patuanelli autorizza 17 accordi per lo sviluppo di progetti industriali innovativi

Un accordo di sviluppo per un progetto di Ferrero e altri sedici accordi per l’innovazione: ecco quali sono gli ambiti dei progetti innovativi finanziati con 70 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico

Pubblicato il 25 Gen 2021

Mise_5.jpg


Ferrero punta a raddoppiare la produzione in Basilicata, Vodafone a creare una piattaforma informatica per progettare stazioni radiobase di una rete cellulare, Siman mira a realizzare componenti per un’imbarcazione da diporto innovativa: sono diciassette in tutto i progetti in chiave 4.0 che hanno ottenuto agevolazioni per 70 milioni di euro dal Ministero dello sviluppo economico.

Il fondo è stato messo a disposizione con gli strumenti dell’Accordo di sviluppo (per il progetto Ferrero) e degli Accordi per l’innovazione (per gli altri sedici); il ministro Stefano Patuanelli ha firmato i decreti autorizzativi per dare il via ai finanziamenti. In tutto i progetti valgono 270 milioni di euro e coinvolgono le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto.

Che cosa sono gli accordi di sviluppo e per l’innovazione

In primis è bene ricordare che l’accordo di sviluppo è una procedura di Invitalia dedicata a progetti di grandi dimensioni: più di 50 milioni di euro di investimento, o almeno 20 milioni se relativi all’ambito della trasformazione dei prodotti agricoli. Potervi accedere significa avere la possibilità di ottenere i fondi tramite una corsia preferenziale, con tempi più veloci e un coinvolgimento maggiore delle pubbliche amministrazioni coinvolte. Questa procedura viene adottata per programmi di particolare importanza strategica, cioè se ha:

  • attinenza con i paradigmi di Industria 4.0;
  • un impatto occupazionale ingente;
  • attrattività per gli investimenti dall’estero.

Gli accordi per l’innovazione invece sono rivolti alle aziende di qualunque dimensione, che abbiano almeno due bilanci approvati e che si occupino di:

  • industria
  • agroindustria
  • artigianato
  • servizi all’industria
  • attività di ricerca

Per accedere, si possono presentare i progetti anche in gruppo, fino a cinque organizzazioni tramite partenariato o altre forme contrattuali collettive. La misura serve per finanziare attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale riservati a realizzare processi, servizi o prodotti nuovi oppure migliorare quelli già esistenti: fondamentale che ciò avvenga tramite le tecnologie comprese dal programma Horizon 2020 dell’UE.

I diciassette progetti autorizzati

Il progetto autorizzato con l’Accordo di sviluppo riguarda il raddoppio della produzione della Ferrero Industriale Italia srl nel sito produttivo in Basilicata. Un progetto che prevede la realizzazione di una nuova linea di macchinari innovativi.

I costi complessivi del progetto ammontano a circa 86 milioni di euro, di cui 15 milioni finanziati dal Ministero dello sviluppo economico. La realizzazione del programma determinerà l’occupazione di 68 unità lavorative.

I 16 progetti di ricerca e sviluppo autorizzati con gli Accordi per l’innovazione invece sono i seguenti:

  • Smart Radio Site Design & Managment di Vodafone Italia: una nuova piattaforma informatica per la progettazione e per la gestione delle stazioni radiobase di una rete cellulare, da realizzare nei siti produttivi del Lazio e della Puglia. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 12 milioni di euro, di cui 2,6 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Smart Digital 4.0 di Pirelli Tyre S.p.A, da realizzare nei siti produttivi della Lombardia. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 11,6 milioni di euro, di cui 2,5 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Saturn – Smart mAnufacTURiNg di STMicroelectronics S.r.l. e altre aziende, da realizzare nei siti produttivi della Sicilia. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 34,8 milioni di euro, di cui 11,8 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Fresia Spa ha presentato un progetto sullo studio e lo sviluppo di innovativi veicoli speciali per un prevalente uso aeroportuale, da realizzare nei siti produttivi della Liguria. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 7,2 milioni di euro, di cui 3,5 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Siman Srl ha presentato un progetto di studio e sviluppo di nuovi elementi costruttivi destinati ad un impiego prevalente nella realizzazione di una innovativa imbarcazione da diporto, da realizzare nei siti produttivi della Liguria. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 7,2 milioni di euro, di cui 3,4 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Nav System Spa e altre aziende hanno presentato un progetto relativo alle nuove tecnologie di prodotto, di processo integrato ed interconnesso, i metodi e sevizi nella logica di Impresa 4.0 dedicati all’efficientamento dell’edificio in termini energetici, antisismici, sicurezza, ergonomia, estetica e confort. Il piano è pensato per essere realizzato nei siti produttivi della Emilia-Romagna. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 25,9 milioni di euro, di cui 9,1 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Lo sviluppo di architetture ultra-low power e Edge-Computing per Smart Pad wireless e innovativi sensori biassiali realizzati mediante screen printing sono al centro del progetto presentato da ITT Italia S.r.l., da realizzare nei siti produttivi del Piemonte. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 11,5 milioni di euro, di cui 2,6 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Eterail EcoStone di Breton: impianti per la produzione di lastre innovative in pietra artificiale alleggerita, realizzate in doppio strato con materiali riciclati e naturali da fonti rinnovabili, da realizzare nei siti produttivi del Veneto. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 6,7 milioni di euro, di cui 1,7 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Moving di Sitael: tecnologie, sistemi e dispositivi per un sistema di Bike Sharing intelligente e sostenibile, da realizzare nei siti produttivi della Puglia. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 5,8 milioni di euro, di cui 1 milione finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Conceria Pasubio ha pensato allo studio e messa a punto di avanzate tecnologie di processo per garantire massima qualità del prodotto, l’utilizzo efficiente delle materie prime e l’alta sostenibilità del processo, da realizzare nei siti produttivi del Veneto. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 7,4 milioni di euro, di cui 1,8 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • HP Composites punta allo studio e sviluppo di una nuova generazione competitiva e sostenibile di componenti in materiale rinforzato in fibra di carbonio con piena dimostrazione su linea pilota automatizzata intelligente e flessibile, per i siti produttivi delle Marche. I costi complessivi del progetto relativo al settore Fabbrica Intelligente ammontano a circa 9,7 milioni di euro, di cui 2,2 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Itinere è il progetto di Proger Spa e altre aziende per l’innovazione per tecnologie indossabili e network evoluti di relazioni esperte, da realizzare nei siti produttivi dell’Abruzzo e della Sardegna. I costi complessivi del progetto relativo al settore Scienze della vita ammontano a circa 8,1 milioni di euro, di cui 2,2 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Il progetto S.A.R.A. presentato da Expleo Italia S.p.A., da realizzare nei siti produttivi della Puglia, punta a salute e riconversione ambientale. I costi complessivi del progetto relativo al settore Scienze della vita ammontano a circa 9,3 milioni di euro, di cui 2,9 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Sicit Group mira allo studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l’agricoltura del futuro, da realizzare nei siti produttivi del Veneto. I costi complessivi del progetto relativo al settore Agrifood ammontano a circa 12,2 milioni di euro, di cui 3 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • il progetto Smart BI-UNI Knee presentato da Rejoint S.r.l., da realizzare nei siti produttivi dell’Emilia-Romagna. I costi complessivi del progetto relativo al settore Scienze della vita ammontano a circa 9,2 milioni di euro, di cui 3,7 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Costruzioni Meccaniche Luigi Bandera S.p.A. ha presentato un progetto per una nuova tecnologia di coating anti – fog per teloni di grandi dimensioni impiegati in serre agricole, da realizzare nei siti produttivi della Lombardia. I costi complessivi del progetto relativo al settore Agrifood ammontano a circa 5,4 milioni di euro, di cui 1,1 milioni finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Valuta la qualità di questo articolo

P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 4