Sono 17, per un totale di 36 aziende coinvolte, i progetti di ricerca vincitori del secondo e ultimo bando del Competence Center piemontese CIM 4.0, che ha messo a disposizione 3 milioni di euro.
Sono molti di più, però, i progetti valutati positivamente e selezionati (80), così come quelli presentati: 108 il totale delle iniziative pervenute al Competence Center Industry Manufacturing 4.0 (costituito da Politecnico e Università di Torino assieme a 23 partner industriale) per un totale di 162 imprese coinvolte tra grandi, micro, PMI e start up innovative, spesso in sinergia tra loro e localizzate in tutta Italia.
I progetti, per poter partecipare al bando, dovevano avere un TRL (Technology Readiness Level) uguale o maggiore di 5, oltre a riguardare i temi su cui è specializzato CIM 4.0: Additive Manufacturing, Smart Grid ed efficientamento energetico, Industrial IoT e Cloud, IA, Data Analytics e Cybersecurity.
I 17 progetti vincitori sono così divisi per ambito: 3 sull’Additive Manufacturing, 2 su applicazioni di tecniche di Intelligenza Artificiale per rendere più efficaci i processi produttivi, 7 su IoT e Big Data, 5 relativi a nuovi prodotti e processi produttivi.
La valutazione scientifica e industriale dei progetti ha tenuto conto anche del loro impatto innovativo sui territori, sia dal punto di vista della creazione di nuovi posti di lavoro sia in termini di sviluppo economico.
Con l’assegnazione dei fondi oggetto di questo ultimo bando, il Competence Center torinese ha centrato, a distanza di poco più di un anno dalla sua fondazione, un primo importante obiettivo, ovvero finalizzare tutte le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per le imprese, in funzione di un sostegno forte all’innovazione, al trasferimento tecnologico e all’importante collaborazione tra grandi aziende, micro, piccole, medie imprese e start up innovative.
“Questo secondo bando ha messo in luce il grande fermento innovativo presente nel nostro Paese e siamo molto contenti di poter contribuire concretamente e tempestivamente alle attività di trasferimento tecnologico delle imprese italiane vincitrici”, ha detto il CEO di CIM 4.0 Enrico Pisino. “Ma nello stesso tempo siamo stati costretti ad escludere dal finanziamento tanti progetti validi che avrebbero ulteriormente arricchito l’indice di innovazione e contribuito allo sviluppo economico del territorio italiano. È necessario ed urgente aumentare i fondi a disposizione per soddisfare un fabbisogno reale dell’industria italiana che ha ben compreso quanto il 4.0 possa essere una leva strategica determinante per reagire alla crisi e tornare a competere. Come CIM 4.0 ci impegneremo nell’immediato per intercettare risorse nazionali e regionali ancora disponibili, al fine di incrementare l’impatto economico di questo bando e finanziare gli altri validissimi progetti selezionati”.
Qui di seguito è disponibile l’elenco (oltre al relativo finanziamento) dei 17 progetti vincitori del secondo bando di CIM 4.0.