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Competence Center, chiude il bando Smact 2023; presentati 76 progetti per un valore di 29 milioni di euro

Il bando del Competence Center del Triveneto finanziato con le risorse del PNRR ha registrato la presentazione di 76 progetti in diversi settori come IoT, AI, sostenibilità e automazione avanzata per una richiesta di cofinanziamento di circa 14 milioni di euro, una cifra tre volte superiore ai 5 milioni disponibili. Nei primi mesi 2024 si aprirà un’ulteriore call.

Pubblicato il 21 Dic 2023

La sede veneziana del Competence center Smact

Ben 76 progetti presentati per un valore totale di quasi 29 milioni di euro, per cui sono stati richiesti circa 14 milioni di cofinanziamento, (quasi tre volte l’ammontare disponibile): sono questi i numeri del terzo bando Iriss 2023 per progetti di Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, proposto da Competence Center Smact.

Il bando rientra nell’ambito delle attività che il Competence Center offre in quanto soggetto attuatore del PNRR, per cui il Competence Center del Triveneto ha ricevuto fondi per 13,5 milioni di euro da impiegare nei prossimi due anni.

Con questo bando, il cui sportello di presentazione è stato aperto dal 30 giugno e si è chiuso il 15 dicembre 2023, Smact ha messo a disposizione delle aziende 5 milioni di euro di fondi per cofinanziare progetti di innovazione in otto ambiti di intervento: IoT (Internet of Things) e IIoT (Industrial Internet of Things); Data management & security; AI (Artificial Intelligence); Tecnologie per la sostenibilità; Automazione avanzata; Gemello Digitale; Tecnologie per l’agroalimentare; Città, edifici e costruzione intelligente.

Grande partecipazione sia di PMI che di grandi imprese

Le richieste sono giunte da imprese di tutte le dimensioni, divise quasi equamente tra grandi imprese e PMI (soprattutto micro e piccole imprese) e spare sul territorio nazionale.

Nello specifico, la richiesta di cofinanziamento proviene da aziende con sedi in 9 regioni diverse, dalla Sicilia al Piemonte (con una maggior concentrazione nel Triveneto), appartenenti sia al settore manifatturiero che terziario, con significativa presenza della filiera agri-food.

Il bando coinvolge progetti del valore totale di quasi 29 milioni di euro, con una richiesta di cofinanziamento di circa 14 milioni. Un altro elemento di successo è legato al numero e al valore di competenze attivate all’interno dell’ecosistema Smact.

Nei progetti presentati, infatti, si è raggiunta la cifra di quasi 10 milioni di euro in servizi richiesti al network Smact, attraverso collaborazioni e consulenze nei diversi ambiti nei quali il Competence Center interviene, in particolare IoT, AI, Digital Twin e tecnologie per la sostenibilità.

Le aziende si sono presentate sia individualmente che attraverso la partecipazione in cordate. Ogni impresa poteva candidare più proposte progettuali innovative: ciascuna di queste è stata e sarà valutata da una giuria di professionisti indipendenti che ne determina l’ammissibilità al finanziamento. Particolare rilievo è stato e sarà dato ai progetti che sanno esprimere casi applicativi coerenti con le Live Demo Smact, i dimostratori di tecnologie presenti nel Triveneto.

“Pur in una fase in cui grazie al PNRR ci sono così tante opportunità di finanziamento che talvolta rimangono non sfruttate, il numero e la qualità dei progetti presentati dimostrano da un lato che Smact ha un dialogo aperto con il mercato delle imprese innovative, dall’altro che queste apprezzano non solo l’aiuto finanziario ma anche le competenze che mettiamo a disposizione grazie ai nostri partner delle accademie e delle imprese, per perseguire traiettorie di sviluppo condivise”, commenta Matteo Faggin, direttore generale Smact.

Buon riscontro anche per i servizi

“Altrettanto interesse troviamo anche verso l’altro nostro strumento di aiuto che attrae maggiormente le medie imprese: i servizi di formazione e consulenza a prezzo agevolato che eroghiamo non su bando ma su semplice richiesta”, aggiunge Faggin.

In aggiunta alla linea di cofinanziamento Iriss, Smact ha infatti a disposizione oltre 4 milioni di euro per erogare alle imprese servizi di formazione e consulenza all’interno di percorsi di innovazione, con “sconti in fattura” fino all’80%.

Questa linea si è dimostrata di particolare interesse per le aziende del territorio, grazie alla sua semplicità di attivazione e all’immediato beneficio economico.

Nei primi 6 mesi, il Competence Center ha già attivato oltre 1 milione di euro di servizi a supporto di aziende che hanno iniziato il loro percorso di Digital Transformation: di queste attività sono stati cofinanziati quasi 550.000 euro.

Nel dettaglio, le richieste delle aziende sono legate per il 15% circa ad attività di formazione su tematiche digitali/tecnologiche e per il restante in servizi quali consulenza di innovazione, prototipazione e studi di fattibilità.

Per il prossimo anno, il Competence Center è già pronto a mettere a disposizione altre risorse per il bando Iriss, aprendo una seconda call nei primi mesi del 2024. Le risorse con modalità “sconto in fattura” saranno invece disponibili fino ad esaurimento fondi.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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