Per la nuova edizione del bando Macchinari Innovativi le risorse sono andate esaurite, come prevedibile, in un solo giorno. Le porte alla presentazione delle domande, infatti, si erano aperte il 30 luglio e lo stesso giorno un decreto direttoriale firmato da Laura Aria ha dovuto disporre la chiusura dello sportello.
A differenza di altri incentivi, stavolta però non conta il momento in cui si è presentata la domanda: “le domande presentate
tra le ore 10.00 e le ore 17.00 del 30 luglio 2020 sono considerate come pervenute nello stesso istante”, specifica il decreto.
Tutte le 386 domande pervenute sono quindi ammesse all’istruttoria “in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito”.
A presentare domanda potevano essere PMI e reti d’impresa che intendevano fare investimenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, nell’ambito del piano Impresa 4.0 e della transizione verso l’economia circolare.
Le risorse a disposizione del bando Macchinari innovativi erano 132,5 milioni di euro. L’ammontare complessivo delle agevolazioni richieste è risultato pari a circa 360 milioni di euro.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che sono state 70 le domande presentate da microimprese, 242 da piccole imprese e 74 da quelle di media dimensione, per un ammontare complessivo di investimenti innovativi previsti pari a circa 480 milioni di euro.
Al termine della valutazione delle domande che verrà effettuata da Invitalia, si procederà alla pubblicazione della graduatoria con un decreto ministeriale.