Al termine del consiglio dei ministri tenutosi venerdì sera, il presidente Giuseppe Conte ha annunciato di aver definito le misure che saranno contenute nel nuovo Dpcm che entra in vigore il 10 agosto e sarà valido fino al 7 settembre.
“La curva epidemiologica è in sostanziale stabilità – ha detto Conte – con lievi segnali di ripresa dei contagi. Oggi il tasso dei contagi dell’Italia è tra i più bassi dell’UE”, ha sottolineato. “Per questo riceviamo attestati da tutto il mondo, grazie al comportamento responsabile dei cittadini che deve proseguire”.
Conte ha però dedicato un passaggio anche ai ragazzi: “Non dobbiamo tornare indietro e vanificare gli sforzi”, ha detto. “Capisco i giovani, è il periodo più caldo e hanno il desiderio di movida, ma bisogna muoversi in modo responsabile. In gioco c’è la salute dei vostri cari”.
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I divieti e le ripartenze
La premessa serve per spiegare perché, nel nuovo Dpcm che entra in vigore il 10 agosto, “troverete la proroga, fino al 7 settembre, delle misure precauzionali minime attualmente in vigore”, dice Conte. “Ci sarà ancora l’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, il distanziamento di un metro, il divieto di assembramento e rimane ovviamente la raccomandazione di lavarsi e disinfettarsi le mani costantemente: sono delle regole minime, non vogliamo nuove restrizioni, anzi prevediamo la ripresa di alcune attività”.
Dal 15 agosto potranno infatti ripartire le navi da crociera, nel rispetto delle “tre regole fondamentali” enunciate dal ministro Roberto Speranza “ovvero distanziamento, igiene delle mani e mascherine”, e delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico.
DPCM agosto, ripartono le fiere
Conte ha annunciato che dall’1 settembre ci sarà finalmente il via libera alle attività fieristiche, mentre “le attività degli allestitori potranno ripartire da subito”.
Ecco tutte le regole
- Il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale.
- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso. Promuovere l ’utilizzo di tecnologie digitali al fine di automatizzare i processi organizzativi e partecipativi (es. sistema di prenotazione, pagamento tickets, compilazione di modulistica, stampa di sistemi di riconoscimento, sistema di registrazione degli ingressi, e ffettuazione di test valutativi e di gradimento, consegna attestati di partecipazione) al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. La postazione dedicata alla segreteria e accoglienza, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. Consentire l’accesso solo agli utenti correttamente registrati.
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in c aso di temperatura > 37,5 °C.
- Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
- È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. biglietteria, sale, aule, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente.
- Nelle sale convegno, garantire l’occupazione dei posti a sedere in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno 1 metro; tale distanza può essere ridot ta solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. Il tavolo dei relatori e il podio per le presentazioni dovranno essere riorganizzati in modo da consentire una distanza di sicurezza che consenta a relatori/moderatori di intervenire senza l’uso della mascherina.
- I dispositivi e le attrezzature a disposizione di relatori, moderatori e uditori (es. microfoni, tastiere, mouse, puntatori laser, etc) devono essere disinfettati prima dell’utilizzo iniziale verificando che sia no disconnessi dal collegamento elettrico. Successivamente devono essere protetti da possibili contaminazioni da una pellicola per uso alimentare o clinico da sostituire possibilmente ad ogni utilizzatore.
- Tutti gli uditori e il personale addetto all’assistenza (es. personale dedicato all’accettazione, personale tecnico, tutor d’aula), considerata la condivisione prolungata del medesimo ambiente, dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e proced ere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni igienizzanti.
- Nelle aree poster, riorganizzare gli spazi in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi, e promuovere la fruizione in remo to del materiale da parte dei partecipanti. Eventuali materiali informativi e scientifici potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità selfigienizzazione delle mani) o ricorrendo a si stemi digitali. service (cui il visitatore accede previa
- Nelle aree espositive, riorganizzare gli spazi tra le aree dei singoli espositori in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi ai singoli stand. Eventuali materiali informati vi, promozionali, gadget potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità selfservice (cui il visitatore accede previa igienizzazione delle mani) o ricorrendo a sistemi digitali.
- Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disi nfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack).
- Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria est erna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell ’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguat i. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d ’aria.
A proposito di fiere, nel Decreto Agosto entra anche una misura attesa da tempo: viene istituita una sezione dedicata nell’ambito del fondo rotativo 394 (quello che Simest gestisce per conto del Maeci, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), fondo che viene rimpinguato con 400 milioni per il 2020. Questo fondo, che non è dedicato all’internazionalizzazione delle PMI attraverso la partecipazione alle fiere (per questo sono appena entrate in vigore nuove agevolazioni), è dedicato “al supporto ai processi di internazionalizzazione degli enti fieristici italiani, costituiti in forma di società di capitali”. Come è scritto nel decreto, “le iniziative di cui al presente comma possono essere realizzate mediante interventi temporanei di partecipazione nel capitale di rischio con quote di minoranza, sottoscrizione di altri strumenti finanziari, nonché concessione di finanziamenti”.