politica industriale

Il Mimit si riorganizza: una nuova struttura per potenziare il Made in Italy e supportare le imprese

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) si ristruttura con 4 dipartimenti e 9 direzioni generali per allinearsi alla legge sul made in Italy, accelerando il supporto alle imprese e promuovendo eccellenze produttive, investimenti e occupazione.

Pubblicato il 19 Feb 2024

mise_ministero


Quattro dipartimenti e nove direzioni generali: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) cambia forma per rispondere alle esigenze delle imprese. La ristrutturazione del ministero con sede a palazzo Piacentini è in linea la “legge sul made in Italy”, varata dal Parlamento, che disegna un quadro coerente delle eccellenze produttive italiane, per creare il terreno per gli investimenti, la produzione, l’occupazione.

Un percorso iniziato il 18 dicembre scorso e che si è concluso dopo poco più di due mesi con la nomina dei dirigenti e delle dirigenti nelle specifiche divisioni in capo ai 4 Dipartimenti e alle 9 direzioni generali.

Ogni nuovo dipartimento risponde a una determinata mission e, oltre agli uffici staff, si compone di Direzioni Generali e/o Unità di Missione. 

Dipartimento per le politiche per le imprese

Il Dipartimento per le politiche per le imprese esercita le competenze del Ministero in materia di:

  • studio, ricerca, indagine statistica, elaborazione e attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del tessuto produttivo ed economico nazionale
  • elaborazione di politiche per la tutela e la promozione del made in Italy
  • strategie e programmi di riconversione industriale, di gestione delle crisi e amministrazione straordinaria di impresa, di attrazione e sblocco degli investimenti nazionali ed esteri.

Sarà guidato da Amedeo Teti e si occuperà di garantire gli strumenti necessari per realizzare gli investimenti attraverso due direzioni generali: una dedicata agli incentivi per le imprese e una direzione dedicata alla politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy.

A queste due direzioni si affiancano altrettante Unità di Missione: l’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e l’Unità di missione attrazione e sblocco investimenti.

Il Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie

Il Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie – in raccordo con le altre Amministrazioni competenti, e ferme restando le competenze attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) – esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, normativa, regolamentazione, sperimentazione, azioni di sostegno allo sviluppo della domanda e dell’offerta e coordinamento strategico dei servizi territoriali, nei settori delle comunicazioni elettroniche, a banda ultralarga, della radio, della televisione e delle tecnologie dell’informazione.

Si occupa, inoltre, di affidamento dei servizi postali e di elaborazione e attuazione delle politiche relative alle nuove tecnologie abilitanti.

Il Dipartimento, guidato da Eva Spina, è articolato in due uffici di livello dirigenziale generale:

  • Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni – Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione generale
  • Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti

Il Dipartimento mercato e tutela

Il Dipartimento mercato e tutela esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, elaborazione di politiche, normativa e vigilanza a tutela del mercato, della concorrenza e dei consumatori; tutela e promozione della proprietà industriale.

Il Dipartimento, con a capo Amedeo Teti, è articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale:

  • Direzione generale consumatori e mercato
  • Direzione generale Direzione generale per la proprietà industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi

Il Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza

Il Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza esercita le competenze del Ministero in materia di:

  • coordinamento della programmazione e controllo dell’azione amministrativa, bilancio, personale, ICT
  • controllo interno, vigilanza sugli enti e societa’ partecipati e vigilati dal Ministero, sul sistema camerale, cooperativo
  • coordinamento operativo degli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy)
  • gestione finanziaria, ove prevista da leggi o regolamenti, di enti terzi

Presso il Dipartimento opera l’Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi, istituita dall’articolo 7 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 52.

Il Dipartimento, guidato da Benedetto Mineo, è articolato in tre uffici di livello dirigenziale generale: Direzione generale dei servizi interni e finanziari; Direzione generale per i servizi territoriali; Direzione generale servizi di vigilanza.

Valuta la qualità di questo articolo

C
Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 5