I DATI DI ANIE AUTOMAZIONE

Il mercato dell’Automazione continuerà a crescere, ma non mancano le incognite

In occasione del Forum Industria Digitale il presidente di Anie Automazione Andrea Bianchi conferma la fase di “grande espansione” per l’automazione industriale in Italia, ma sottolinea anche alcune importanti incognite che determineranno un andamento meno brillante del mercato nel 2024

Pubblicato il 08 Nov 2023

Automazione avanzata


“Il mercato dell’Automazione industriale si conferma in una fase di grande espansione in Italia, nonostante il perdurare dei problemi di approvvigionamento di componenti elettronici e materie prime, la guerra Russia-Ucraina e tensioni geopolitiche globali”. A parlare, in occasione della sessione plenaria di apertura della prima edizione del Forum Industria Digitale di Anie Automazione, organizzata da Messe Frankfurt Italia e tenutasi oggi a Cremona, è Andrea Bianchi, presidente di ANIE Automazione

“Il 2022 – rileva Bianchi – ha fatto segnare una crescita del 23% del fatturato aggregato rispetto all’anno precedente, sfiorando in valore i 7 miliardi di euro. Le attese per il 2023 sono ancora positive, seppure con un aumento più contenuto del fatturato legato ad un andamento più frenato dell’ordinato nella seconda metà dell’anno”.

Andrea Bianchi, presidente di ANIE Automazione

Un futuro positivo ma con luci e ombre

Le previsioni per la chiusura del 2023, basate sull’ultima indagine rapida dell’associazione svolta a ottobre, vedono infatti una crescita del mercato del 16% per il 2023.

Per il 2024 si sentirà sul fatturato la riduzione degli ordinativi registrata nella seconda metà del 2023. Tuttavia, sebbene in maniera non omogenea, prevale l’ottimismo.

Le tendenze del mercato per il 2023 e 2024 sono dunque certamente positive. Ma il presidente di Anie Automazione non manca di sottolineare alcune incognite che si stanno manifestando in diversi mercati di sbocco.

Tra le dinamiche che determineranno un andamento meno brillante del mercato Bianchi cita cinque fattori:

  • gli alti livelli di stock nei magazzini di chi esprime la domanda
  • l’alto costo del denaro
  • alcuni costruttori in difficoltà (cassa integrazione o riduzione della produzione)
  • la riprogrammazione delle consegne, con spostamenti al 2024
  • una minore visibilità sull’ordinato

Le aree geografiche

Le aree geografiche che stanno registrando i risultati meno brillanti sono Cina, Germania ed Est Europa, mentre Francia, Spagna e Olanda hanno un comportamento simile a quello dell’Italia. “Brillanti” invece le performance del mercato britannico, ma anche Africa, Medio Oriente e Turchia stanno andando molto bene.

I settori di sbocco

Tra i mercati di destinazione delle soluzioni di automazione le indagini di Anie Automazione rilevano forti investimenti nei settori dell’energia, dell’handling e dell’intralogistica.

In calo invece gli investimenti in tecnologie di automazione da parte dei costruttori di macchine utensili, packaging e legno, che del resto sono alle prese con importanti cali degli ordinativi.

Valuta la qualità di questo articolo

Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 4