GE si divide in tre: sarà GE Vernova il brand in cui confluiranno le attività di GE Digital e quelle sull’energia

GE ha svelato i nomi dei tre nuovi brand in cui si dividerà la società, a partire da inizio 2023. La società attiva nel settore sanitario si chiamerà GE HealthCare, mentre gli attuali business di GE nel settore dell’energia saranno riuniti sotto il brand GE Vernova a cui apparterrà anche GE Digital. La parte restante di GE si focalizzerà sul business dell’aviazione rinominandosi in GE Aerospace.

Pubblicato il 18 Lug 2022

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GE ha annunciato i nomi dei brand delle future società che creerà attraverso la prevista separazione in tre società globali quotate, investment-grade, focalizzate sui settori in crescita della salute, dell’energia e dell’aviazione.

Il piano di ristrutturazione era stato annunciato nel novembre del 2021, come parte della strategia di semplificazione dell’azienda e di riduzione del debito portata avanti da H. Lawrence Culp Jr, allora Ceo e Amministratore Delegato del Gruppo, ora Presidente e Amministratore Delegato della società che opererà nel campo dell’aviazione.

I nomi dei brand delle tre nuove società

La società attiva nel settore sanitario si chiamerà GE HealthCare.

Tutte le attuali attività di GE nel settore dell’energia – che comprendono Renewable Energy, Power, Energy Financial Services ma anche GE Digital – saranno riuniti sotto il brand GE Vernova.

Infine, GE Aerospace sarà il nome della società dedicata al settore dell’aviazione.

Tutte e tre le società continueranno a beneficiare dell’heritage e del marchio globale di GE.

Inoltre, GE ha annunciato che, dopo il completamento dello spin off, le azioni di GE HealthCare saranno quotate al Nasdaq Global Select Market con il simbolo “GEHC”. Con la quotazione al Nasdaq, GE HealthCare beneficerà del profilo e del track record della borsa come mercato per società quotate innovative e tecnologiche, in particolare nel settore della sanità.

“La giornata di oggi segna una pietra miliare nel piano di GE di dividersi in tre società indipendenti e focalizzate. Sfruttare il marchio globale multimiliardario di GE ci offre un vantaggio competitivo nei nostri mercati finali,  consentendo a questi business di avere successo in futuro. Basati su fondamenta snelle e innovative, questi brand porteranno avanti la nostra missione di costruire un mondo che funziona e forniranno ai nostri clienti un importante promemoria dei punti di forza che apprezzano in GE”, commenta Culp.

La timeline della nascita delle tre società

GE intende procedere con lo spin off di GE HealthCare all’inizio del 2023, creando un’azienda indipendente che promuove l’innovazione nel campo della salute di precisione per migliorare l’outcome dei pazienti e affrontare al meglio le sfide più critiche a livello clinico.

Per il logo di GE HealthCare è stato scelto un colore chiamato “viola compassione” per unire al distintivo simbolo di GE maggiore umanità e calore. La società continuerà ad essere all’avanguardia nell’assistenza a fornitori e pazienti, con oltre 4 milioni di installazioni e oltre 2 miliardi di esami ogni anno.

All’inizio del 2024, GE prevede lo spin-off di GE Vernova, il portfolio delle attività energetiche di GE che, insieme ai suoi clienti, fornisce un terzo dell’elettricità mondiale e si concentra sull’accelerazione del percorso verso un’energia affidabile, accessibile e sostenibile.

Il nuovo nome è una combinazione di “ver”, che deriva da “verde” e “verdant”, per indicare il verde e il blu della Terra, e di “nova”, dal Latino “novus” o dall’inglese “new”, che riflette un’innovativa era di energia a basse emissioni di carbonio che GE Vernova aiuterà a realizzare.

Queste caratteristiche si riflettono anche nel nuovo colore “evergreen” del brand di GE Vernova. Con una base installata di oltre 7.000 turbine a gas e 400 GW di impianti per l’energia rinnovabile, il monogramma di GE Vernova servirà a ricordare l’impegno duraturo dell’azienda nel fornire qualità, collaborazione e ingegno ai propri clienti.

GE Aerospace

A seguito di questi spin off pianificati, GE diventerà un’azienda focalizzata sul business dell’aviazione, chiamata GE Aerospace. Con una base installata di 39.400 motori per velivoli commerciali e 26.200 motori per velivoli militari, l’azienda continuerà a svolgere un ruolo vitale nel supportare l’industria, plasmando nel contempo il futuro del volo.

Il monogramma GE, il nuovo nome e il nuovo colore del brand “blu atmosfera” – che  si ispira ai limiti superiori dell’atmosfera – mantengono il solido posizionamento del brand nel settore dell’aviazione e delineano una visione fiduciosa per competere e progredire nel campo dell’aerospazio e della difesa per le future generazioni. Dopo i previsti spin off, GE Aerospace sarà proprietaria del marchio GE  e fornirà licenze a lungo termine alle altre società.

I nuovi loghi sono frutto di una conversazione con i clienti che ha interessato l’azienda negli ultimi sei mesi, come racconta Linda Boff, Chief Marketing Officer di GE.

“Sulla base di dati e analisi ricavati da migliaia di conversazioni, è emerso chiaramente che il nome GE e il nostro monogramma ultracentenario rappresentano un’eredità di innovazione, un simbolo della fiducia da parte dei clienti globali, un motivo di orgoglio per il nostro team e una calamita di talenti per i futuri leader. Siamo orgogliosi che queste future società potranno basarsi sul DNA di innovazione di GE”, commenta.

Con la creazione di tre società separate, ognuna beneficerà di un maggiore focus, di una allocazione del capitale su misura e di una flessibilità strategica per guidare la crescita e la creazione di valore a lungo termine.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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