sovranità digitale

Gaia-X e lo spazio europeo dei dati sanitari: verso una sovranità digitale europea con fiducia e interoperabilità

Durante un evento al Parlamento Europeo organizzato da Gaia-X si è discusso dell’importanza di un’infrastruttura europea dei dati che sia sicura e interoperabile, specialmente per quanto riguarda i dati sanitari oggetto della European Health Data Space Regulation (EHDS). Il ruolo di Gaia X nel promuovere la sovranità digitale europea.

Pubblicato il 21 Mar 2025

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L’importanza della fiducia, dell’interoperabilità e della sicurezza dell’infrastruttura europea per lo scambio dei dati, in particolare nel contesto dei dati sanitari oggetto della European Health Data Space Regulation (EHDS): sono stati questi i temi al centro dell’evento organizzato da Gaia X al Parlamento Europeo.

L’incontro ha chiamato a raccolta politici, leader del settore ed esperti di cloud per promuovere la collaborazione su infrastrutture digitali e spazi dati affidabili. Tra i temi trattati, anche il ruolo di Gaia-X nel garantire il futuro dell’AI e del cloud in Europa.

Un’infrastruttura europea affidabile per la condivisione dei dati e l’innovazione

L’eurodeputato Tomislav Sokol, correlatore del regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari, ha sottolineato la necessità di un’infrastruttura europea sicura per consentire una condivisione affidabile dei dati, in particolare in settori sensibili come quello sanitario.

“Il futuro dell’Europa sta nello sfruttare i dati per la ricerca, l’innovazione e la definizione delle politiche in un modo che vada a beneficio dei cittadini europei, ma in modo sicuro e sovrano. Gaia-X è un esempio di come possiamo finanziare e costruire un’infrastruttura europea che permetta agli spazi dati di funzionare efficacemente, garantendo al contempo la fiducia nelle modalità di archiviazione, condivisione e riutilizzo dei dati. Senza fiducia, iniziative come lo Spazio europeo dei dati sanitari non possono avere successo”, ha commentato.

Nel corso dell’incontro si è anche sottolineata l’urgenza di aumentare la capacità di elaborazione del cloud in Europa per rimanere competitivi.

“Le ambizioni dell’Europa in materia di AI e dati richiedono grandi infrastrutture di elaborazione. Oggi l’Europa opera solo con una frazione della capacità di elaborazione degli Stati Uniti e della Cina e la nostra attuale traiettoria di crescita non colmerà questo divario”, ha spiegato Manuel Mateo Goyet, responsabile ad interim dell’unità Cloud e software, DG CNECT, Commissione europea.

Mateo ha spiegato, inoltre, che la legge sullo sviluppo del cloud e dell’AI mira a rafforzare la posizione dell’Europa garantendo la capacità di elaborare i dati in modo conforme ai valori europei, ai quadri normativi e agli obiettivi di sostenibilità. Questo include l’efficienza energetica, la garanzia di una distribuzione decentralizzata della capacità e la riflessione su come affrontare le esigenze infrastrutturali altamente critiche.

La Commissione sostiene attivamente dieci spazi dati, sviluppati nell’ambito del programma Digital Europe, rafforzando il suo impegno per un’infrastruttura scalabile, interoperabile e basata su fonti aperte.

Gaia-X e lo Spazio europeo dei dati sanitari: un’opportunità per la fiducia e l’interoperabilità

Recentemente la Commissione Europea ha annunciato ufficialmente il lancio del Regolamento sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), segnando un importante passo avanti nell’interoperabilità dei dati sanitari, nella sicurezza e nel controllo dei pazienti.

Tuttavia, rimangono delle sfide nell’implementazione di quadri di fiducia che garantiscano la privacy, la conformità e la condivisione sicura dei dati tra gli Stati membri.

“Il settore sanitario è complesso, storicamente frammentato e ancora in fase di maturazione in termini di infrastrutture informatiche. L’EHDS fornisce una base legale per una migliore gestione dei dati sanitari, una condivisione sicura dei dati e un avanzamento della ricerca. L’implementazione dell’EHDS dipenderà da solidi meccanismi di fiducia”, ha spiegato Bert Verdonck, CEO del Luxembourg National Data Service (LNDS) e membro del Consiglio di Amministrazione di Gaia-X.

Secondo Verdonck, il Trust Framework di Gaia-X potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel garantire che i dati sanitari rimangano sicuri e controllati.

“C’è una reale opportunità di esplorare ulteriormente come Gaia-X possa contribuire a plasmare l’implementazione dell’EHDS nei prossimi anni, a livello europeo e ancor più a livello nazionale”, ha aggiunto.

Costruire la sovranità digitale dell’Europa

L’Europa si trova in un momento cruciale in cui la sovranità digitale e l’autonomia strategica non sono più opzionali ma necessarie per garantire la sicurezza dei dati, dell’AI e dell’ecosistema cloud.

Con le incertezze geopolitiche Gaia-X svolge un ruolo fondamentale nel garantire che l’Europa mantenga il controllo sulle sue infrastrutture digitali critiche.

Ulrich Ahle, CEO di Gaia-X, ha ribadito l’impegno di Gaia-X nel fornire un approccio federato, sicuro e guidato dall’Europa al cloud e all’infrastruttura dati: “Gaia-X è una pietra miliare per il futuro digitale dell’Europa. Gaia-X è pronta a supportare le istituzioni e le industrie europee nel garantire che i dati europei rimangano sotto la governance europea, promuovendo l’innovazione e mantenendo i più alti standard di sicurezza e conformità”.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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