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Un simulatore virtuale per la formazione sui processi industriali del settore ceramico

Il progetto promosso da Acimac, in collaborazione con il Competence Center Bi-Rex, Fondazione Golinelli, G-Lab e l’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Modena, mira a migliorare la formazione nel settore ceramico attraverso la realtà virtuale e i modelli 3D.

Pubblicato il 18 Set 2024

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Sfruttare la realtà virtuale e i modelli 3D per migliorare la formazione su processi industriali specifici del settore ceramico: è questo l’obiettivo del progetto promosso da Acimac, l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per la Ceramica, insieme al Competence Center Bi-Rex, Fondazione Golinelli e G-Lab, e all’Istituto Tecnico Industriale Statale Enrico Fermi di Modena.

Il progetto prevede lo sviluppo di un prototipo di simulatore virtuale di processi industriali specifici del settore ceramico, basato sulla tecnologia di apprendimento in realtà virtuale Golinelli LiVE-Live Virtual Experience, un progetto di Fondazione Golinelli, che consente di sfruttare in contesti formativi le potenzialità immersive della VR.

La collaborazione tra enti pubblici e privati rappresenta una novità per il settore ceramico ed è finalizzata a promuovere la formazione nel campo delle tecnologie STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica), servitization e intelligenza artificiale.

Il progetto beneficia, tramite il Competence Center Bi-Rex, di un aiuto di stato con fondi PNRR.

Il progetto per un simulatore virtuale dei processi ceramici

Il progetto si divide in due fasi: nella prima, di prototipazione, vengono sviluppati i modelli 3D e d’interazione relativi a macchinari di maggiore interesse didattico per sperimentare le funzionalità del simulatore nelle scuole tecniche e professionali.

La seconda, prevista a seguito dei risultati ottenuti, è la vera e propria fase di lancio, e prevede l’aggiunta di nuovi macchinari ed esperienze interattive di valenza didattica e macchinari specifici o caratteristiche e interazioni avanzate per simulare specifici contesti produttivi.

Acimac, che sostiene economicamente il progetto, ha coinvolto alcune aziende associate che hanno condiviso il proprio know-how nello sviluppo del simulatore.

Un team composto dalle direzioni tecniche delle aziende e dai docenti dell’Istituto Fermi ha definito la configurazione e prototipazione delle funzionalità delle macchine a scopo didattico, per poi trasferire a G-Lab i contenuti tecnici dei macchinari individuati (parametri ecc.) e la fornitura dei modelli 3D.

I referenti tecnici hanno a loro volta il compito di partecipare alla definizione dei requisiti di progetto e sono responsabili della fase di beta testing aziendale e della successiva raccolta e comunicazione dei feedback. Gli studenti sono coinvolti in prima linea in tutte le fasi del progetto.

L’ambiente visibile nel simulatore è quello di un impianto completo, con due fasi in particolare che vedranno lo sviluppo delle sezioni didattiche: forno-essicazione-cottura, con focus sui parametri di cottura in relazione al prodotto finito (curva, scorrimento) e la stampa digitale/colore.

Il prototipo del forno ceramico verrà mostrato in anteprima ufficiale a Tecna, la fiera leader delle tecnologie per la ceramica, in programma a Rimini dal 24 al 27 settembre 2024. La presentazione definitiva e il lancio sono previsti per la fine di ottobre.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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