Buone prospettive per il lavoro nel campo manifatturiero in Italia: secondo il rapporto ManpowerGroup Employment Outlook Survey c’è ottimismo riguardo alle assunzioni. L’indagine trimestrale sull’occupazione in relazione al quarto trimestre 2018 indica una previsione di crescita del 7% per il settore. Dato complessivamente in positivo anche per il mercato italiano in generale (+2%). Si tratta della seconda più alta previsione registrata dal 2011, un’indicazione dell’aumento di fiducia da parte dei datori di lavoro in merito alle intenzioni di assunzione.
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Il manifatturiero vola, ma la crisi non risparmia altri settori
I settori che registrano la situazione più critica sono: minerario ed estrattivo (-15%) e l’Horeca (-8%), mentre come già detto si prevedono ottime opportunità nei settori manifatturiero (+ 7%) ed energia elettrica, gas e acqua, finanza, assicurazioni, immobiliare e servizi commerciali, con una previsione del +5%.
Analizzando la ricerca dal punto di vista delle dimensioni aziendali, i datori di lavoro si aspettano un aumento del personale nei prossimi tre mesi in tutte e quattro le categorie. In particolare, le grandi aziende (250 o più dipendenti) riportano le previsioni di assunzione più ottimistiche con un incoraggiante +17%, mentre per le Medie aziende (249-50 impiegati) il valore è pari al +12%. I datori di lavoro di piccole (49-10 impiegati) e micro aziende (meno di 10 dipendenti) riportano maggiore cautela, riportando rispettivamente una crescita dell’occupazione pari a +5% e +1%.
“Le previsioni di assunzione da parte delle imprese italiane sono positive e riflettono un buon livello di ottimismo, in un momento caratterizzato anche dalla transizione politica e dalle nuove misure introdotte sul mercato del lavoro con la recente approvazione del Decreto Di Maio”, dichiara Riccardo Barberis, Ceo di ManpowerGroup Italia. E ha aggiunto: “Crediamo, che la definizione di una strategia mirata all’attrazione e alla preparazione dei talenti debba essere una priorità, dal momento che in Italia il tasso di Talent Shortage registra il livello più alto degli ultimi 12 anni. Non solo attrarre e trattenere i migliori talenti, ma lavorare in sinergia con le imprese e le istituzioni per costruire le professionalità
adeguate, deve essere un obiettivo chiave, nei prossimi mesi. Un’attenzione particolare dovrà essere posta a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. L’Istat ha recentemente sottolineato come il livello degli under 25 in cerca di occupazione sia uno dei più altri degli ultimi 10 anni (32,6%). Urgono misure che consentano ai giovani di sviluppare le competenze richieste dal mercato e di sviluppare un’occupabilità di lungo termine”.
Nel Nord Est le previsioni più rosee
Le assunzioni dovrebbero crescere in tre delle quattro macro aree nazionali nei prossimi tre mesi. I datori di lavoro del Nord Est riferiscono segnali incoraggianti per chi cerca lavoro con una Previsione Netta sull’Occupazione del + 6%, mentre previsioni del +4% e del +1% sono riportate rispettivamente nel Nord Ovest e nel Centro Italia.
Tuttavia, i datori di lavoro del Sud e delle Isole riportano previsioni di assunzioni pari al -4%. Rispetto al trimestre precedente, le prospettive di assunzione migliorano di 7 punti percentuali nel Nord Ovest e di 3 punti percentuali nel Nord Est. I piani di assunzione rimangono relativamente stabili in Italia centrale e invariati nell’area Sud/Isole.
Si può scaricare il report completo a questo link.