La Scuola Camerana di Torino e la Fondazione ITS Meccatronica e Aerospazio piemontese hanno messo a punto la nuova offerta formativa e le iscrizioni per il prossimo anno. Scopo del progetto è costruire un ponte tra scuola e lavoro, accrescere e sviluppare conoscenza, consapevolezza e responsabilità tra i giovani.
“Il futuro dei ragazzi non si gioca solo sulla scelta dei singoli: interessa famiglie e istituzioni scolastiche e permette di collegarsi alle nuove traiettorie economiche del territorio. Le imprese faticano a trovare personale con le competenze e capacità richiesti: un grave paradosso, se si pensa che la disoccupazione, soprattutto giovanile, tocca livelli record”, hanno spiegato gli organizzatori in occasione dell’evento di presentazione a cui hanno partecipato Stefano Serra, Presidente Fondazione ITS Meccatronica ed Aerospazio del Piemonte, Antonino Iaria, della Città Metropolitana Torino, Elena Chiorino, Assessore Regionale dell’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco e il Presidente Onorario della Scuola Camerana, Benedetto Camerana.
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Servono 193 mila diplomati
Le stime di Confindustria, considerando anche un incremento di circa il 15% per l’effetto di quota 100, raccontano che nei prossimi tre anni in Italia ci sarà bisogno di 193 mila tecnici e diplomati superiori, ma i candidati non ci sono: un candidato su tre non è reperibile, affermano le statistiche Unioncamere. Solo nella meccanica il fabbisogno sarà di 68 mila nuovi posti di lavoro ed altri 45 mila nell’ICT: una difficile situazione per il tessuto sociale e per il sistema produttivo italiano, che dovranno affrontare, oltre agli alti e bassi dell’economia, un limite alla crescita per carenza di risorse umane. E senza contare il fabbisogno di formazione del capitale umano già presente nelle imprese.
Un rilevante contributo alla soluzione di questo tema cruciale può arrivare dagli ITS, diplomi biennali post secondaria superiore, un segmento dell’istruzione terziaria non accademica. Gli Istituti tecnici Superiori lavorano a stretto contatto con le aziende e rappresentano la connessione tra giovani che scelgono di intraprendere un percorso specifico di specializzazione tecnica e il mondo produttivo. La progettazione di questa offerta formativa deriva dalle esigenze reali di imprese e i territori.
Secondo il presidente della Fondazione ITS Meccatronica ed Aerospazio Stefano Serra, che ha promosso la presentazione di oggi, “dobbiamo investire su scuole professionali e ITS, che stanno crescendo al ritmo del 30% l’anno, ma non ancora abbastanza per l’enorme gap che ci separa da altri Stati europei. La sfida è rilanciare il collegamento tra studenti e aziende, se si vuole superare il paradosso tutto italiano: il Piano Industria 4.0 ha acceso i riflettori sullo sviluppo e il potenziamento digitale dell’impresa, di prodotto e processo. Abbiamo nuovi macchinari, ma non le persone per farli funzionare. Per questo va potenziata l’istruzione terziaria professionalizzante nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics)”.
Gli ITS in Italia
Gli ITS, in Italia nati dieci anni fa, attraggono solo poco più di 10.000 ragazzi l’anno, contro gli oltre 800mila della Germania. Per le loro caratteristiche, questi nuovi percorsi formativi offrono una prospettiva occupazionale molto elevata, che supera l’80% a dodici mesi. In Piemonte nel settore meccatronico arrivano vicino al 100%. Inoltre, dai percorsi dell’ITS Meccatronica e Aerospazio si potrà accedere a corsi di laurea professionalizzante in Tecnologia per l’Industria manifatturiera, grazie al coordinamento con il Politecnico di Torino. La “Scuola Camerana – continua Serra – rappresenta il punto di riferimento avanzato delle moderne tecnologie di fabbrica, ruolo che lo vede partner dello stesso Politecnico di Torino, con cui si sta progettando la nuova formazione professionalizzante del Manufacturing Training e Competence Center di TNE”.
I nuovi corsi
Per il prossimo anno è prevista un’offerta ancora più ricca, “con nuove classi e nuove aule offerte dalla Città metropolitana per rispondere alle necessità di spazio e strutture dedicate. Ci auguriamo – dice Serra – di poter far partire 7 corsi, due in più rispetto l’anno 2019/2020, tra cui Supply Chain e Logistica Industry 4.0, Sistemi ed impianti di automazione industriale, Meccatronica per l’Aerospazio, Processi e Prodotti con sistemi CNC e progettazione tradizionale, Progettazione e produzione Additive, Informatica per Meccatronica 4.0 e sistemi IoT. Infine, alle Istituzioni che lavorano per ridurre le distanze tra giovani, territorio ed economia produttiva, è particolarmente gradito il ritorno all’impegno diretto di una delle famiglie fondatrici, nella persona dell’Architetto Benedetto Camerana quale Presidente Onorario dell’omonima scuola, che conferma l’interesse strategico al tema della formazione”.
I partner
Il Piemonte, grazie alla lungimiranza ed alla visione dei Governi regionali, è un sistema di eccellenza in Italia, con 7 fondazioni ITS e 25 corsi attivati quest’anno contro i 19 dell’anno scorso. Stefano Serra afferma che: “Abbiamo già osservato come il nuovo Governo regionale del Piemonte operi con la praticità propria delle imprese e desideri pianificare un percorso che guidi i prossimi 4 anni di lavoro. Siamo convinti che dopo questi primi mesi di ricognizione, continuerà sulla strada tracciata per gli ITS e lavorerà anzi ad un progetto più ampio ed organico, con bandi pluriennali e facilitando la realizzazione di spazi capaci di sostenere la crescita dei corsi. Siamo inoltre convinti che vorrà riconsiderare le linee guida per i corsi del Mercato del Lavoro, l’altro canale delle imprese per l’acquisizione di personale tecnico capace, al fine di incrementare le risorse orientate a favorire il reperimento di quel capitale umano necessario alla crescita industriale del territorio”.
La Fondazione ITS Meccatronica e Aerospazio per rispondere all’elevata domanda di iscrizioni sta lavorando per il finanziamento di 2-3 nuovi corsi e aule sufficienti per poterli ospitare, in attesa della realizzazione della Cittadella delle Professionalizzanti in TNE e del Polo Aerospazio in Corso Marche. La Città Metropolitana, attore che ascolta con attenzione e accompagna con azioni concrete, si è impegnata a rendere disponibili spazi per almeno due corsi nel contiguo edificio di Via Braccini a partire da fine 2020. Un’azione non scontata e da coordinare con moltissime altre esigenze del territorio, segno anche del coraggio con cui si vuole perseguire l’azione di sostegno alla risoluzione di una malattia gravissima dei nostri tempi quale la disoccupazione giovanile.
La rinnovata sinergia con il Politecnico di Torino è elemento di soddisfazione per l’intero territorio regionale e la sua alleanza con l’ITS Meccatronica e Aerospazio lancia dal Piemonte un modello virtuoso per il Paese. Si tratta di un modello sinergico tra Università e ITS, con la messa in comune dei laboratori, con selezioni in ingresso e curriculum di studio convergenti con le lauree professionalizzanti, per aumentare le opzioni dedicate ai ragazzi ammessi, nonché per poter consentire di completare il percorso di studio post ITS. Infine, è oggetto di studio l’evoluzione organizzativa del modello di cooperazione, necessaria per semplificare la crescita.
I due soci, insieme alla Camera di Commercio di Torino, hanno consentito quello che vedete visitando la scuola e leggendo le statistiche dei suoi risultati. Lo fanno con gli oltre 2,5 milioni di euro investiti per sostenere le spese correnti in dieci anni e consentire la realizzazione di tutto questo. Stefano Serra: “Come Presidente della Scuola, posso affermare che vicinanza e sensibilità dei soci sono fondamentali per l’azione quotidiana, ma anche un sostegno determinante nel tempo e che oggi si rinnova con i piani per sostenere quella domanda di competenze e capacità che caratterizzerà il prossimo triennio”.
La famiglia Camerana ha promosso ed accompagnato la Scuola dalla sua nascita. Oggi assistiamo ad un passaggio di consegne tra generazioni della famiglia: la nomina dell’Arch. Benedetto Camerana quale nuovo Presidente Onorario della scuola, una presenza che garantirà continuità nei prossimi decenni portando idee e confronto nelle scelte importantissime che ci attendono.