Nella visione di GE la Brilliant Factory è una fabbrica “modello”, già proiettata nel futuro digitale, che utilizza big data, software, sensori, sistemi di controllo e robotica per incrementare la produttività e ottimizzare il funzionamento delle macchine e delle operazioni. Ma la rivoluzione digitale non è fatta solo di tecnologie. Per questo la multinazionale statunitense, che in questi giorni ha compiuto 125 anni di vita, ha pensato all’operazione Brilliant Learning che, sullo stesso modello modello di Brilliant Factory, vada a colmare il gap di competenze tecnologiche generato dallo sviluppo delle nuove soluzioni di Industria 4.0.
Si tratta di un programma che riguarderà ben 150.000 dipendenti di GE in tutto il mondo, che saranno così formati con le competenze digitali necessarie per preparasi al lavoro del futuro.
“La rivoluzione Digitale Industriale è una realtà “, ha affermato Sandro De Poli, Presidente e CEO di GE Italia. “È difficile predire quale impatto avrà sull’occupazione, l’unica certezza è che si lavorerà in sistemi industriali ottimizzati per ottenere massima efficienza e qualità. Le aziende hanno quindi la responsabilità di fornire alle proprie persone le competenze e le conoscenze che permettano loro di operare in questo nuovo contesto digitale. Solo così è possibile migliorare sia la qualità del lavoro che la produttività”.
Grazie alla solida tradizione maturata da GE nel campo della valorizzazione delle competenze tecniche e professionali, il percorso di formazione “Brilliant Learning” è stato progettato per essere flessibile e adattabile secondo le esigenze dei singoli siti produttivi. Il programma sarà articolato in seminari, workshop, corsi online e bootcamp sulle pratiche legate alla lean manufacturing e alla manifattura avanzata e additiva, oltre alle altre tecnologie digitali che stanno trasformando l’industria.