G7 del lavoro (4.0), ecco i percorsi d’azione per un futuro migliore

L’incontro tra i ministri del G7 del lavoro e dell’occupazione si è concluso con una dichiarazione che prevede l’impegno per un mercato del lavoro inclusivo, la condivisione sociale dei vantaggi apportati dall’innovazione e la massima diffusione delle nuove competenze ai giovani e ai lavoratori.

Pubblicato il 01 Ott 2017

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Si è conclusa con l’incontro più atteso, quello tra i ministri del G7 del lavoro e dell’occupazione, la settimana delle riunioni dei sette Grandi a Venaria Reale. I sette erano chiamati a dare risposte all’evoluzione del mercato del lavoro, anche come conseguenza dei cambiamenti presenti e futuri apportati dalla quarta rivoluzione industriale. Una riunione che, idealmente e temporalmente, chiude un ciclo aperto dall’incontro dei ministri di ICT e Industria e poi di quelli della Ricerca.

Il G7 del lavoro e dell’occupazione si è aperto venerdì con un tavolo di confronto con i sindacati, che hanno espresso la richiesta forte di non “scaricare” sui lavoratori il costo del cambiamento, ma di far sì che ci sia “una distribuzione equa dei vantaggi derivanti dalle economie globalizzate e digitalizzate”.

Sabato, al termine della due giorni, i Ministri hanno risposto con una dichiarazione, che vi riportiamo qui sotto in versione integrale, tradotta da noi.

Il primo punto da sottolineare è l’impegno per un mercato del lavoro che sia inclusivo e garantisca che nessuno resti indietro. Il secondo punto è la risposta alla richiesta dei sindacati: i ministri si impegnano a “garantire che i vantaggi di una crescita sostenibile e basata sull’innovazione siano ampiamente condivisi“. Affinché ciò avvenga è necessario fornire ai giovani “competenze adeguate” e ai lavoratori già attivi un “sostegno adeguato per adattare e ampliare le competenze professionali”. Si ribadisce inoltre la centralità delle politiche attive per il lavoro e il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori.

Nasce il “G7 Future of Work Forum” sotto l’egida OCSE per promuovere in maniera permanente la condivisione delle strategie, delle buone pratiche e delle esperienze tra i Paesi.

Qui di seguito vi proponiamo il testo integrale della dichiarazione dei sette ministri tradotto da noi (il testo ufficiale in Inglese è qui)

Per un futuro migliore del lavoro: percorsi d’azione

  1. Noi Ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G7 ci siamo riuniti a Torino il 29 e 30 settembre per rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione nell’affrontare i cambiamenti nel mondo del lavoro, promuovendo politiche sane ed efficaci per migliorare la qualità e la quantità dei posti di lavoro e promuovere mercati del lavoro e società inclusivi.
  2. La nostra discussione si basa sul “Piano d’azione per l’innovazione, le competenze e il lavoro incentrato sulle persone del G7” e sulla “Tabella di marcia per un ambiente economico favorevole alle pari opportunità” adottata dai nostri leader a Taormina. Inoltre, la nostra discussione è stata animata dall’Agenda politica di Bari per promuovere una crescita inclusiva, approvata dai Ministri delle Finanze del G7 e dai Governatori delle Banche Centrali.
  3. I nostri mercati del lavoro stanno attraversando grandi trasformazioni trainate dalla globalizzazione, dall’automazione, dalla digitalizzazione, dai cambiamenti demografici e dalle migrazioni internazionali. Riconosciamo l’importanza di adottare politiche che promuovano mercati del lavoro dinamici e resilienti. Consapevoli del fatto che molti dei nostri cittadini sono preoccupati per l’impatto di queste trasformazioni sul loro reddito e sulla sicurezza del posto di lavoro, nonché sulle loro opportunità occupazionali, concordiamo di adottare un approccio inclusivo al mercato del lavoro, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili nelle nostre società, per garantire che nessuno rimanga indietro. In questo modo, agiremo in linea con l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
  4. Ci impegniamo a continuare ad adeguare i nostri mercati del lavoro, le nostre politiche sociali e le nostre istituzioni per affrontare queste nuove sfide, ma anche a sfruttare le opportunità offerte da queste tendenze globali per garantire che i vantaggi di una crescita sostenibile e basata sull’innovazione siano ampiamente condivisi.
  5. Riconosciamo inoltre la necessità di affrontare le disuguaglianze emergenti associate ai cambiamenti dei mercati del lavoro. Condivideremo e scambieremo le nostre esperienze e le migliori pratiche in materia di occupazione, lavoro e politiche sociali per sviluppare soluzioni globali ed efficaci, se del caso, per un futuro di lavoro inclusivo.
  6. Dedicheremo un’attenzione particolare alla promozione e alla condivisione dei benefici dell’innovazione tra i gruppi particolarmente esposti a potenziali perdite occupazionali e salariali o che incontrano ostacoli nell’accesso a nuove opportunità di lavoro, tra cui i lavoratori meno qualificati, i lavoratori anziani e le persone con disabilità, nonché quelli sottorappresentati nel mercato del lavoro, come le donne e i giovani.
  7. Considerata la preoccupazione ampiamente condivisa per l’elevata disoccupazione giovanile in alcuni dei nostri paesi, rafforzeremo i nostri sforzi per fornire ai giovani le competenze adeguate e per attuare politiche efficaci a sostegno della transizione dalla scuola al lavoro.
  8. Siamo d’accordo sul fatto che l’aumento della longevità e il miglioramento dello stato di salute delle nostre popolazioni offrono l’opportunità di estendere e migliorare l’occupabilità nel corso della vita lavorativa. Forniremo ai nostri collaboratori un sostegno adeguato per adattare e ampliare le competenze professionali e le misure volte a migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro.
  9. Conformemente ai principali pilastri del piano d’azione del G7 adottato dai leader di Taormina, e integrando le discussioni dei ministri dell’Industria, dell’ICT e della scienza del G7, ci impegniamo, in funzione delle circostanze nazionali, a

A – Promuovere le competenze per il lavoro del futuro e promuovere i diritti dei lavoratori per consentire a tutti i lavoratori di rafforzare la loro occupabilità mediante i seguenti strumenti:

  • Individuare le esigenze del mercato del lavoro e mettere a punto soluzioni che consentano di anticipare e rispondere alle mutevoli esigenze in materia di competenze.
  • investire e ampliare l’accesso all’istruzione e alla formazione per le persone di tutte le età al fine di acquisire, adattare e sviluppare le competenze necessarie per il lavoro del futuro nel corso della loro vita lavorativa e sostenere gli attori che promuovono azioni in tal senso.
  • Esplorare la possibilità di conti individuali e di altri sistemi per garantire la portabilità dell’accesso ai programmi di qualificazione e aggiornamento delle qualifiche.
  • Concentrarsi sull’apprendistato di qualità come percorso verso la vita professionale, anche promuovendo una maggiore cooperazione con le parti sociali. Assisterà in via prioritaria i giovani provenienti da ambienti svantaggiati affinché possano continuare a frequentare corsi di istruzione e apprendistati.
  • Siccome le forme di lavoro cambiano, promuovere un quadro giuridico e regolamentare favorevole per proteggere la libertà di associazione e la voce dei lavoratori.

B – Riaffermare il ruolo cruciale svolto dalle politiche del lavoro, dell’occupazione e della protezione sociale mediante i seguenti strumenti:

  • fornire standard elevati di accesso alla protezione sociale e alla sicurezza sociale e di copertura da parte di questi ultimi, per sostenere i lavoratori in forme di lavoro non standard e nuove, ivi comprese le persone che svolgono attività basate su piattaforme
  • utilizzare le politiche attive del mercato del lavoro per favorire una rapida (ri)integrazione nel mondo del lavoro delle persone in cerca di occupazione, in particolare di coloro che incontrano ostacoli
  • adeguare, come richiesto, le istituzioni del mercato del lavoro all’ambiente di lavoro in mutamento, promuovendo il miglioramento delle condizioni di lavoro, lo sviluppo delle competenze, i rapporti di lavoro e la contrattazione collettiva, incoraggiando nel contempo i datori di lavoro a cogliere le opportunità offerte dall’innovazione.
  • Sviluppare politiche volte a promuovere una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e a consentire e incentivare sia gli uomini che le donne a conciliare la vita professionale e familiare, anche rafforzando i servizi di assistenza e promuovendo politiche favorevoli alla famiglia, quali il congedo di maternità, paternità e parentale, l’assistenza all’infanzia e alle cure di lunga durata, le infrastrutture sociali e la flessibilità delle modalità di lavoro.

C – Promuovere un approccio che coinvolga più parti interessate mediante i seguenti strumenti:

  • promuovere l’inclusione nell’innovazione e il futuro del lavoro attraverso una stretta cooperazione e un dialogo stretto tra i responsabili politici, le parti sociali, il settore privato, chi offre istruzione e formazione, gli analisti dell’innovazione e altri soggetti interessati.
  • incoraggiare l’innovazione trainata dalle imprese e dai dipendenti per aumentare la produttività del lavoro, la capacità di innovazione, la resilienza del mercato e la competitività generale delle imprese. Con il cambiamento delle forme di lavoro e la crescente confusione dei confini del lavoro, sono necessari approcci innovativi e sperimentali a livello aziendale, come nuovi orari di lavoro e nuove modalità di lavoro adattate alle esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori.
  • incoraggiare le parti sociali a progettare e attuare soluzioni mirate basate su dati concreti per il futuro del lavoro, attraverso un impegno significativo con i soggetti interessati, tra cui governi, parti interessate e imprese, tra gli altri.
  1. Per garantire una forte continuità nelle nostre discussioni politiche, la diffusione delle buone pratiche e la realizzazione di soluzioni nazionali meglio coordinate, abbiamo deciso di lanciare il “G7 Future of Work Forum”, una piattaforma per condividere le nostre strategie, scambiare buone pratiche ed esperienze. Il forum sarà istituito e gestito dall’OCSE in cooperazione con l’ILO (l’organizzazione internazionale del lavoro). Coinvolgerà i responsabili politici, le parti sociali, gli analisti dell’innovazione e altri soggetti interessati.
  2. Invitiamo le parti interessate a contribuire al Forum, concentrandosi a) sullo scambio e lo sviluppo di dati e informazioni su come sta cambiando il mercato del lavoro, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di anticipazione delle esigenze di competenze; e b) sulla condivisione di esperienze e idee sulle forme di lavoro emergenti e sulle loro implicazioni per i lavoratori e i datori di lavoro.
  3. Accogliamo con favore la discussione che ha avuto luogo tra i capi dei nostri organi nazionali per le politiche attive del mercato del lavoro, che si sono riuniti parallelamente alla nostra riunione. Questa discussione faciliterà la condivisione delle migliori pratiche in questo campo.
  4. Prendiamo nota delle voci del mondo delle cooperative al G7 delle Cooperative che si è svolto a Milano.
  5. Ringraziamo le Organizzazioni Internazionali, in particolare l’OCSE e l’ILO, per il loro importante sostegno e per gli studi di base, e accogliamo con favore le loro iniziative sul futuro del lavoro. Ringraziamo inoltre la Presidenza tedesca del G20 del 2017 per aver fatto del futuro del lavoro una delle sue priorità e incoraggiamo le prossime Presidenze del G7 e del G20 a basarsi sulle iniziative esistenti in materia.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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