L’1 e il 2 dicembre l’Università degli Studi di Bergamo e Adapt, l’associazione senza fini di lucro che promuove studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro, organizzano a Bergamo un convegno dedicato ai fattori e alle competenze abilitanti di Industria 4.0.
L’evento – il terzo di una serie iniziata due anni fa – si propone di analizzare in una prospettiva interdisciplinare e comparata i fattori pedagogici, psicologici, socio-istituzionali e normativo-contrattuali che influenzano e possono agevolare gli avanzamenti sul fronte della formazione delle competenze, delle infrastrutture della conoscenza, delle tutele e dei sistemi di welfare e
delle relazioni industriali al fine di rispondere alle sfide determinate dal paradigma di Industria 4.0.
Gli organizzatori invitano quindi professori, ricercatori, dottorandi, esperti, e tutti coloro che sono interessati ai temi del convegno, provenienti da diverse discipline, a presentare i loro contributi su una delle seguenti tematiche:
Indice degli argomenti
(I) Nuove competenze e professionalità
– Quali competenze tecniche e nuovi profili professionali possono nascere nel contesto di Industry 4.0, e come favorirne lo sviluppo?;
– Strumenti di analisi degli skills gap e previsione dei fabbisogni professionali in un contesto di mutazione di processo e di prodotto costante;
– Contenuti e modalità di trasferimento delle competenze trasversali e delle metacompetenze, anche per il sostegno delle transizioni occupazionali;
– Quali nuovi programmi, percorsi e metodologie formative per lo sviluppo di profili professionali innovativi?
(II) Infrastrutture (della conoscenza)
– Il ruolo delle infrastrutture di ricerca (fisiche), degli hub territoriali (Digital innovation hub, Cluster tecnologici nazionali, Competence Center, distretti industriali, parchi scientifici e
tecnologici) e ecosistemi territoriali;
– Le reti territoriali per la formazione e per l’innovazione, reti scuola-impresa, reti di imprese;
– Esperienze ed analisi dell’utilizzo di contratti di rete per favorire processi di
digitalizzazione.
(III) Nuove tutele e sistemi di welfare
– La governance del mercato del lavoro tra globalizzazione e rinnovata centralità dei territori, oltre le politiche attive?;
– Quali nuovi modelli, esperienze e strumenti di welfare contrattuale, territoriale e aziendale?;
– Le nuove tutele inclusive nei mercati del lavoro transizionali (es. portabilità);
– Ruolo del privato sociale e delle parti sociali nella costruzione di reti di protezione locali.
(IV) Relazioni industriali e contrattazione collettiva
– Gli impatti della tecnologia sugli attuali sistemi di mansioni e inquadramenti professionali;
– Nuovi contenuti della contrattazione in materia di formazione e flessibilità spaziotemporale della prestazione;
– Impatto sull’assetto istituzionale della contrattazione collettiva, in particolare il ruolo della contrattazione territoriale.
Tutti i dettagli sono disponibili qui.