Bolzano, il NOI Techpark raddoppia: nuovi spazi per aziende, startup e università

Il NOI Techpark, l’hub dell’innovazione dell’Alto Adige, ha annunciato un progetto di ampliamento che consentirà di raddoppiare la superficie del parco (da 222.358 m³ a 432.881 m³ ) entro i prossimi due anni. Il progetto prevede aree dedicate ai laboratori focalizzati su Green, Food, Digital & AI, Automotive & Automation. L’espansione prevede, inoltre, nuovi spazi per università e imprese, tra cui la nuova Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano e il nuovo centro di competenza per il settore strategico dell’Automotive.

Pubblicato il 29 Lug 2022

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Supportare le imprese in modo ancora più mirato nel loro percorso di sviluppo e aumentare la competitività della Provincia e dell’intero Paese. È con questo obiettivo che NOI Techpark, l’hub dell’innovazione dell’Alto Adige guarda al futuro annunciando un sostanziale raddoppio che lo porterà  a passare da 222.358 m³ a 432.881 m³ entro i prossimi due anni.

L’hub ad oggi ospita 90 fra aziende e start-up innovative, 45 laboratori tecnologici, tre istituti di ricerca e tre facoltà della Libera Università di Bolzano, per un totale di 1.000 addetti (+ 70% con master o PHD). Il progetto di espansione porterà a nuove infrastrutture, ma anche nuove opportunità per i talenti altamente qualificati.

Nuove aree dedicate a Green, Food, Digital & AI, Automotive & Automation

L’ampliamento riguarda innanzitutto le aree dedicate ai laboratori e fa seguito a una strategia di specializzazione ancora più focalizzata su ognuno dei quattro settori strategici dell’economia altoatesina: Green, Food, Digital & AI, Automotive & Automation.

In particolare, in ambito Green, NOI Techpark, partendo da solide infrastrutture e competenze di ricerca nel settore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili (dalle biomasse all’idrogeno), intende diventare un centro di eccellenza nazionale e internazionale per sistemi energetici sostenibili, bioeconomia circolare ed edilizia sostenibile.

Nel Food, ambito in cui NOI Techpark è già riconosciuto come centro di ricerca all’avanguardia per alimentazione funzionale e integrazione, la specializzazione sarà sui processi di trasformazione, nella determinazione dell’origine degli alimenti e sulla loro conservazione, aiutando le aziende a trasformare i sottoprodotti in valore aggiunto e quindi in profitto.

In ambito Digital, invece, partendo da competenze di alto livello in ambito Open Data, Open Source, Open Standards e sensoristica (l’Alto Adige è noto a livello internazionale per le sue reti IoT distribuite a livello regionale), NOI Techpark svilupperà soluzioni digitali aperte, sostenibili, sicure e scalabili a livello internazionale.

Infine, nell’Automation & Robotics, alla luce delle infrastrutture di ricerca e del know how sviluppato nell’ambito della mobilità sostenibile, dell’interazione collaborativa fra uomo e robot e nella produzione sostenibile in ambito alpino, NOI Techpark punterà sulla trasformazione digitale e verde delle delle PMI manifatturiere regionali, aiutandole ad adottare tecnologie all’avanguardia, per trasformare i sottoprodotti in profitto e mantenersi competitive.

Ognuna di queste competenze sarà riunita in un edificio, secondo una logica di specializzazione in moduli monotematici. Una strategia che si ritiene determinante per generare maggiori benefici in termini di avanzamento delle conoscenze, competenze e di business.

“Con l’espansione progressiva del Parco, riteniamo necessario concentrare le competenze seguendo una logica di specializzazione. Questo carattere fortemente monotematico degli edifici di più recente progettazione, farà sì che le aziende possano trarre il massimo vantaggio dalla vicinanza e dall’omogeneità di ambiti e contenuti, aumentando la conoscenza e le competenze diffuse e generando un aumento dell’attrattività stessa dell’hub”, spiega Vincent Mauroit, Director of Innovation & Tech Transfer, NOI Techpark.

Il progetto di ampliamento del NOI Techpark.

Focus sulla ricerca avanzata

Al NOI sorgerà la nuova Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano, la cui prima pietra è stata posata questa primavera. Il corso di studio formerà sviluppatori sia hardware che software con un forte background in matematica, fisica, statistica e informatica, capaci di combinare le aree dell’ingegneria elettronica, dell’automazione e dell’informatica per progettare, costruire e convalidare componenti e sistemi elettronici, embedded e di automazione per una varietà di campi di applicazione, con particolare attenzione su ICT e Industria 4.0.

Una new entry importante che aprirà un nuovo capitolo per l’intero areale, trasformando il quartiere dell’innovazione in un vero e proprio campus. L’Alto Adige e la sua economia – così come il resto d’Italia – hanno infatti un’estrema necessità di lavoratori qualificati e questo è un ulteriore tentativo di rendere sempre più vicino il mondo accademico e quello del lavoro.

Il progetto della nuova Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano.

Nel frattempo, al NOI è appena arrivato anche l’Istituto di Biomedicina di Eurac Research con oltre 100 tra ricercatrici e ricercatori, ingegneri, medici e collaboratori. In questo modo, si creerà un insieme di opportunità scientifiche che attireranno interesse e studiosi da tutto il mondo, aumentando la competitività dell’hub e dei suoi attori.

Parallelamente, a Brunico è in costruzione un nuovo centro di competenza per il settore strategico dell’Automotive. Un settore che in Alto Adige impiega oltre 16.000 persone con 800 aziende specializzate. Un’automobile su tre nel mondo monta infatti componenti sviluppate e prodotte nella Provincia Autonoma di Bolzano.

Il nuovo hub, che avrà sede in Val Pusteria, sarà inaugurato nel 2023 e riunirà in un’area di circa 73.000 m³: attività accademiche e di ricerca della Libera Università di Bolzano, servizi speciali di supporto alle aziende, istituti di ricerca e start-up, uno spazio di coworking, un centro eventi, un ristorante e un garage interrato.

Inoltre, NOI Techpark Brunico sarà il primo Parco Scientifico e Tecnologico a idrogeno: l’edificio avrà un sistema innovativo per lo stoccaggio dell’idrogeno, garantendo così un approvvigionamento energetico neutrale per il clima, e stimolerà anche l’intero settore automotive locale all’impellente riconversione energetica. La ricerca sull’idrogeno è, inoltre, centrale anche per molte start-up già incubate al NOI.

“Al crescere delle sfide locali e globali, cresce anche la richiesta di soluzioni, crescono i progetti di R&S, cresce il bisogno di know-how tecnologico e ricerca avanzata. E crescono così le richieste di spazi, uffici e laboratori all’interno del nostro Hub”, spiega Ulrich Stofner, CEO di NOI Techpark.

La futura sede di Brunico.

Realtà consolidate e new entry nel parco

Tra le realtà che già stanno vivendo in prima persona le opportunità offerte dall’Hub, c’è EcoSteer, start-up incubata al NOI con una soluzione software per Data Ownership & Monetization e selezionata dalla Commissione Europea come una delle migliori aziende a guida femminile, accedendo al programma d’accelerazione “Women Tech Eu”.

“Al NOI Techpark abbiamo trovato una famiglia che ci ha seguito in ogni passo nello sviluppo del nostro progetto. Abbiamo avuto la possibilità di accedere a  finanziamenti provinciali per sviluppare e brevettare la nostra Data Ownership Platform , abbiamo beneficiato di importanti connessioni con nuovi partner, tra cui Eurac Research, myGEKKO e altre aziende insediate al NOI, e abbiamo colto opportunità che da soli difficilmente saremmo riusciti a cogliere”, racconta Elena Pasquali, CEO di EcoSteer.

Techne, società di Brescia specializzata in metrologia, guidata da Davide Peli, Presidente Nazionale Movimento Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato, è invece una delle new entry attese a breve al Parco.

I settori serviti da Techne sono diversi: dall’industria petrolchimica, alla farmaceutica, fino al settore alimentare, ma da sempre dedichiamo particolare attenzione ai settori dell’automotive e dell’automation e con un focus particolare sull’integrazione dei giovani.

“Da questa esperienza ci aspettiamo di accrescere le nostre competenze nell’ambito dell’innovazione e di poter di collaborare col maggior numero di start-up presenti e con la facoltà di Ingegneria di Bolzano” commenta Davide Peli, Presidente Nazionale Movimento Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato.

“In Techne c’è un tema che ci sta molto a cuore: avvicinare i ragazzi al mondo imprenditoriale. Abbiamo bisogno di menti brillanti all’interno delle nostre realtà, idee fresche e di nuove competenze. Per questo, con la partecipazione al NOI Techpark, ci auguriamo di incuriosire i giovani affinché possano conoscere il nostro mondo e perché no, appassionarsi a questo”, aggiunge.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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