Beni strumentali, al via gli incentivi da 15 milioni di euro per l’ammodernamento degli ITS

Operativi gli incentivi previsti per favorire l’innovazione infrastrutturale – sedi e laboratori innovativi legati alle tecnologie 4.0 – degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che potranno avere un contributo diretto alla spesa per l’acquisto di beni e macchinari ad alta tecnologia e per oneri accessori, spese generale e opere murarie.

Pubblicato il 11 Nov 2021

ITS Robotica Fano

Con la pubblicazione del Decreto interministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Istruzione) diventano operativi gli incentivi previsti per favorire l’innovazione infrastrutturale – sedi e laboratori innovativi legati alle tecnologie 4.0 – degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

Il decreto definisce i contenuti, le modalità e i termini per la presentazione delle domande per l’accesso a fondi che ammontano a 15 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2020.

L’incentivo prevede un contributo diretto alla spesa degli ITS per l’acquisto di beni e macchinari ad alta tecnologia e per oneri accessori, spese generale e opere murarie.

Più in dettaglio, il contributo diretto alla spesa, nella misura del 50%, vale per le spese sostenute nel biennio 2020-2021 con importo complessivo non inferiore a 400.000 euro relative a:

  • beni strumentali, materiali e immateriali, con caratteristiche coerenti all’uso delle tecnologie abilitanti e funzionali ai processi di innovazione tecnologica 4.0;
  • macchinari, impianti, attrezzature varie, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) necessari per l’attivazione di corsi che utilizzano le tecnologie abilitanti svolti in modalità distance learning.
  • altre spese quali oneri accessori, opere murarie o altre spese generali strettamente pertinenti all’esecuzione del progetto (in tale caso nella misura del 10% del costo dei beni).

Gli ITS potranno presentare sin da subito le domande per accedere all’incentivo fino al 3 dicembre 2021.

La domanda dovrà contenere nome e cognome del rappresentante legale della fondazione richiedente l’accesso all’agevolazione; il codice fiscale del Rappresentante legale della fondazione richiedente il contributo; la sede legale della fondazione ITS; i riferimenti di contatto della fondazione ITS; l’importo del finanziamento richiesto per gli investimenti in conto capitale ammissibili.

“Incentivare la formazione altamente specializzata di giovani che escono dalle scuole superiori è una priorità per questo governo – dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti – per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese. Un tassello importante che è anche uno degli obiettivi previsti dal PNRR. Dal primo giorno ho posto un’attenzione particolare nei confronti degli ITS, ancora poco conosciuti in Italia ma che rappresentano all’estero una risorsa fondamentale per alcuni settori industriali e una grande opportunità di occupazione per tanti giovani bravi che scelgono un percorso non universitario”.

“Sono sempre più convinto – prosegue il ministro – che senza formazione non possa esserci progresso e sviluppo. E’ importante rafforzare la capacità di innovazione e di formazione garantita dagli istituti scolastici perché soltanto offrendo percorsi più ampi ai giovani che si preparano a entrare nel mondo del lavoro sarà possibile far emergere quelle professionalità che il mondo delle imprese richiede per vincere la sfida della transizione digitale e green”.

Valuta la qualità di questo articolo

Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 4