La fabbrica umana e digitale, come progettare il lavoro del futuro

Pubblicato il 14 Apr 2017

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È stato pubblicato il quinto numero di BellaFactory Focus, il magazine della Fondazione Ergo, dedicato  al tema del lavoro nella fabbrica digitale. Qui di seguito vi riportiamo un breve abstract dei contenuti, l’editoriale e il link per leggere gratuitamente la rivista.


Cambia la fabbrica ma non solo: la trasformazione digitale in atto influirà anche sul lavoro del futuro. Al lavoratore verranno richieste nuove competenze, si troverà al centro di progetti di riorganizzazione aziendale. Il lavoro 4.0 sarà a misura d’uomo, più sicuro, meno faticoso e più remunerato. Come avverranno questi cambiamenti? Come cambierà la progettazione e l’organizzazione dei luoghi di lavoro? Come cambierà la relazione tra datore di lavoro e lavoratore? In tutto questo il ruolo degli standard MTM di misurazione del lavoro rimarrà centrale e base per la costruzione della fabbrica digitale del futuro?

L’editoriale di BellaFactory Focus – Aprile 2017

Industry 4.0, oggi finalmente tutti ne parlano, e si, anche in Italia. Dal 21 settembre, data in cui il Ministro Carlo Calenda ha presentato il Piano Industria 4.0 sembra davvero che il nostro Paese abbia aperto le porte alla quarta rivoluzione industriale.

In questo numero parleremo di Industria 4.0, raccontandone gli effetti che le imprese ed il Paese cominciano ad assorbire e rifletteremo circa i cambiamenti che la rivoluzione porterà all’interno delle aziende e, più in generale, nei modelli di business. Tra gli effetti di cui ancora poco si parla, ma da considerarsi primari nei contesti aziendali, vi sono senza dubbio le nuove forme organizzative.

Il Prof. Luciano Pero, docente del MIP – Politecnico di Milano, spiega che le nuove tecnologie possono modificare radicalmente i processi produttivi, come in parte ci ha già abituato l’automazione, ma, parallelamente ai piani di investimento in macchinari, sono necessari anche progetti di riorganizzazione complessi, piani commerciali e di formazione. In breve, l’uso efficiente di queste innovazioni richiede una intelligenza collettiva, una adattabilità organizzativa e una flessibilità operativa non riscontrabili nelle organizzazioni tradizionali.

La Prof.ssa Luisa Corazza, dell’Università del Molise, indaga invece gli effetti che la quarta rivoluzione industriale avrà sui rapporti di lavoro: come cambiano la relazione tra datore di lavoro e lavoratore, le nuove competenze richieste e gli effetti sul piano dell’occupazione.

Lo sguardo verso l’estero, in particolare al Regno Unito è del prof. Gianfranco Viesti, docente dell’Università di Bari, in un commento al Libro Verde “Building our industrial strategy”, di recente reso disponibile dal primo ministro inglese Theresa May. I dieci pilastri sui quali si articola la proposta britannica rivelano un’ottica nella quale le politiche industriali non sono una piccola, specifica, questione settoriale, ma un grande tema di crescita dell’intero paese. La riflessione che ne emerge è quanto questi temi siano in alto nell’agenda della discussione collettiva e che se progettate in modo intelligente possono accrescere, e di molto, la possibilità di uno sviluppo virtuoso del sistema industriale, e quindi del benessere collettivo nel lungo periodo.

Fondazione Ergo propone una riflessione intorno agli standard MTM e alla loro utilità nel contesto di Industry 4.0: possiamo iniziare a parlare di MTM 4.0? Esiste un legame tra MTM e Industria 4.0? Gli standard di riferimento internazionali per l’organizzazione del lavoro saranno ancora adatti al nuovo modo di lavorare? La nostra risposta è si, gli standard MTM sono indispensabili nel mondo del lavoro digitalizzato e automatizzato.

L’Ing. Andrea Tassinari, Process Engineering Manager della divisone Magneti Marelli Shock Absorbers, propone un Case Study relativo all’azienda in cui lavora: racconta, infatti, il cambiamento in seguito all’introduzione del metodo ERGO-UAS, esperienza che si affianca al processo di trasformazione digitale.

Elenco dei contributi

  • La sorpresa inglese: la liberista May rilancia la politica industriale pubblica – Gianfranco Viesti – Professore di economia applicata, Università di Bari
  • Ritorno alla fabbrica (digitale)
  • Qui cambia tutto, a partire dal lavoro – Luciano Pero – Docente di organizzazione, Mip
  • MTM standard nel mondo industry4.0 – Francesco Cattoni – Manager Pw
  • Case Study – Magneti Marelli: se l’Ergo-UAS ti fa innamorare del tuo posto di lavoro – Andrea Tassinari – Manager Magneti Marelli
  • Più competenze, meno anzianità: addio al vecchio rapporto di lavoro – Luisa Corazza – Professoressa di diritto del lavoro, Università degli Studi Del Molise

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Redazione

Innovation Post è un portale di informazione e approfondimento dedicato alle politiche e alle tecnologie per l'innovazione nel settore manifatturiero. Il portale è nato alla fine di settembre 2016 e si è affermato come riferimento d’elezione per chi vuole informarsi su industria 4.0, automazione, meccatronica, Industrial IT, Cyber security industriale, ricerca e formazione, domotica e building automation. Innovation Post è una testata del Network Digital360 diretta da Franco Canna

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