Speech Recognition

Fase 2: la Speech Recognition per limitare i contatti con persone e oggetti infetti

Spitch ha individuato alcune situazioni quotidiane in cui le tecnologie vocali potrebbero rivelarsi utili per limitare le probabilità di contagio, evitando il contatto diretto con persone e ambienti

Pubblicato il 18 Mag 2020

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La pandemia provocata dal Covid-19 ha avuto e avrà forti e continue ripercussioni non solo sul modo di rapportarci con le persone, ma anche con gli oggetti di uso comune dato che il contagio può avvenire anche tramite il contatto con superfici infette. Visto il rischio che si corre toccando tasti di prenotazione degli ascensori, lettori POS del bancomat, merce esposta in negozi e supermercati, le tecnologie vocali potrebbero rivelarsi molto utili. Spitch, azienda internazionale specializzata nello sviluppo e nell’implementazione della tecnologia vocale, ha individuato alcuni esempi a tutti gli effetti già “pronti” dal punto di vista tecnologico, in cui i comandi vocali possono aiutare a limitare le occasioni di contagio, ma anche creare vantaggi significativi per consumatori e aziende.

La voce per food delivery, e-Commerce e banking

Dovendo ridurre i coperti nei locali pubblici per mantenere la distanza di sicurezza minima, ristoranti e pizzerie faranno sempre più affidamento al cibo da asporto. Grazie alla speech recognition, il cliente può innanzitutto dettare gli ordini al telefono ad un servizio automatico di prenotazione in linguaggio naturale ricevendo in automatico il riepilogo (sempre via voce oppure email, SMS, Whatsapp o simili), ma anche pagare anticipatamente, con un processo sicuro e veloce in cui il cliente viene riconosciuto e autorizzato sulla base della propria impronta vocale. A scelta, il cibo potrà essere ritirato in loco attraverso un accesso dedicato o inviato al domicilio del cliente, con una procedura veloce che non implicherà la permanenza nel punto vendita.

Anche nel caso dell’e-Commerce, è aumentata la necessità di tutelare sia consumatori che dipendenti della logistica, a cui è stato chiesto di ridurre al minimo il contatto diretto con i clienti, con modalità di consegna a box automatizzati o all’esterno del domicilio. In questo scenario, le tecnologie vocali basate su intelligenza artificiale e machine learning possono operare in linguaggio naturale nella fase dell’ordine e pagamento della merce, anche nel caso dei supermercati, il cui cliente abituale può essere riconosciuto anche dalla biometria. La conferma della ricezione può avvenire con un SMS, nell’ottica di una soluzione integrata e omnichannel, in cui il tracciamento delle spedizioni viene facilmente gestito da una soluzione vocale.

Limitare i rischi di contagio nelle banche significa anche incrementare con maggiore slancio procedure già rodate, come pagamenti contactless o via mobile app per i punti vendita, e facilitare in totale osservanza normativa le operazioni di banking virtuale. La biometria vocale, grazie all’elevato livello di sicurezza che le applicazioni sono in grado di garantire, può essere un efficace fattore di identificazione per l’utilizzo dispositivo di conti correnti e carte di credito.

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