SOSTENIBILITA'

Eco Store e il progetto Life New4Cartridges: innovazione e sostenibilità nella rigenerazione delle cartucce

Con il progetto Life New4Cartridges Eco Store mira a sviluppare la rigenerazione semi-automatica delle cartucce, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’economia circolare.

Pubblicato il 28 Giu 2024

eco store


Eco Store è un’azienda che nasce a Milano nel 2001 con la missione di offrire al mercato cartucce di stampa compatibili e rigenerate, oltre a toner alternativi. La crescita del brand è stata sostenuta anche dallo sviluppo di una sempre maggiore consapevolezza del consumatore in ottica di sostenibilità ambientale.

L’azienda si impegna nella sostenibilità e nel riuso, operando secondo i principi dell’economia circolare, un approccio apprezzato dal 94% dei clienti che scelgono di riutilizzare anche le scatole delle cartucce.

La crescita di Eco Store passa attraverso due momenti fondamentali che vedono innovazione tecnologica e sviluppo di un nuovo modello di business al servizio della sostenibilità.

Il primo momento chiave è nel 2008, quando l’azienda introduce il sistema Ink Evolution, una sorta di “benzinaio dell’inchiostro” che permette la ricarica delle cartucce esaurite in negozio. Grazie a questo sistema, sono state effettuate 3,5 milioni di ricariche, risparmiando così 92 tonnellate di plastica che altrimenti sarebbero state smaltite.

Il Progetto Life New4Cartridges

Durante il lockdown, spinta dalla crescita della domanda alimentata dalle difficoltà di reperimento dei consumabili originali, Eco Store ha avviato il progetto Life New4Cartridges, un’iniziativa supportata da un finanziamento europeo che unisce il know-how dell’azienda nella rigenerazione delle cartucce con l’esperienza di un’altra realtà italiana – Berg Phi – nella gestione dei rifiuti.

Questo progetto, che ora è in fase di conclusione, si basa sulla premessa che una cartuccia vuota non è a fine vita e può quasi sempre essere rigenerata e riutilizzata. E anche i prodotti non riutilizzabili possono essere recuperati in parte come materie prime seconde.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Sviluppare, dimostrare e implementare la rigenerazione semi-automatica delle cartucce per stampanti.
  • Procurare dati qualitativi riguardanti il costo ambientale e la sostenibilità del nuovo processo e dei nuovi prodotti attraverso analisi LCA e LCC.
  • Monitorare la qualità delle cartucce inkjet rigenerate con il processo LIFE NEW4CARTRIDGES, misurando il tasso di ritorno dei prodotti per garantire la massima qualità.
  • Aumentare la consapevolezza della società e dei consumatori e favorire la discussione a livello politico sul paradigma sostenibile proposto dal progetto.

Le azioni previste dal progetto prevedono di ottimizzare il processo di pulizia delle cartucce, eliminando i residui di inchiostro senza utilizzare agenti chimici, di riutilizzare le cartucce il più possibile, garantendo altissimi standard di qualità, e di riciclare le cartucce non più riutilizzabili per produrre materie prime seconde di alta qualità.

Il processo di rigenerazione a Sesto San Giovanni

Cuore pulsante del progetto è il nuovo impianto realizzato a Sesto San Giovanni (MI), dove Eco Store provvede alla rigenerazione delle cartucce per la propria rete di vendita diretta.

L’attività inizia con il recupero dei vuoti dalla rete di vendita. Berg Phi si occupa della microraccolta sul territorio e consegna le cartucce esaurite all’impianto di Sesto San Giovanni.

Una volta che le cartucce arrivano nell’impianto, in primo luogo viene controllata l’integrità del vuoto e della testina tramite verifica ottica al microscopio. Seguono test elettronici per verificare il funzionamento della testina. Se la testina non funziona, la cartuccia viene considerata a fine vita. In caso positivo, la cartuccia viene avviata al processo di rigenerazione.

Si comincia con un prelavaggio sottovuoto e poi con un lavaggio automatizzato con aria e liquido (prodotto che a sua volta viene reimmesso al 90% nel ciclo di pulizia dopo una distillazione). L’asciugatura finale avviene tramite centrifuga e la cartuccia viene pesata per verificare l’assenza di liquidi.

Il riempimento delle cartucce di nero è automatizzato in un impianto pneumatico che gestisce sei cartucce alla volta, mentre per le cartucce a colori si procede in modalità manuale.

Dopo il riempimento ogni cartuccia viene testata per verificare la qualità di stampa; seguono le operazioni di sigillatura, etichettatura (anche ai fini della tracciabilità) e confezionamento in un packaging riciclato.

In genere, una cartuccia può essere riutilizzata fino a cinque volte prima che la testina o la spugna diventino inutilizzabili e vengano smaltite.

Tra gli impatti attesi dal progetto figura la rigenerazione di almeno 120.000 cartucce, la riduzione del ricorso a discariche e inceneritori, il risparmio di risorse naturali, la riduzione delle emissioni di CO2 e dell’utilizzo di risorse non rinnovabili ed energia e la riduzione del 93% del volume d’acqua utilizzata per il ciclo di pulizia.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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