Decreto Rilancio: 20 milioni per il Manufacturing Technology Center che nascerà a Torino

Con l’articolo 49 del Decreto Rilancio vengono stanziati 20 milioni di euro per la realizzazione a Torino del “Centro nazionale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel campo della mobilità e dell’Automotive”, una vera e propria “infrastruttura di ricerca di interesse nazionale” che darà il proprio contributo nel sostenere la competitività dell’industria dell’Automotive e nel favorire i processi di transizione ecologica nei settori della mobilità sostenibile pubblica e privata.

Pubblicato il 20 Mag 2020

Torino

Tra le misure contenute nel Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con l’articolo 49 vengono stanziati 20 milioni di euro per la realizzazione a Torino del “Centro nazionale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel campo della mobilità e dell’Automotive”, una vera e propria “infrastruttura di ricerca di interesse nazionale” che darà il proprio contributo nel sostenere la competitività dell’industria dell’Automotive e nel favorire i processi di transizione ecologica nei settori della mobilità sostenibile pubblica e privata.

Come stabilito dall’accordo firmato a marzo 2019 da Politecnico di Torino, Università di Torino, Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio, il “Manufacturing Technology & Competence Center” nascerà negli spazi industriali di Torino Nuova Economia (TNE), l’area che ospitava gli stabilimenti della Mirafiori.

Si dichiara soddisfatto il Presidente dell’Unione Industriale di Torino Dario Gallina. “Siamo davvero lieti che con il Decreto Rilancio il Presidente del Consiglio dei Ministri, Conte, abbia tenuto fede ad un impegno assunto lo scorso ottobre in occasione della sua visita a Torino, riconoscendo in questo modo il ruolo primario della nostra città nell’industria manifatturiera in Italia, soprattutto per quanto concerne il settore auto”, ha detto. “Questa prima rata di 20 milioni costituisce un importante passo per l’avvio e la realizzazione di un polo internazionale specializzato nell’Automotive e un riconoscimento rilevante per il nostro territorio, di cui viene compreso il fondamentale ruolo di trasformazione tecnologica in un settore di storica vocazione della nostra città. Le risorse stanziate dal Governo, messe a sistema con quelle regionali, possono avere un effetto moltiplicatore per la nostra crescita, basato sulle nuove tecnologie e sulla formazione, che sono i due pilastri su cui costruire un percorso virtuoso coinvolgendo grandi e piccole imprese”.

In particolare, compito del Manufacturing Center di Torino sarà quello di collaborare con istituti di ricerca nazionali ed europei, diffondendo i risultati delle ricerche che saranno svolte e offrendo attività di insegnamento e formazione per il trasferimento delle conoscenze. Con l’aiuto e il supporto del Centro di Torino imprese private, centri di ricerca e dimostratori tecnologici collaboreranno in diverse attività, e saranno messe a disposizione “linee pilota sperimentali” attraverso le quali potranno essere mostrate le tecniche di produzione (sulla falsa riga di quanto fanno oggi gli otto Competence Center nazionali).

Saranno sperimentate nuove forme di mobilità, da quella elettrica alla guida autonoma, lavorando sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale al settore della mobilità.

Il Presidente dell’Unione Industriale Torino si augura che i 20 milioni stanziati dal Decreto Rilancio siano il primo passo di una più ampia e coordinata strategia per il rilancio dell’intero settore manifatturiero e dell’Automotive, a Torino come in Italia. “Sono ora indispensabili i 30 milioni di euro accantonati dalla Regione Piemonte, che ci auguriamo vengano stanziati già nel testo in approvazione in questi giorni dal Consiglio Regionale”, continua. “Ma oltre al Manufacturing Center serve che Regione Piemonte e Governo plasmino una politica di rilancio nei confronti di un settore che sta affrontando una fase di profonda agonia, strutturando misure coerenti ed efficaci, oggi purtroppo assenti all’interno del decreto legge”.

Come spiega Gallina, ad aprile si è registrato un “drammatico calo delle vendite” nell’Automotive, settore per cui è necessario “un piano strutturato per rilanciare il rinnovamento del parco auto, che in Italia vede ancora oltre 4 milioni di automobili euro zero maggiormente inquinanti”.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia avranno tempo fino a metà settembre per pubblicare il regolamento con cui saranno fissate le modalità attuative e tutti i dettagli per la presentazione della proposta progettuale del Centro che nascerà a Torino.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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