È stato di circa 380.000 euro tra hardware, network, software e progetto, l’investimento messo in campo da Conserve Italia, il consorzio cooperativo dei prodotti alimentari Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani, per adeguare il sistema gestionale rinnovando i propri servizi applicativi per le 5 società del Gruppo, tra Italia ed Europa.
Conserve Italia, con sede a San Lazzaro di Savena, leader in Italia nel settore della trasformazione alimentare, associa 14.000 produttori agricoli e trasforma oltre 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali lavorati in 12 stabilimenti produttivi, di cui 9 in Italia, 2 in Francia e uno in Spagna. Il fatturato del gruppo, che dà lavoro in Italia a circa 3.300 persone tra lavoratori fissi e stagionali, è di circa 900 milioni di euro e detiene marchi storici del made in Italy alimentare come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.
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Tempi e numeri dell’intervento
Un intervento costato un anno di lavoro da parte di un team di 40 professionisti, con 1700 programmi modificati su un sistema che effettua oltre 14 milioni di esecuzioni/anno. Sono questi i numeri che permettono di comprendere la complessità dell’operazione messa in campo dal consorzio per la migrazione dal sistema SAP R3 4.7 al SAP ECC 6.0 on HANA, il livello tecnologico più avanzato attualmente disponibile.
L’operazione, che era stata avviata nel gennaio 2018, si è completato nel dicembre scorso e, dopo alcuni mesi, con qualche decina di interventi correttivi, ha permesso il completo supporto alle novità della fatturazione elettronica alla riorganizzazione aziendale, dotandosi di un database on memory, una tecnologia avanzata che consente di lavorare in analisi su dati aggiornati in real time e che apre la strada a big data, analytics e industry 4.0
Gestire i big data per guardare al futuro
“La gestione dei dati e delle informazioni è una delle sfide principali che oggi il mercato ci pone di fronte – dichiara il direttore generale di Conserve Italia, Pier Paolo Rosetti – soprattutto per un Gruppo come il nostro che opera nel largo consumo con 4.300 referenze e 3.600 clienti. Per rappresentare un asset strategico, i dati devono essere utilizzabili e fruibili, sia all’interno che all’esterno delle aziende”.
“Per questo ci siamo dotati di sistemi applicativi di ultima generazione – continua Rosetti – tra i più avanzati nel panorama internazionale, che agevolino i processi riducendo i tempi e semplificando le azioni. La migrazione al nuovo sistema gestionale ci mette nelle condizioni di lavorare su big data, analytics e industry 4.0 e di poter guardare ai nuovi sviluppi applicativi che i nostri partner renderanno disponibili”.
“Con questa nuova tecnologia le persone che, nel nostro gruppo, lavorano con i servizi di questo applicativo – sottolinea Enrico Parisini, chief information officer di Conserve Italia – possono continuare a farlo come prima, ma con un sistema che funziona meglio e in maniera molto più veloce. Già oggi verifichiamo che il numero delle transazioni mese eseguite è quasi il doppio rispetto al passato”.
I vantaggi della nuova tecnologia gestionale
Grazie a questo applicativo, che è parte integrante di un ecosistema di servizi informatici ben più ampio, il gruppo può accedere a tutti i vantaggi di queste nuove tecnologie. “La migrazione al nuovo sistema gestionale rappresenta l’ultimo atto di una serie di cambiamenti tecnologici – spiega Parisini – che ci metteranno in grado di cogliere in futuro importanti benefici sull’intera supply chain, dalla promozione al pagamento, e sulle attività di pianificazione, dalla previsione della domanda alla produzione.