Chip scarcity, ecco la strategia di Stellantis per garantirsi le forniture e promuovere l’innovazione



Indirizzo copiato

Pubblicato il 18 lug 2023



Stellantis-Mirafiori-Plant-aeria-l-300×225

In un periodo caratterizzato da forti discontinuità nelle catene di fornitura dei semiconduttori, Stellantis sta adottando una strategia diversificata che garantisca la stabilità delle forniture e consenta di sostenere l’innovazione che su questi semiconduttori si basa.

In particolare i semiconduttori rivestono un ruolo fondamentale nell’introduzione di funzionalità nelle future piattaforme STLA BEV (veicoli a batteria) e nelle piattaforme software STLA basate sull’intelligenza artificiale.

Gli elementi centrali della strategia Stellantis sui semiconduttori

Elaborata da un team interfunzionale, la strategia è stata formulata attraverso un’attenta valutazione delle esigenze dei clienti in termini di funzionalità tecnologiche avanzate e con un focus deciso sulla realizzazione degli obiettivi definiti nel piano Stellantis Dare Forward 2030.

Questa strategia, che sarà costantemente aggiornata, include:

  • L’istituzione di un database di semiconduttori per fornire piena trasparenza sul contenuto;
  • La valutazione sistematica dei rischi per prevenire e rimuovere proattivamente i componenti legacy;
  • La previsione della domanda di chip a lungo termine per sostenere gli accordi di fornitura con i produttori di chip e le fonderie di silicio;
  • L’implementazione e applicazione di una Green List per ridurre la diversità di chip e, in caso di future carenze di chip, per consentire a Stellantis il controllo delle assegnazioni;
  • L’acquisto diretto di componenti di importanza strategica presso i produttori, con una garanzia a lungo termine della fornitura di chip.

I partner per la fornitura di semiconduttori

Stellantis collabora con partner strategici nel settore dei semiconduttori come Infineon, NXP Semiconductors, onsemi e Qualcomm per migliorare ulteriormente le sue nuove piattaforme e tecnologie STLA all’avanguardia. Inoltre, Stellantis sta lavorando con aiMotive e SiliconAuto per sviluppare in futuro dei propri semiconduttori differenziati.

Picat: “Evitare che la carenza di un componente blocchi le linee”

“Una strategia efficace per i semiconduttori richiede una profonda conoscenza degli stessi componenti e dell’industria”, ha dichiarato Maxime Picat, Chief Purchasing and Supply Chain Officer di Stellantis. “Nelle nostre auto abbiamo centinaia di semiconduttori molto diversi tra loro. Abbiamo costruito un ecosistema completo per ridurre il rischio che un chip mancante possa bloccare le nostre linee. Allo stesso tempo, le funzionalità essenziali dei veicoli dipendono direttamente dall’innovazione e dalle prestazioni dei singoli dispositivi. I MOSFET SiC aumentano l’autonomia dei nostri veicoli elettrici, mentre le prestazioni di calcolo di un SoC all’avanguardia sono essenziali per l’esperienza e la sicurezza del cliente.”

Attualmente, Stellantis ha avviato una collaborazione per l’approvvigionamento di semiconduttori per un valore di acquisto di oltre 10 miliardi di euro fino al 2030.

Gli accordi di fornitura coprono un’ampia gamma di microchip essenziali, fra cui:

  • MOSFET al carburo di silicio (SiC), essenziali per la gamma dei veicoli elettrici (EV).
  • Unità di microcontrollo (MCU), un componente fondamentale delle zone di calcolo per l’architettura elettronica STLA Brain.
  • System-on-a-chip (SoC), dove le prestazioni sono essenziali per le unità di calcolo ad alte prestazioni (HPC) che forniscono le funzioni di assistenza alla guida autonoma e di infotainment all’interno del veicolo.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4