I dati diffusi da Istat (di cui abbiamo parlato qui) relativi al mese di aprile non sono positivi. E anche l’industria italiana delle tecnologie – Elettrotecnica ed Elettronica – rappresentata da Confindustria Anie, ha mostrato ad aprile un calo del fatturato e degli ordinativi che conferma il dato negativo già evidenziato nei tre mesi precedenti.
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I dati dei settori Elettrotecnico ed Elettronico
Ad aprile 2020, nel confronto con lo stesso mese del 2019, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha registrato una variazione negativa del fatturato totale del 42,6% (-46,9% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale). Nella media del periodo gennaio-aprile 2020, nel confronto su base annua, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha registrato un calo cumulato del fatturato totale del 19,8% (-17,7% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).
Guardando all’evoluzione del portafoglio ordini, ad aprile 2020, nel confronto con lo stesso mese del 2019, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha registrato una variazione negativa dell’ordinato totale del 42,1%. Nella media del periodo gennaio-aprile 2020, nel confronto su base annua, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha registrato una flessione cumulata dell’ordinato totale del 19,5%.
Busetto: “Potenziare il Piano Transizione 4.0”
“Il dato di aprile riflette pienamente gli effetti dell’emergenza sanitaria e delle conseguenti misure di contenimento sull’attività aziendale. In questo quadro, la caduta della domanda rivolta alle imprese industriali ha determinato un calo senza precedenti degli indicatori”, commenta Giuliano Busetto, Presidente Anie.
“Il contesto macroeconomico è scosso da una crisi di cui è difficile prevedere intensità e durata ma siamo convinti che la strada da seguire per accelerare la ripresa e il rilancio del nostro sistema produttivo è quella che porta verso l’innovazione tecnologica. Fin dall’inizio dell’emergenza ci siamo impegnati non solo per sensibilizzare i nostri interlocutori istituzionali su questo tema ma abbiamo formulato proposte concrete per accelerare e potenziare i principali strumenti del Piano Transizione 4.0, tenendo conto anche dei primi 5 mesi del 2020 dove l’effetto del COVID-19 ha di fatto bloccato gli investimenti ipotizzati”.