Boom della robotica nelle aziende italiane: le installazioni crescono del 50% e toccano livelli record

Secondo i dati resi noti da Siri, l’Associazione Italiana di Robotica e Automazione, nel 2021 sono stati installati in Italia ben 11.672 robot, con una crescita del 50% sul 2020. Le consegne di robot hanno superato nettamente anche i valori prepandemia. Le applicazioni principali sono manipolazione, saldatura e brasatura e assiemaggio.

Pubblicato il 19 Mag 2022

robot

Lo scorso anno la diffusione della robotica nelle aziende italiane ha toccato un nuovo record. Nel 2021 infatti sono stati installati in Italia ben 11.672 robot, con una crescita del 50% sul 2020.

Se non era difficile fare meglio del primo anno di pandemia, vale la pena sottolineare che il numero di consegne di robot nel 2021 è superiore anche rispetto al 2019 (+28,7%).

I dati, presentati da Siri, l’Associazione Italiana di Robotica e Automazione, e dal Centro Studi Ucimu – Sistemi per Produrre nel corso della manifestazione fieristica Lamiera, sono positivi per tutte le voci: produzione, export, import e consegne.

Oltre al dato sul 2021 Siri ha anche reso noti i dati di un sondaggio relativo al primo semestre 2022, che prevede una crescita del consumo 10,8%. Si tratta tuttavia di una previsione fatta sulla base di un sondaggio condotto a febbraio, prima cioè della guerra tra Russia e Ucraina che è destinata chiaramente a incidere anche su questo mercato.

Quali robot si vendono in Italia

Partiamo dal consumo: come anticipato le aziende italiane hanno acquistato nel 2021 11.672 robot.

I più venduti sono gli Articolati (9.268 unità), seguiti dagli Scara (1.362 unità) e dai robot Cartesiani (670 unità). Tutte le tipologie hanno fatto registrare crescite a doppia cifra sia sul 2020 sia sul 2019.

Passando alle tre categorie in cui sono state suddivise a fini statistici le applicazioni in cui sono impiegati i robot, con 8.377 robot la Manipolazione rappresenta il 71,8% del totale, seguita da saldatura e brasatura (1.239 robot per una quota del 10,6%) e assiemaggio (1.149 unità che rappresentano il 9,8% del totale).

Scendendo nel dettaglio della Manipolazione, il 44,1% delle applicazioni è per la manipolazione dei materiali, poi c’è il carico e scarico (22,1%) e la pallettizzazione (18,4%)

Quanto alla Saldatura, le vendite di robot per saldatura quella ad arco risultano in crescita molto più di quelle per la saldatura a punti, che restano ancora dietro ai numeri del 2019.

Quanto all’Assiemaggio, la componente inserimento e montaggio cresce più dell’assiemaggio meccanico.

Produzione nazionale, import ed export

Finora abbiamo parlato dei robot acquistati dalle aziende italiane (consumo di robot).

Siri ha però reso noti anche i dati relativi alla produzione, all’export e all’import di robot.

Nel 2021 sono state prodotte 2.220 macchine, di cui 1.005 per l’export. La produzione è aumentata del 6,6% sul 2020, ma è diminuita del 14,8% sul 2019. L’export invece risulta in calo anche sul 2020 (-7,9%), oltre che sul 2019 (-33%)

L’import rappresenta naturalmente il grosso del mercato, con un valore pari a 10.547 unità, in crescita del 54% sull’anno precedente e del 31,3% sul 2019.

Numero di macchine
 ArticolatiCartesianiScaraTotale
Produzione1.134992n.s.2.220
Esportazioni385569n.s.1.005
Importazioni8.5192471.31910.457
Consumo9.2686701.36211.672

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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