Il futuro dell'automazione

Accelerare la digitalizzazione dell’industria con un’automazione aperta e sostenibile: la visione di Siemens

Nel futuro dell’automazione secondo Siemens gli ecosistemi aperti e collaborativi giocheranno un ruolo sempre più importante. E l’innovazione sarà sempre più orientata alla semplicità d’uso e alla sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Mauro Valenti, Head of Factory Automation di Siemens Digital Industries in Italia

Pubblicato il 12 Dic 2023

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Aperta, innovativa e in grado di apportare un contributo sempre maggiore alla sostenibilità: è questa la visione di Siemens per il futuro dell’automazione. Una proposizione che nasce da un duplice impulso: “Da un lato abbiamo sempre pensato a sviluppare proposte d’avanguardia in grado di offrire all’industria un percorso d’innovazione lungimirante; dall’altro siamo anche sempre estremamente attenti a rispondere a richieste più concrete del mercato, soprattutto in un periodo come questo in cui le imprese si sono trovate ad affrontare avvenimenti disruptive: dalla pandemia alle interruzioni delle supply chain e ora, purtroppo, anche le guerre”, spiega Mauro Valenti, Head of Factory Automation di Siemens Digital Industries in Italia.

La Casa tedesca quest’anno ha presentato tra le fiere di Hannover e quella di Norimberga diverse novità, tra cui il Virtual PLC, la release 19 del portale Totally Integrated Automation (TIA) e soprattutto l’Industrial Copilot, lo strumento che porta l’AI all’interno delle macchine industriali. Tutte novità che nascono proprio dal dialogo con gli utilizzatori di queste tecnologie e che sono mosse da alcuni driver principali: personalizzazione sempre più spinta, semplicità d’uso, velocità, cyber sicurezza e sostenibilità.

La personalizzazione

La progressiva risoluzione dei problemi logistici e di approvvigionamento delle materie prime innescati dalla pandemia ha riportato in auge uno dei top trend pre-2019: la personalizzazione.

“Le molteplici azioni messe in atto ci hanno permesso di riportare la nostra capacità produttiva sopra i livelli pre-pandemici e l’esaurimento di questa fase emergenziale ci ha permesso di concentrarci sui driver di innovazione. Tra questi vi è la personalizzazione, che diventerà sempre più spinta”, spiega Valenti.

Accelerare la digitalizzazione

Per rispondere a questa domanda, Siemens ha deciso di accelerare sulla digitalizzazione del suo portfolio di offerta.

Un esempio viene dall’ultima release della piattaforma Totally Integrated Automation (TIA Portal), la versione 19 che integra funzioni per il motion control. Parallelamente, Siemens sta lavorando al continuo sviluppo di Simatic AX, la piattaforma di engineering pensata per l’integrazione dei domini OT e IT, che consente quindi la programmazione di applicazioni di automazione anche agli operatori che hanno competenze più informatiche che di automazione.

“Simatic AX è una piattaforma in progressivo sviluppo che consente la connessione del mondo IT all’engineering tradizionale rappresentato dal TIA Portal. Questa piattaforma è una delle grosse innovazioni su cui si baserà il nostro futuro”, spiega Valenti.

L’importanza dell’apertura e gli ecosistemi

Apertura e collaborazione – persino con i competitor – sono le fondamenta di un’innovazione concreta e a prova di futuro. Con questa idea ben chiara in mente Siemens sta costruendo da tempo diversi ecosistemi arricchiti da marketplace che ruotano intorno ad alcune tecnologie chiave come l’Edge e Industrial Operations X.

Siemens Xcelerator – una piattaforma aperta con un set completo di funzioni fruibili in Cloud e in modalità as-a-service – rappresenta una sorta di “contenitore” in cui confluiscono tutte le soluzioni e prodotti digital-native di Siemens ed è caratterizzata da un portfolio interoperabile IT/OT, da un marketplace e da un ecosistema.

“Il concetto di ecosistema, che noi offriamo attraverso le nostre piattaforme aperte anche a partner e in alcuni casi competitor, è frutto della nostra visione del futuro dell’automazione, più fruibile e più tecnologicamente avanzato”, spiega Valenti.

“Strategicamente puntiamo sull’apertura perché, pur essendo consci e fieri delle nostre capacità, non abbiamo la presunzione di poter fare tutto da soli; crediamo al contrario che una logica di ecosistema aperto possa dare valore a chi la utilizza”.

Industrial Operations X

Parte di Siemens Xcelerator, Industrial Operations X integra le proposte di Siemens per l’automazione, includendo soluzioni e applicazioni dal sensore all’Edge al Cloud, IoT as-a-service e capacità di sviluppo low-code, oltre a fornire diverse applicazioni pronte all’uso.

La riorganizzazione del portfolio è stata marcata anche dal cambio di brand della piattaforma IoT MindSphere che, con l’integrazione in Siemens Xcelerator e Industrial Operations X, è stata ribattezzata “Insight Hub”, proprio per sottolineare i valori di apertura ed ecosistema che animano l’innovazione di Siemens.

Anche Insight Hub, così come Edge Management – la piattaforma di Siemens per l’Industrial Edge – fanno parte di Siemens Xcelerator.

L’Edge Management

Ed è sempre con questa filosofia che Siemens ha sviluppato la sua offerta per l’Edge e, nello specifico, la piattaforma Edge Management che si posiziona in uno step intermedio tra i device Edge, che raccolgono i dati dal campo, e il Cloud.

“La nostra piattaforma Edge Management permette di fare una prima computazione dei dati senza doverli necessariamente portare sul cloud, con un risparmio di tempi e costi. Ma Edge Management è anche una piattaforma che ospita delle app, nostre e di terze parti, per permettere agli utilizzatori di ricavare valore da questi dati”.

AI, le prospettive di sviluppo nell’offerta dell’azienda

Tra le novità che Siemens ha presentato alla scorsa SPS di Norimberga e che mirano ad accelerare la digitalizzazione rendendo l’automazione più semplice c’è l’Industrial Copilot, strumento di AI generativa che l’azienda ha mostrato in fiera in un’applicazione che lo vede integrato su un macchinario sviluppato con Schaeffler.

Il Copilot aiuterà ad efficientare sia i processi di engineering che le operations.

Aiuterà i progettisti a generare il codice di programmazione in linguaggio nativo, rendendo così i processi di engineering molto più semplici e veloci; mentre nelle operations permetterà all’operatore di avere una visualizzazione costante dell’andamento della macchina, lo aiuterà ad individuare gli eventuali errori e genererà delle proposte di risoluzione dei problemi step-by-step.

Ma l’azienda in questi anni ha continuato a lavorare anche sull’AI non generativa, che sarà integrata in alcuni prodotti in maniera trasparente per l’utente, oltre a rappresentare insieme con il Digital Twin la base del Metaverso Industriale su cui Siemens punta grazie alla collaborazione stretta con Nvidia. Collaborazione che ha consentito all’azienda di presentare alla scorsa SPS di Parma un’applicazione di isola robotizzata sviluppata congiuntamente con un cliente, EPF (azienda di automazione del cuneese) che grazie all’AI integra anche un Metaverso, offrendo la possibilità di inserire in produzione nuovi pezzi senza riprogrammare la macchina.

La facilità d’uso trainerà gli sviluppi in ambito robotico

Siemens non produce robot, ma le sue soluzioni di automazione sono pensate per integrarsi con le applicazioni robotizzate. Su questo fronte l’azienda continuerà a sostenere i suoi clienti con soluzioni che facilitano la programmazione, in risposta alla crescente richiesta di tecnologie semplici da utilizzare.

Un esempio di come Siemens viene incontro a queste esigenze è l’applicazione Simatic Robot Integrator che consente di integrare in modo semplice e veloce i robot di diversi produttori nei sistemi automatizzati tramite il TIA Portal, senza l’intervento di specialisti esterni. In altre parole, il software si occupa di tradurre in linguaggio specifico per i robot le istruzioni che l’operatore darà utilizzando i classici linguaggi dell’automazione.

“Grazie alla Simatic Robot Library universale, TIA parla la stessa lingua dei robot”, dice Valenti. “L’app offre ai costruttori di macchine e ai clienti finali nuove opportunità di flessibilità ed efficienza, come si è visto anche dall’applicazione che abbiamo sviluppato con EPF”.

Cyber security e sostenibilità: l’approccio di Siemens

Proprio perché parte dall’ascolto dei bisogni del mercato, la visione di Siemens per una digitalizzazione sempre più spinta passa necessariamente per due delle sfide più importanti per le aziende, sia nell’ottica di compliance con obblighi normativi che di competitività: cyber security e sostenibilità.

“In una società sempre più incentrata sui dati, ci impegniamo a sviluppare soluzioni che permettano ai nostri clienti di sviluppare applicazioni che rappresentino lo stato dell’arte per la sicurezza informatica”, sottolinea Valenti.

“In questo nostro ruolo di abilitatori siamo fortemente impegnati anche sul fronte della sostenibilità, sia nei prodotti e nelle soluzioni che offriamo ai clienti che nella gestione dei nostri processi e stabilimenti. Per noi si tratta di un valore fondamentale che dà forma alla nostra visione di automazione del futuro”, conclude.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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