Nel quarto trimestre 2019 ABB, la multinazionale svizzero-svedese che opera nei settori dell’energia e dell’automazione, ha registrato un calo del volume d’affari: il fatturato è diminuito del 4% negli ultimi tre mesi del 2019 a 7,07 miliardi di dollari, così come le nuove commesse che sono scese dell’1% a quota 6,89 miliardi.
L’utile invece è in crescita: l’Ebita invece, ovvero l’utile prima della deduzione di interessi, imposte e ammortamento dell’avviamento, ha registrato un incremento: è cresciuto del 22% a 710 milioni di dollari. L’utile netto è lievitato del 3% a 325 milioni. Il dividendo resta stabile a 80 centesimi per azione.
Positivi i risultati su base annua: gli ordini sono in crescita dell’1%, così come i ricavi che si attestano a un +1%, mentre il margine operativo EBITA dell’11,1% è aumentato di 20 punti base.
In sintesi l’azienda, in fase di profonda trasformazione e in attesa dell’arrivo del nuovo CEO, Björn Rosengren, con decorrenza 1 marzo 2020, ha dimostrato lo scorso anno una buona dose di resilienza dinanzi alle difficili condizioni del mercato.
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I risultati dell’intero 2019
Nel dettaglio, lo scenario annuale per ABB vede gli ordinativi aumentati dell’1% a 28.588 milioni di dollari, con una crescita del 4% nel Motion, del 4% nell’Electrification e un risultato costante in Automazione Industriale, attenuato da un declino dell’11% in Robotica e Automazione.
Lo sviluppo degli ordini riflette un rallentamento della crescita economica globale e sostanziali venti contrari nei mercati della Robotica e Automazione, in particolare i costruttori di automobili e macchine industriali. Gli ordini sono aumentati del 2% in Europa, dell’1% nelle Americhe e sono diminuiti dell’1% in AMEA.
I ricavi sono aumentati dell’1% a 27.978 milioni di dollari. Nel dettaglio sono cresciuti in Motion ed Electrification rispettivamente del 4% e del 2%, sono rimasti invece invariati nell’automazione industriale, mentre nella robotica e nell’automazione sono calati del 4%. Su base regionale, i ricavi in Europa sono aumentati del 4% e del 2% nelle Americhe, mentre l’AMEA è calata del 3%.
Il margine operativo EBITA dell’11,1% è aumentato di 20 punti base, grazie soprattutto all’espansione del margine nel business del Motion.
I risultati di Q4 su base regionale
Tornando infine, ai risultati non brillanti dell’ultimo trimestre del 2109, ecco come sono declinati a livello regionale:
-Gli ordini dall’Europa sono aumentati del 16% (12% in dollari USA), con performance contrastanti a livello nazionale. La Svizzera e la Germania hanno registrato un’eccellente crescita degli ordini, sostenuta da ingenti ordini; buona la domanda anche in Svezia e Finlandia, mentre gli ordini in Italia, Norvegia e Paesi Bassi sono diminuiti rispetto allo scorso anno. In Germania gli ordini sono aumentati del 37% (32% in dollari USA).
-Gli ordini dalle Americhe sono diminuiti dell’8% (8% in dollari USA). Ordinativi solidi in Canada ma deboli negli Stati Uniti, in Messico e in diversi paesi del Sud America. In particolare, gli ordini dagli Stati Uniti sono stati inferiori del 7% (7% in dollari USA), riflettendo di un rallentamento dell’economia.
-In Asia, Medio Oriente e Africa (AMEA), gli ordini sono stati inferiori del 5% (9% in meno in dollari USA). Importante invece la crescita degli ordinativi in Corea del Sud, Singapore, ma anche in Cina, dove sono aumentati dell’1% (2% in meno in dollari USA). Più debole in mercati come India, Giappone e Australia.