A settembre 2022 brusco calo della fiducia delle imprese e dei consumatori

A settembre l’indice di fiducia delle imprese diminuisce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da aprile 2021. Il calo è determinato dall’evoluzione negativa della fiducia nella manifattura, nei servizi e nel commercio al dettaglio. In controtendenza solo le costruzioni. In diminuzione, dopo il rimbalzo di agosto, anche la fiducia dei consumatori.

Pubblicato il 28 Set 2022

fiducia imprese settembre


A settembre l’indice di fiducia delle imprese diminuisce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da aprile 2021: i dati diffusi dall’Istat evidenziano infatti un calo deciso dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che passa da 109,2 di agosto a a 105,2.

Anche l’indice di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di agosto, diminuisce nuovamente posizionandosi sullo stesso livello dello scorso luglio.

Fiducia delle imprese in netto calo

L’andamento dell’indice complessivo è determinato dall’evoluzione negativa della fiducia nella manifattura, nei servizi (in entrambi i comparti l’indice è in calo per il terzo mese consecutivo e raggiunge un minimo, rispettivamente, da febbraio 2021 e da gennaio 2022) e nel commercio al dettaglio.

Più in dettaglio, nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio l’indice cala, rispettivamente, da 104,0 a 101,3 e da 113,4 a 110,6. Nei servizi di mercato la diminuzione è più spiccata con l’indice che si riduce da 103,0 a 95,9.

L’unica eccezione è rappresentata delle costruzioni, dove l’indice sale da 155,8 a 159,5.

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nelle costruzioni tutte le variabili sono in miglioramento. Invece, nella manifattura peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sul livello della produzione; le scorte sono giudicate in lieve decumulo.

In relazione ai servizi di mercato, tutte le componenti registrano una dinamica negativa mentre nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi e le attese sulle vendite e le scorte sono giudicate in diminuzione.

Le aspettative sulla situazione economica trainano al ribasso la fiducia dei consumatori

Guardando alle singole serie componenti dell’indice di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di agosto, si stima un peggioramento di tutte le variabili ad eccezione dei giudizi sulla situazione economica familiare e delle opinioni relative al risparmio.

Coerentemente, anche i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti presentano un’evoluzione negativa: il clima economico e futuro registrano i cali più accentuati passando, rispettivamente, da 92,9 a 81,3 e da 96,4 a 91,8.

Il clima personale e quello corrente si riducono moderatamente, passando rispettivamente da 100,2 a 99,3 e da 99,7 a 96,9.

CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE (Iesi) E COMPONENTI

Maggio – settembre 2022, indici destagionalizzati (base 2010=100)

2022
maggiulugagoset
 INDICI
CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE (Iesi)110,6113,1110,4109,2105,2
Clima di fiducia delle imprese manifatturiere108,7109,1106,1104,0101,3
Clima di fiducia delle imprese di costruzione (b)158,7159,7164,4155,8159,5
Clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato103,4108,6103,6103,095,9
Clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio106,1107,4108,3113,4110,6

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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