In base ai dati preconsuntivi proforma, il 2021 si chiude con tutti gli indicatori in crescita per Digital360.
La società, che ha comunicato i principali dati consolidati stimati per l’esercizio concluso lo scorso 31 dicembre, evidenzia come il fatturato consolidato abbia raggiunto la soglia dei 41 milioni di euro, contro i 26,3 milioni del 2020, con una crescita del 56% anno su anno.
Una crescita che tocca comunque il 20% anche se considerata a perimetro costante.
L’EBITDA proforma cresce del 60% e si attesta sugli 8 milioni di euro, con un EBTDA Margin vicino al 20%. Anche in questo caso, il dato resta positivo anche a perimetro costante, con un +30% anno su anno.
Quanto all’andamento finanziario del Gruppo, si passa da un indebitamento finanziario complessivo (PFN) debitorio per 1,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020, a una posizione creditoria stimata in circa 3 milioni alla stessa data dell’anno successivo.
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Le ragioni della crescita
Per quanto riguarda le ragioni che hanno sostenuto questa crescita, va sottolineato come il presidio di mercati oggi in forte sviluppo, come quelli del Martech e Consultech, lo sviluppo di asset proprietari importanti in ambiti che spaziano dal marketing alle vendite, dalla gestione della data protection alla cybersecurity, dallo smart working all’industria 4.0, in uno scenario che ha messo la digitalizzazione al centro dell’agenda delle imprese e della pubblica amministrazione, uniti a una ben definita strategia di crescita per linee esterne siano i tre pilastri che hanno sostenuto il 2021 di Digital360.
Le prospettive per il 2022
Il Presidente di Digital360, Andrea Rangone, sottolinea come sia il posizionamento scelto dal Gruppo, sia le opportunità offerte dal PNRR, sia ancora l’estrema frammentazione esistente sul mercato rappresentino oggi un’importante opportunità di crescita per il Gruppo, sia organica, sia per linee esterne.
Dal canto suo, Gabriele Faggioli, CEO di Digital360, sottolinea come il portafoglio di servizi e di asset costruito in questi anni mette il gruppo nella condizione di accompagnare nei loro percorsi trasformativi le imprese italiane, PMI incluse, attraverso servizi ad abbonamento, portali, community…
Infine, Raffaello Balocco, CEO di Digital360, non manca di sottolineare come negli ultimi mesi la società abbia dato il via a un processo di internazionalizzazione e come, proprio per supportare questa crescita così importante, abbia rafforzato la propria struttura manageriale, grazie all’arrivo di executive di lunga esperienza e con una cultura imprenditoriale simile a quella del Gruppo.