Dal 19 al 21 ottobre presso Verona Fiere si terrà Home & Building, l’evento dedicato alle tecnologie domotiche giunto all’ottava edizione. Ricchissimo il programma dei convegni, alcuni dei quali daranno diritto a crediti formativi riconosciuti dall’ordine degli architetti e degli ingegneri.
Al convegno del 19 ottobre coordinato da Armando Martin “Come saranno le case e gli edifici del futuro? Prospettive e sfide dell’IoT per la domotica” Gewiss, Vimar, BTicino e altri player illustreranno la loro visione dell’Internet of Things.
Ma come stanno esattamente le cose? Ebbene oggi possiamo dire che l’Internet delle cose è una realtà. Basti pensare che domotica e building sono i settori che per primi si sono accostati all’IoT favorendo lo sviluppo delle abitazioni intelligenti a partire dalle tecnologie della sicurezza: controllo accessi, antifurti, antincendio, videsorveglianza, controllo della rete elettrica, degli impianti e degli elettrodomestici. Attualmente secondo l’Istituto Gartner gli oggetti connessi sono circa 5 miliardi (ma altre stime parlano di 8 o 10) e diventeranno 25 miliardi (o fino a 50 seconda altri studi) entro il 2020.
Un altro recente studio, condotto da BI Intelligence, stima che il mercato dei dispositivi per le Smart Home rappresenti il 25% del mercato globale dell’IoT.
Un report di di Markets&Markets stima la crescita media di questo mercato intorno al 12.5%, passando dai 32 miliardi di dollari nel 2015 a più di 78 miliardi nel 2022.
Per restare all’Italia il mercato IoT / Domotica vale 1,55 miliardi di euro con 8 milioni di oggetti interconnessi in rete (dati 2014). Uno scenario come quello italiano, dove oltre il 70% delle abitazioni ha oltre 30 anni, si pone come bacino naturale per il mercato delle ristrutturazioni e dell’applicazione delle tecnologie IoT a cura di installatori, system integrator e nuovi operatori professionali specializzati.
Al centro della tecnologia IoT c’è un semplice concetto: ogni dispositivo deve essere univocamente identificato tramite un indirizzo IP e poter scambiare dati senza l’intervento umano. Quali tecnologie, piattaforme e dispositivi faranno la differenza? Come fronteggiare i pericoli portati alla sicurezza e alla privacy? Come cambieranno le nostre abitazioni e le nostre abitudini?
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