Si è aperta oggi la ventunesima edizione di Lamiera, la manifestazione internazionale delle macchine utensili per la deformazione della lamiera e delle tecnologie ad esse connesse, in scena fino a sabato
21 maggio nel quartiere espositivo di Fieramilano Rho.
Promossa da Ucimu-Sistemi per produrre – l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da CEU- Centro Esposizioni Ucimu –, Lamiera torna al suo pubblico a tre anni dall’ultima edizione, a causa della pandemia, ma in anticipo rispetto alle date originarie per l’edizione 2022.
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Lamiera, i numeri dell’edizione 2022
Unico appuntamento in Italia dedicato al comparto, Lamiera conta, per questa edizione, oltre 350 imprese provenienti da 25 Paesi, la cui offerta è presentata nei due padiglioni (13-15) completamente allestiti per l’evento che occupa una superficie totale di 40.000 metri quadrati.
Accanto alle macchine, cuore dell’esposizione, Lamiera propone una panoramica esaustiva anche delle tecnologie ad esse connesse, presentate nelle aree di innovazione:
- Fabbricafutura, dedicata a software e tecnologie per la connettività e la gestione dei dati
- Fastener Industry, dedicata a viti, bulloni e sistemi di serraggio e fissaggio
- EcoCoatech, destinata ai processi di verniciatura della lamiera
- Blech Italy Service, riservata alla subfornitura e ai servizi per l’industria
- Saldatech, con focus sul comparto della saldatura
L’ampia offerta in mostra e la presenza di tutti i principali player del settore sapranno richiamare visitatori non solo dall’Italia.
Tra gli operatori esteri presenti saranno anche i circa 30 utilizzatori finali, provenienti da Brasile, Francia, India, Polonia, Romania, Turchia e Stati Uniti, invitati nell’ambito della tradizionale iniziativa di incoming di delegazioni organizzata da Ucimu, in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e ICE-Agenzia (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che per questa edizione di Lamiera, ha curato anche il progetto dedicato alla presenza di start-up.
La dimensione di approfondimento culturale è affidata al cartellone di Lamialamiera, che comprende oltre 30 incontri, a cura di organizzatori ed espositori, incentrati sui temi tecnologici di maggior interesse, primo fra tutti quello della digitalizzazione.
Macchine e tecnologie per la lavorazione della lamiera, Italia eccellenza nel mondo
Con questi numeri e con questi contenuti Lamiera si conferma tra le più importanti manifestazioni al mondo dedicate al comparto, nel quale l’Italia eccelle.
Infatti, secondo i dati elaborati dal Centro Studi Ucimu, nel 2021, l’Italia è risultata il secondo Paese al mondo per produzione di macchine per la deformazione della lamiera dopo la Cina e prima della Germania.
Risulta, invece, terza per export e consumo. Considerando tutto il settore italiano della lavorazione della lamiera, comprensivo delle macchine a deformazione e delle TNC (tecnologie non convenzionali), nel 2021, la produzione italiana si è attestata a 3.290 milioni di euro, il 19,1% in più rispetto al 2020.
Tale risultato ha permesso all’industria di comparto di tornare praticamente al livello record registrato nel 2018.
“Questo dato dimostra la validità dei piani industria, impresa e, ora, transizione 4.0, in vigore ormai da più di un quinquennio. Anche grazie agli incentivi, le fabbriche italiane hanno avviato un percorso di rinnovamento cominciato con lo svecchiamento degli impianti e ora orientato alla trasformazione digitale 4.0″, commenta Barbara Colombo, Presidente di Ucimu.
“Pensiamo però che sia necessaria la conferma anche in futuro (oltre il 2025) del credito di imposta per gli investimenti in nuovi macchinari, così da accompagnare l’innovazione che, per sua natura, è un processo continuo e costante”, aggiunge.
Nel 2021, le esportazioni di made Italy settoriale sono risultate pari a 1.625 milioni di euro (+15,3%). Nonostante sia evidente il recupero dell’export rispetto al crollo del 2020, il risultato non si avvicina ancora ai livelli record pre-pandemia.
Con un incremento del 24,9%, il consumo italiano di macchine per la lavorazione della lamiera ha raggiunto, nel 2021, il valore record di 2.095 milioni di euro, confermando l’Italia tra i mercati più interessanti al mondo, dopo Cina e Stati Uniti.
“L’instabilità geopolitica determinata dal conflitto tra Russia e Ucraina, obbliga le imprese ad un rapido riposizionamento alla ricerca di spazi di mercato più facili da presidiare. Senza distogliere completamente lo sguardo dai mercati emergenti e, in generale, più lontani, dovremo però concentrarci su Europa e Stati Uniti ove, ragionevolmente, sarà più semplice operare nel medio periodo”, conclude Colombo.
In occasione dell’inaugurazione è già stato annunciato il prossimo appuntamento con Lamiera, che tornerà tra un anno: dal 10 al 13 maggio 2023, sempre a fieramilano Rho.