L’Enterprise Asset Management (EAM) sta vivendo una profonda rivoluzione grazie al crescente utilizzo da parte delle aziende di modelli di Industria 4.0 che implicano l’adozione di risorse intelligenti, sistemi IoT e flussi di lavoro autonomi. Le condizioni create dalla pandemia hanno inoltre costretto le organizzazioni di tutto il mondo a passare a metodi più remoti, contactless e virtuali per osservare, ispezionare, mantenere e ottimizzare le loro risorse, anche molto complesse.
Le aspettative delle imprese, così come i metodi per gestire gli asset, stanno quindi cambiando: le applicazioni EAM dispongono di intelligenza artificiale (AI) e algoritmi per l’apprendimento automatico (ML) per acquisire, organizzare e analizzare enormi quantità di dati per fare previsioni e dare indicazioni. E le applicazioni moderne, innovative e abilitate per il cloud, consentono una migliore capacità di previsione delle attività di manutenzione dei macchinari, una riduzione dei costi dell’energia, una riduzione dei tempi di fermo macchina e un miglioramento del livello del field service.
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L’Industria 4.0 si collega all’Asset Management
L’industria 4.0 offre opportunità significative alle aziende per migliorare i processi di manutenzione e le prestazioni degli impianti. Secondo lo studio svolto in Europa la scorsa primavera da YouGov il 23% delle imprese manifatturiere ha iniziato questo percorso. I principali freni alla diffusione dell’Industria 4.0 risiedono nei tempi e costi, nei timori relativi alla sicurezza informatica e dei dati, così come nell’incompatibilità tra le macchine esistenti e le nuove tecnologie. Ma i benefici dell’Industria 4.0 sono ben noti e superano di gran lunga gli ostacoli: secondo lo studio, gran parte dei responsabili intervistati vede potenziali applicazioni per l’IoT (78% dei leader europei, 89% per quelli italiani), AI (72% per l’Europa, 82% per l’Italia), e AR (70% per l’Europa, l’81% per l’Italia).
Il primo passo che le aziende dovrebbero compiere per migliorare la sicurezza, l’affidabilità e la produttività delle apparecchiature, è sviluppare una strategia lineare di asset management basandosi su 3 pillar: identificazione degli obiettivi in base alle prestazioni di partenza delle apparecchiature; implementazione di dispositivi intelligenti per fornire dati in tempo reale sul funzionamento delle macchine che consentono ai reparti di manutenzione di intervenire rapidamente (ad esempio per rilevare temperatura, vibrazioni, assorbimento di energia); implementazione di tecnologie che forniscono funzionalità automatiche e proattive per supportare la manutenzione predittiva e ottimizzare le prestazioni.
Un appuntamento per affrontare il tema
Made Competence Center Industria 4.0 è un ecosistema all’interno del quale si può discutere di tutti questi temi in maniera concreta e pratica, con un’attenzione particolare al panorama dell’industria manifatturiera italiana. Una delle missioni del Centro di Competenza è infatti quella fare orientamento e formazioni proprio su queste tematiche, oltre a quello di sviluppare progetti di trasferimento tecnologico verso le imprese, con un occhio di riguardo alle PMI.
Entreremo nello specifico il prossimo 13 luglio, a partire dalle 11.30, durante l’incontro on line promosso da SAP e moderato dal direttore di ZeroUno Marco Schiaffino.
Esperti di SAP, Ansaldo Energia, Federmacchine e Politecnico di Milano racconteranno, attraverso casi concreti, come progettare efficacemente una strategia di Asset Management, evidenziando i principali benefici di business, tra cui una significativa riduzione dei fattori di rischio, miglioramenti sulla produttività, sui livelli di servizio e in ultima analisi sulla sostenibilità. Per scoprire tutti i dettagli dell’appuntamento e registrarsi, è sufficiente andare su questa pagina.