Innovative Mindset, l’appuntamento dell’Industrial Innovation Hub per promuovere un ecosistema industriale sostenibile

“Innovative Mindset” è l’evento organizzato dall’Industrial Innovation Hub per favorire la contaminazione di idee tra realtà imprenditoriali (soprattutto PMI) e mondo accademico, che si terrà martedì 9 novembre (ore 14:45-18:00), presso la Villa Jucker – LIUC Università Cattaneo (Varese). L’Industrial Innovation Hub, laboratorio nato dalla partnership tra Sew-Eurodrive e il Centro sul Cambiamento, Leadership e People Management della LIUC Business School, ha lo scopo di promuovere un movimento di cambiamento culturale, teso alla creazione di un ecosistema innovativo sostenibile e rispettoso delle persone.

Pubblicato il 02 Nov 2021

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Trasmettere la cultura dell’innovazione alle piccole e medie realtà imprenditoriali: è questo lo scopo dell’Industrial Innovation Hub, il laboratorio nato dalla partnership tra Sew-Eurodrive e il Centro sul Cambiamento, Leadership e People Management della LIUC Business School.

Il laboratorio punta a promuovere un movimento di cambiamento culturale, teso alla creazione di un ecosistema innovativo sostenibile e rispettoso delle persone, anche attraverso occasioni di confronto, quali workshop, convegni, eventi online e visite aziendali.

Il prossimo appuntamento promosso dal laboratorio, un workshop dal titolo “Innovative Mindset”, si terrà martedì 9 novembre (ore 14:45-18:00), presso la Villa Jucker – LIUC Università Cattaneo (Varese).

Un’opportunità per condividere opinioni, innovazioni, esperienze e competenze acquisite sul campo, il tutto per dare una nuova spinta al mondo industriale italiano in vista dell’anno nuovo.

La giornata di lavori inizierà con l’intervento introduttivo di Vittorio D’Amato, Direttore Scientifico Industrial Innovation Lab, e di Giorgio Ferrandino, General Manager Sew-Eurodrive.

Seguiranno due panel tematici. Il primo, “Innovazione senza confini”, vedrà l’intervento di Paolo Cederle, Head of Financial Services Continental Europe NTT Data e Head of NTT Disruption for good Hub. Il secondo panel, “Robot umanoide, uno di noi”, sarà a cura di Fabio Puglia,  Presidente Oversonic.

Il programma dell’evento prevede anche attività in sottogruppi che coinvolgeranno i partecipanti, specchio della volontà dell’Innovation Hub di promuovere il cambiamento attraverso la partecipazione attiva delle realtà imprenditoriali e degli esponenti del mondo accademico italiano.

Infatti, basandosi su logiche “Learning by Doing” e “Learning by Sharing”, l’Industrial Innovation Lab unisce le expertise di due mondi apparentemente lontani, ma che in realtà hanno tantissimo da condividere: dalla sperimentazione e dall’introduzione di innovazioni tecnologiche in contesti non digitalizzati, all’ideazione e strutturazione di modelli di business sostenibili, fino allo sviluppo di processi e organizzazioni che affiancano la trasformazione digitale a un’evoluzione culturale all’interno dell’impresa stessa.

“Con questo progetto vogliamo trovare assieme agli operatori di settore – nello specifico imprenditori, amministratori
delegati, direttori generali, direttori di funzione, responsabili risorse umane e altre figure apicali presenti nelle PMI – le strategie per colmare il divario con le grandi imprese”, commenta Giorgio Ferrandino, General Manager di Sew-Eurodrive Italia.

Un percorso, quello intrapreso dall’Industrial Innovation Lab, che vuole cambiare la cultura industriale, iniziando con l’istituzione di una nuova leadership aziendale e creando maggiore engagement tra le aziende presenti sul mercato.

“L’obiettivo è diffondere una cultura dell’innovazione che si traduca in condivisione di esperienze, errori, successi e competenze per far crescere le aziende”, aggiunge Vittorio D’Amato, Direttore Scientifico del laboratorio.

Per rendere possibile tutto questo, l’Industrial Innovation Lab gravita attorno a quattro dimensioni chiave che consistono in:

  • Persone: le competenze e i valori etici di ogni individuo sono alla base di un sistema impresa dinamico e responsabile, che possa tutelare l’ambiente e le generazioni future
  • Tecnologie: l’innovazione tecnologica come fattore che abilita al rinnovamento culturale, organizzativo, produttivo e allo sviluppo di nuove competenze
  • Modelli di Business e di Management: un contesto aziendale che supporta l’adozione di soluzioni innovative è essenziale per superare le sfide del cambiamento e favorire la sostenibilità economica e sociale dell’impresa
  • Sostenibilità: i modelli di business devono essere sostenibili a livello sociale, economico e ambientale.

Quattro punti chiave imprescindibili per un processo di digitalizzazione efficace, permanente, capace di trasformare i mercati e di aumentarne le potenzialità.

Con questo laboratorio, Sew-Eurodrive e il Centro sul Cambiamento, Leadership e People Management vogliono creare un vero e proprio piano di collaborazione e condivisione tra PMI, una piattaforma per incentivare l’interdipendenza tra realtà, costruendo un ecosistema di relazione e di scambio di informazioni utile allo sviluppo intelligente del settore manifatturiero italiano.

“La digitalizzazione dell’industria italiana sarà possibile solo se si metteranno in connessione tutti gli interlocutori del Paese, solo se piccole e medie organizzazioni sapranno guardare al di fuori della propria realtà e cogliere le innumerevoli opportunità di crescita offerte dal mercato. È necessario creare la giusta forma mentis nelle imprese e dare finalmente avvio a un processo di trasformazione digitale diffuso”, conclude Ferrandino.

La partecipazione al workshop “Innovative Mindset” è prevista unicamente in presenza e previa verifica del green pass. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina dell’evento.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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