“Fisica o digitale Maker Faire Rome ci sarà!”. Con questo slogan gli organizzatori di “Maker Faire Rome – The European Edition” hanno voluto confermare che l’ottava edizione dell’evento dedicato all’innovazione e ai “makers” avrà luogo dal 10 al 13 dicembre alla Fiera di Roma. Qualora invece l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 dovesse continuare, è allo studio un modo per rendere “digitale” l’evento, “con idee sorprendenti che faranno vivere” la rassegna “non solo per quattro giorni”.
“Torneremo a incontrarci a Maker Faire Rome, che è nata per soddisfare un pubblico di curiosi di tutte le età che vuole conoscere da vicino e sperimentare le innovazioni create dai makers”, si legge nel comunicato degli organizzatori. “Idee che nascono dalla voglia di risolvere piccoli e grandi problemi della vita di tutti i giorni, o anche solo divertire e intrattenere. Un evento pensato per accendere i riflettori su centinaia di progetti provenienti da tutto il mondo in grado di catapultare i visitatori nel futuro”.
All’organizzazione della rassegna lavora un team di curatori coordinato da Alessandro Ranellucci e dal co-fondatore e advisor Massimo Banzi.
“Maker Faire Rome è ormai un appuntamento consolidato, molto partecipato e importante non solo per la città di Roma, ma per il Paese e per tutta Europa”, dichiara Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, ente che promuove e organizza l’evento. “È una grande piattaforma e un grande momento di networking dove l’innovazione dall’alto si incontra con quella dal basso, coinvolgendo il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria. Spero davvero che anche in questo anno così difficile, la Maker Faire si possa svolgere, in condizione di sicurezza, alla Fiera di Roma. Insieme, dal vivo. Se non sarà possibile, la faremo su una piattaforma digitale che stiamo già studiando. In ogni caso ci saremo, anche nel 2020, per testimoniare una volta di più le capacità del nostro Paese a mettere in mostra le migliori idee e invenzioni e la sua vocazione a non arrendersi mai”.
Continuano i lavori per preparare l’evento
Le attività preparatorie dell’evento non si sono fermate. Sono state infatti accelerate le operazioni online, per diminuire la tensione e per offrire strumenti e servizi a espositori, partner, macero, studenti e pubblico.
In quest’ottica è stato ideato il format Maker Learn, una raccolta in continuo aggiornamento di contenuti formativi selezionati, approfondimenti e formazione online sui temi delle nuove tecnologie e dell’innovazione applicata a tutti gli ambiti: sostenibilità, manifattura digitale, robotica, Big Data, agricoltura, IoT, gaming, coding. Focus particolare sul tema sanitario, a cui è stato dedicato un progetto speciale: la piattaforma di matchmaking solidale TechForCare, un hub nazionale per mettere in contatto necessità, soluzioni e mondo produttivo in modo rapido e verificato. Se oggi si configura come uno spazio di incontro tra esperti di tecnologia, creativi e chi è in prima linea nella lotta al Covid-19, in futuro sarà uno strumento per condividere risorse, soluzioni e idee per ripartire.
Gli organizzatori assicurano che la community di innovatori non si è mai fermata durante la quarantena, né in Italia, né nel resto d’Europa. Tutti hanno continuato a progettare, lavorando sul web giorno e notte per trovare soluzioni alla contingenza, ma anche per lavorare su progetti inediti e garantire un’edizione 2020 ancora più ricca di incredibili novità rispetto a quella dello scorso anno.
“Maker Faire Rome è cresciuta, costantemente, sia nei numeri che nei contenuti e questo grazie anche alla capacità di non fermarci di fronte agli ostacoli, per quanto impegnativi e imprevisti”, dichiara Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della CCIAA Roma. “Sono quindi orgoglioso di poter dire che, anche in un anno così difficile, la manifestazione si svolgerà e nessuno si tirerà indietro. L’innovazione, e queste ultime settimane lo dimostrano una volta di più, è una sfida irrinunciabile e decisiva per creare nuovi modelli di lavoro e di sviluppo che cambieranno il nostro modo di vivere”.