Circa 75.000 visitatori e 2.500 espositori: i numeri dell’edizione 2022 dell’Hannover Messe

L’edizione 2022 dell’Hannover Messe, che si è svolta dal 30 maggio al 2 giugno, ha messo al centro dell’attenzione il ruolo delle tecnologie per aiutare le imprese ad affrontare le nuove sfide che si trovano a fronteggiare oggi: catene di approvvigionamento interrotte, prezzi dell’energia in aumento, inflazione e cambiamenti climatici. C’è stato anche spazio per discutere di politica industriale: il Cancelliere Olaf Scholz ha messo in guardia dalla tentazione di rinnegare la globalizzazione, sottolineando però la necessità di correggere il tiro e lanciando il “Friend-Shoring”, cioè la proposta di spostare la produzione e il business solo in paesi con i quali si condivida un sistema di valori.

Pubblicato il 08 Giu 2022

Hannover Messe


Circa 75.000 visitatori e 2.500 espositori: sono questi i numeri dell’edizione 2022 della Hannover Messe, la fiera dell’automazione e dell’energia che si è svolta dal 30 maggio al 2 giungo. Un’edizione che è stata segnata dall’entusiasmo di ritornare in presenza, dopo una pausa forzata di due anni causa pandemia.

E non poteva esserci momento migliore per farlo, secondo gli organizzatori, soprattutto alla luce delle difficoltà che le aziende si trovano ad affrontare a causa della pandemia e della guerra.

“Il ritorno in presenza di Hannover Messe è avvenuto proprio nel momento giusto. In una situazione di catene di approvvigionamento interrotte, di crescenti prezzi energetici, di inflazione e di cambiamenti climatici, era più che mai importante, dopo due anni di pandemia, tornare ad incontrarsi di persona nei padiglioni della fiera, toccare con mano le nuove tendenze della tecnologia e aprirsi una finestra sul futuro”, commenta Jochen Köckler, CEO di Deutsche Messe, organizzatore dell’evento.

Dello stesso parere anche il Ministro tedesco dell’economia e della tutela climatica Robert Habeck, che ha visitato personalmente i padiglioni della fiera.

“Con le tecnologie esposte qui in fiera si può dare risposta a tutte le crisi che stiamo vivendo. Quella che vediamo qui è l’immagine riflessa dei gravi problemi del nostro tempo ma con tanto di soluzioni concrete, è affascinante”, commenta.

Gli addetti ai lavori in visita alla fiera hanno potuto vedere come servirsi dell’automazione e della digitalizzazione per ridurre il consumo energetico dei loro stabilimenti e dei loro impianti di produzione, come gestire la loro produzione con energia elettrica prodotta da idrogeno e come rendere resilienti le loro catene di fornitura.

Da soluzioni su larga scala quali la digitalizzazione dei processi di sviluppo e di produzione nell’industria automotive all’impiego delle alghe in sostituzione della plastica, all’utilizzo mirato di software per la rilevazione e la riduzione dell’impronta di CO2 , Hannover Messe ha offerto un ampio quadro d’insieme delle possibilità che la tecnologia offre all’industria di oggi e di domani.

Il Cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, e con lui molti dei responsabili decisionali del mondo della politica e dell’economia (che hanno visitato la fiera), hanno messo in guardia dalla tentazione di rinnegare la globalizzazione, sottolineando però la necessità di correggere il tiro e lanciando la parola d’ordine del “Friend-Shoring”, cioè la proposta di spostare la produzione e il business solo in paesi con i quali si condivida un sistema di valori.

Come il Paese Partner Portogallo, che si è proposto ad Hannover come location fortemente attrattiva e dinamica per progetti di investimento e di partnership.

Il ritorno in presenza è stato accolto con entusiasmo sia dai visitatori che dagli espositori, con gran parte di quest’ultimi che hanno già confermato la presenza per l’edizione 2023 che si terrà dal 17 al 21 aprile. Oltre ai 75.000 visitatori presenti in fiera, altri 15.000 visitatori registrati hanno preso parte alla manifestazione in forma virtuale seguendo il programma delle conferenze o le presentazioni di prodotto digitali, e tenendo colloqui via chat o videochiamata.

“Siamo riusciti a mettere insieme il meglio del mondo reale e digitale. Però abbiamo avuto ancora una volta la conferma che è solo in una manifestazione in presenza che migliaia di visitatori si incontrano con migliaia di espositori. Non è possibile riprodurre la magia di una fiera in forma digitale”, conclude Köckler.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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