Protezione contro i fulmini: dalla stregoneria all’ingegneria

Pubblicato il 09 Feb 2018

fulmini

Le apparecchiature elettriche sono sempre più ricche di componenti elettronici essenziali al loro corretto funzionamento. Questo le rende più sensibili a fenomeni elettromagnetici di natura indotta e condotta. L’evoluzione del clima, con fenomeni temporaleschi che stanno diventando sempre più concentrati ed intensi, pone dei seri problemi per chi intende proteggere le apparecchiature dalle sovratensioni.

Su questi temi la sezione milanese dell’AEIT, l’Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni, organizza il 27 marzo pomeriggio un seminario il cui obiettivo è fare il punto sugli aspetti teorici del fulmine, sulla valutazione del rischio, sugli obblighi di verifica dei sistemi di protezione e sulla scelta ingegneristica dei componenti di protezione dalle sovratensioni condotte derivanti da fenomeni atmosferici.

“Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro – si legge nella locandina della manifestazione – obbliga il datore di lavoro a valutare il rischio fulminazione ed a provvedere affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini realizzati secondo le norme tecniche, intendendo per norme tecniche quelle emanate dagli enti normatori nazionali, europei ed internazionali (CEI, CENELEC, IEC). Per altro in questo campo le norme sono di fatto internazionali e vede l’Italia come paese di riferimento per la riconosciuta esemplarità delle passate norme nazionali. Oggi il progetto degli impianti elettrici, quindi, non può non contenere la valutazione del rischio fulminazioni e la protezione dalle fulminazioni dirette ed indirette. Per tale attività fa da riferimento la serie delle norme CEI EN 62305, che, in ogni caso, sono soggette a continui lavori di revisione ed aggiornamento”.

La partecipazione è gratuita e aperta anche ai non soci AEIT. Occorre però registrarsi sul sito dell’associazione.

Ai periti industriali e gli ingegneri saranno riconosciuti crediti validi per il percorso di formazione permanente.

Programma

Ore 14:30 – Registrazione partecipanti

Ore 15:00 – Saluto ai partecipanti
Ing. Carlo Fazio (Presidente di AEIT – Sezione Milano)
Dott Alberto Pieri (Segretario Generale FAST)

Ore 15:10 – Fenomenologia del fenomeno della scarica atmosferica: aspetti scientifici e normativi
Prof. Ing. Carlo Alberto Nucci (Unibo – Presidente del CT 81 del CEI)

Ore 16:00 – Parametri e criteri di scelta degli SPD
Per. Ind. Gianfranco D’Ippolito
(Membro del CT 81 e 37 del CEI e della IEC – Presidente Zotup)

Ore 16:45 – Pausa caffè

Ore 17.00 – La valutazione del rischio fulminazione (VRF) Ing. Roberto Pomponi (Membro del SC 37A e del CT 81 del CEI e della IEC)

Ore 17:50 – La verifica dei sistemi di protezione contro i fulmini Ing. Umberto Corbellini (Corbellini srl, società di Ingegneria)

Ore 18:35 – Conclusioni

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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